Recensioni per
Cantico Stonato e Mordace
di Chamelion_
Molto bella! E te lo dice una che ha iniziato da pochissimo con il rating arancione, quindi... Mi dispiace di non lasciare un communto molto valido e lungo, ma sappi che mi è piaciuta. |
Pur non essendo io un'amante del nonsense, ho apprezzato questa storia. Non ho seguito il filo di una trama o la complessità di un'emozione. Non è stato neanche lo sfogo, ad impressionarmi. Mi sono piaciute le immagini, però. Le ho trovate forti e crudeli e vivide: tanto da compensare altri piccoli difetti. C'è ancora quella passività che ho già letto nelle tue pagine -e che non mi piace-, ma è facile ignorarla, facendosi assorbire dal nitore di figure molto precise e molto pulite. Anche se il clima risulta quasi onirico, infatti, con i versi sparpagliati e le idee fumose, questo tuo scritto riesce a risultare limpido. Sicuramente piacevole da leggere. Complimenti! Chiara. |
Scrivi che sarai stupita se a qualcuno piacerà un po'...beh, a me è piaciuto, e molto, questo goffo cantico stonato e mordace, capace, con la sua ritmicità semplice e poco complessa, con l'uso frequente dell'anafora, intensificata nei suoi effetti dalla scelta grafica che esalta alcune parole chiave, e più in generale con una raffinata abilità di espressione concettuale, di trasmettere un piccolo momento di riflessione. Sembra quasi un ossimoro, il fatto che un testo così lieve, minimalista, esprima pensieri tanto cupi e tormentati. Ma è proprio per questo che è così apprezzabile. Complimenti, davvero. willHole |
Mi dispiace, ma ti devo deludere: io l'ho trovata meravigliosa. Sia per il ritmo cantilenante, sia per l'insensatezza che però trasmette moltissimo. Ti ringrazio di avercela fatta leggere. Complimenti, sei stata bravissima. |
S P L E N D I D A |
Beh io la ritengo una grande, enorme, stratosferica "situazione"; nel senso, è uno sfogo, una descrizione personale, un grido inutilmente sparpagliato su un foglio virtuale, una fuoriuscita di bile dall'anima. Te lo confesso: ho atteso a lungo che tornassi a riempire le tue stanze, perchè mi mancavi parecchio, e perchè sapevo che qualcosa di importante stava frullando nella tua testa (malata?) ed eccolo: un cantico orrendamente meraviglioso; qualcosa che stona in modo melodioso, che raccoglie pietre e le lancia con forza. Esperimento? Non lo so; ma qualcosa di ben riuscito sicuramente si; anche la disposizione delle parole aiuta il lettore, aiuta ad immergersi a fondo nella questione in questione (ripetizione voluta) fino a portarlo a fondo nel vortice di tutto ciò che hai voluto ferocemente comunicare. A tratti è oscuro, quasi diabolicamente criptico, in altri esplode con la violenza di un macigno da un cavalcavia. Brava. Nel caso volessi sentirselo dire. Lo grido con sincerità e forza, perchè ci credo. Non credo possa non essere apprezzato, ma in ogni caso, dalle mie parti è stato il benvenuto, come quando bevi dopo aver sofferto un pò la sete. Complimenti. |
A me piace. Credo che non sia una lettura facile, io l'ho letta e leggiucchiata più volte, e mi ha colpita. Un po' la riconosco, la voglia di autodistruzione della "Predatrice di se stessa", l'ostinato mangiarsi le dita, sbranare la propria carne, perché in fondo "ciò che mangi è ciò che ami", il "vizio di morire", l'altera compassione della pioggia. |
Ciao, |