Ciao tesò, bello anche questo lavoro: molto profondo e sentito. Sai come l'ho interpretato? Come una sorta di domanda/risposta con la propria coscienza. E' come quando soffri e piangi per qualcuno che non merita le tue lacrime, e subito dopo dici a te stessa "Ma per quale motivo sto piangendo? Ne vale la pena? O merito di più?"... Quindi una sorta di autoanalisi.
Poi per quello che dici, e cioè che prima o poi tutto ha una fine, bè... che dirti? Io penso che ci sono cose destinate a finire perchè hanno un compito preciso in un preciso momento della nostra vita... poi ci sono altre cose destinate a durare molto più a lungo (non dico in eterno perchè nemmeno io credo all'eterno, almeno non a quello terreno).
Brava tesò, bel lavoro! ;)

Il ricorso continuo ai puntini di sospensione (e talvolta del punto interrogativo), dimostra la precarietà del discorso, della fondatezza delle domande e delle riflessioni che spesso (per non dire sempre...) non avranno risposta alcuna. Trasmetti benissimo con questa forma l'esistenzialismo (che definirei "disperato") del testo. Brava come al solito;)

Billa billa e intensa!! Molto brava sì sì sì sì...Bravissima, by by Mika^^