Recensioni per
Lo spirito della casa sopra la collina
di GabrielleWinchester

Questa storia ha ottenuto 9 recensioni.
Positive : 9
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/05/16, ore 23:03

STUPENDA ecco com'é questa ff, una storia intrisa dal pentimento, dal senso di colpa di Salvatore, dal suo dolore per l'atrocità commessa in vita, dai suoi pensieri fatti nella solitudine della sua casa teatro di grande errore causato da sciocchi pregiudizi della gente, praticamente tutto perfetto ed il bambino entrato per sfida quasi da guida per far uscire l'uomo dall'oscurità, e l'angelo che lo porta con se dopo anni passati nel limbo, sono stati la ciliegina sulla torta di questo bellissimo capolavoro!

Recensore Master
11/12/15, ore 06:48

Ciao Gabrielle. ^^
Sono qua a leggere questa storia perché amo i fantasmi e quasi quasi credo che rimangano nelle parti dove sono morti, non c'è un Paradiso per me non credendo in Dio.
Non c'è niente a parte il luogo nel quale si ha perso la vita. Questa storia è triste maledettamente malinconica, ma tu sei riuscita a renderla satura di quella gioia astratta che soltanto tramite l'innocenza e la determinazione di un bambino potevi descrivere.
Molto bella l'immagine della casa abbandonata nella quale sono accaduti misfatti terribili, così come la scena del bambino che aiuta il vecchio a redimersi per poter così andare in pace.
Davvero interessante.

Au revoir
(Recensione modificata il 11/12/2015 - 06:48 am)

Recensore Master
05/12/15, ore 13:18

Ecco, ho pianto. ç_ç Ma perché non mi sono scelta una storia comica? <_< Sì, lo so, non è modo di iniziare una recensione, ma mi sono commossa. ç_ç
Sei riuscita a riassumere in poche parole tantissimo dolore e devo ammettere che ho letto tutto con il fiato sospeso. Un po' mi ha ricordato Il fantasma di Canterville di Oscar Wilde, un racconto che amo alla follia, per il fatto che il bambino lo "salva" dalla sua non-vita. E' bellissima la forza di questo ragazzino preso a calci dalla vita (e non solo) che affronta il fantasma come se fosse ancora umano, senza arretrare. Ed è bellissimo il tormento del fantasma, che che si vergogna di se stesso al punto di non riuscire a guardare un bambino. Ho solo complimenti per te, davvero. Bellissimo anche il fatto che la storia sia ambientata in Italia e non in America - che di solito p un po' un cliché delle storie di fantasmi.
L'unica cosa che ti segnalo è di rivedere la punteggiatura, perché mancano un paio di virgole, ma in generale non ci sono errori di ortografia, né di sintassi. Anche il layout è perfetto, con il giustificato e il font con le grazie; sembra una sciocchezza, ma è la prima cosa che colpisce l'occhio del lettore, quando apre la storia, e se è bello, incoraggia alla lettura.

Recensore Veterano
20/11/15, ore 21:15

Ciao :)
Non è la prima storia scritta da te che leggo e la cosa che mi piace maggiormente di ciò che racconti è che non è mai qualcosa di fine a se stesso. Non è un esercizio di stile o linguistico, non è un insieme di personaggi che compiono azioni per tessere una trama. Nelle tue storie c'è sempre una riflessione che va oltre i personaggi, il contesto, la trama. Una riflessione che può essere abbracciata da tutti indistintamente. È una caratteristica molto positiva dal mio punto di vista, perciò brava!

L'unica cosa che voglio farti notare è l'uso dei tempi verbali. Ho capito che per raccontare ciò che è accaduto nel passato usi un tempo al passato, mentre per il presente usi il presente semplice. Sulla base di questa scelta credo dovresti apportare una piccola modifica qui "“Non hai paura vero?” stava dicendo un bambino grassottello a uno più smilzo". Io scriverei "sta dicendo" anziché stava.

Per il resto non ho nessuna critica da muoverti, anzi questa storia mi è molto piaciuta :)
A presto!

Recensore Junior
19/11/15, ore 10:51

Bhè che dire, mi piace! :)
ho apprezzato moltissimo la prima parte, adoro il tuo modo di descrivere, ed essendo amante del genere horror ammetto che mi è piaciuta l'idea di uno spirito che osserva il vicinato senza essere visto. Ho apprezzato anche l'idea di uno spirito pentito per aver ascoltato dei pregiudizi e quindi essersi fatto persuadere a fare un gesto così brutale come uccidere due bambini. Sebbene io non ami "le storie a lieto fine" dove alla fine il "cattivo" si pente e finisce tutto bene, devo ammettere che hai posto il pentimento in modo molto interessante, per niente smielato, e quindi risulta più realistico.
Complimenti, mi piace! :)
A presto
Cyanide :)

Recensore Master
18/11/15, ore 00:25

Ciao! Eccomi per lo scambio e scusa per il tremendo ritardo. Partiamo dalla parte "tecnica". Non ho riscontrato errori sintattici o grammaticali. Alcune frasi, ammetto, le ho trovate un po' contorte... cioè, suonavano un po' male. Ma non per questo erano sbagliate. La trama mi è piaciuta. Sarà che mi piacciono gli spettri e questo genere di storie, ma è stato un piacere leggerti. È interessante, curiosa per certi versi! Come il discorso della bambina sui pregiudizi! L'unica pecca è che hai "frettolosamente" concluso la storia. Non so, magari mi sbaglio, ma è la sensazione che ho avuto! Ps: perdonami, un'altra cosa... Ma questo è colpa mia: non amo i nomi in italiano. Ti meriti comunque una bandierina verde!!! Un abbraccio, Juliet

Recensore Junior
17/11/15, ore 08:01

Ciao! Allora come mia consuetudine Parto dai difetti della storia, che comunque non condizionano la mia valutazione di bandiera verde.
Allora, cominciamo dalla scrittura: Genericamente la storia è scritta bene, ma qualche volta sembri avere dei raptus che ti costringono a scrivere delle frasi in maniera discutibile: "Nati da una relazione extra-coniugale ed era inaccettabile" suona davvero male, più o meno come "Lo spirito lo segue, lo controlla e dopo urla". Facendoci caso ora, pare che il tuo problema siano le concordate, che hanno il brutto difetto di suonare in modo orribile e rovinare l'atmosfera. Un'altra cosa che non mi ha entusiasmato é la celerità con cui hai chiuso la storia, avrei preferito se il bambino se ne fosse andato e lo spettro, dopo una riflessione, si fosse pentito e dopo fosse venuto l'angelo.
Passiamo alle note positive. hai invertito una marea di tematiche diverse senza però appesantire la lettura, cosa che non é facile in poche righe. L'ambiente gode di una certa cura che permette di creare una atmosfera valida, il che é moooolto positivo. Il nichilismo assoluto del bimbo mi é piaciuto, un po' come la maggior parte dei dialoghi (quello sbagliato per me é quello in cui la bimba gli parla dei pregiudizi. Una bimba di quell'età, nel panico, non avrebbe mai articolato così bene il discorso.
Anche la trama di base, seppur ovviamente semplice, mi é piaciuta (sono di parte, amo gli spettri tormentati).
Detto questo chiudo, facendoti si i complimenti ma incitando a migliorare qualche dettaglio qua e là. Ciao ciao :D
,-LAKY099

Recensore Junior
16/11/15, ore 19:33

Ehylà son qui perchè ho trovato la storia nel gruppo di scambio recensioni,
Ho notato l'originalità della storia, non so se hai cercato qualche fatto reale per fondare la storia, ma è bellissima, è nel mio stile.
Lessico e grammatica permanente e un buon uso del registro linguistico.
L'evoluzione finale è stata fatta un po' da sé, nel senso che mi sarebbe piaciuto vedere una maggiore descrizione dell'angelo ma ho comunque capito la tua scelta.
L'alternanza dei personaggi è intrigante soprattutto poiché sembri narrare due fatti contemporaneamente.
Parli di un tema molto attuale come i pregiudizi e l'accettazione in un gruppo rivolgendoti inconsapevolmente ad una fascia di adolescenti e perciò affrontando le due facce della medaglia, descrivendo fino a che punto ci si può spingere nella follia umana.
Complimenti,
Herondale7
(Recensione modificata il 16/11/2015 - 07:35 pm)

Recensore Junior
13/11/15, ore 16:54

Eccomi da te, sono la prima.
Mi hai sorpresa, il linguaggio che hai usato è diverso da quello con cui ti esprimi abitualmente che è dolce e mite. In questo tuo scritto sei più diretta e reale, non che quel sottile velo di romanticismo e magia non mi piaccia è, non fraintendermi, però qui sei decisamente superiore.
Questo spirito di cui parli lo odio un po' - il personaggio mi piace naturalmente - però mi suscita rabbia. Rabbia perché e la classica persona che in vita ha gettato tutto nella spazzatura per un semplice pregiudizio e lo detesto. In oltre, non può giustificare il fatto di aver commesso una cosa orribile dando la colpa alle dicerie della gente. Mi chiedo come si faccia a rinnegare il sangue del proprio sangue solo perché non è stato generato in maniera "convenzionale". Per questo non lo giustifico e non mi fa pena. Al contrario mi piace molto il bambino che ha un animo forte e da una lezione di vita a questo spirito che ormai non può più farne tesoro, ma che comunque sia gli sarà utile. Da quello che ho capito è proprio questo bambino che gli permette di avere la pace giusto?
Bene adesso passiamo alla grammatica e alla struttura: benissimo cara Gabrielle, sei impeccabile. Aggiungo solo che l'ho letta tutta di un fiato e sono rimasta male quando sono giunta al termine perché avrei voluto durasse di più. Sono golosa del tuo modo di scrivere mia cara.
Adesso ho detto veramente tutto, non mi resta che mandarti un abbraccio.
Tua, Morgana la Strega.