RECENSIONE PREMIO
Miglior personaggio femminile nel contest: C'è un castello in Transilvania
Giuro di non aver mai letto niente del genere!
Intanto, hai usato una canzone deliziosa, che si presta incredibilmente a descrivere e sottolineare le differenze - quanto la compatibilità - di coppie estreme, formate da opposti.
E poi, non solo hai usato un mito greco con una versione 'futurista' incredibilmente riuscita e credibile, ma hai anche scelto Hades... insomma! Plutone è il mio pianeta, in fondo! ^_^
Torno seria: Non so se sono più fan di Hades o di Persephone. Sono due artisti che con generi musicali diversi cantano lo stesso tema: la tristezza, anche se l'espressione e la chiave sono apparentemente incompatibili.
Malgrado la diffidenza di una madre possessiva e naturalista (lol! in realtà approvo^^) Persephone prova subito un senso di fiducia verso quel cantante misterioso e ombroso, che dovrebbe quindi essere un cattivo.
direi di no. E' riservato, oscuro, ma non è chiuso all'amore. E' come se fosse pronto per essere raccolto, accettato, capito.
Lei, con il suo aspetto da pittura preraffaelita (sospetto che tu ed io abbiamo esattamente gli stessi gusti su tutto) è una visione che scioglie il gelido inverno....
Il manager Febo mi è antipatico, direi che è geloso, in senso personale, non professionale; mente adoro Thanatos!
La cosa stupefacente è come neppure si noti il distacco enorme che c'è in questa OS rispetto ad un racconto omerico, i personaggi sembrano nati così!
“Antica Grecia? I miti sono pieni di perversioni.”
La mia battuta preferita, verissima, per altro. Nasce tutto da lì, c'è la base della psicologia moderna nel Mito, e sei decisamente a tuo agio con questo tema. Scriverne in modo del tutto IC sarebbe stato più semplice di adattare i protagonisti senza sbagliare un suggeriento, un riferimento...
Dal nero Averno, un saluto...
tua Setsy |