Recensioni per
Solo Un Uomo
di Amantea
André e Hans, molto più simili di quanto ci possiamo aspettare, André sarebbe perfino felice di vederla tra le sue braccia, se la rendesse felice, ma il cuore di Hans è della Regina, il cuore di Oscar è di Fersen, e il cuore di André è di Oscar. Le similitudini finiscono qui, poiché Fersen è ricambiato, mentre André non ancora, eppure nonostante la differenza di rango, l'algida indifferenza di Oscar lui ci crede che riuscirà a farsi riamare, è solo un uomo, ma un uomo che ama di un amore incommensurabile e quindi invincibile. Brava. |
Bellissimo frammento di storia, profondo e riflessivo. Adoro il tuo stile scorrevole, ma al tempo stesso ricercato. Vorrei poter leggere altri capitoli di questo racconto! |
Ciao cara Amantea, ti cercavo , La voce del vento non so se avrà seguito,spero di si' perche' prometteva molto bene..come pure questa "Solo un uomo"a mio avviso andrebbe continuata. |
La mia vita è legata a doppio filo alla tua. |
Onorata che una OS tanto bella mi sia stata dedicata e ricambio, come sai, stima e affetto. |
Mai la parola "bivio" è più azzeccata per tratteggiare questo momento particolare della loro storia. Perché questi attimi già nell'opera originale segnano uno "spartiacque" fondamentale nel loro rapporto. Che ha perso la connotazione di "amicizia fraterna" già da un po', specialmente per lui. Che teme di non riuscire ad "accontentarsi" più, che teme la cecità più che come menomazione del corpo, come "mutilazione" dell'anima. Perché sente allontanarsi sempre di più lei, soggiogata da un sogno, "umiliata" dalla stesso quindi incapace di dar sfogo a questi pensieri con lui, da sempre attento scrutatore del suo cuore. Perché lui "è solo un uomo", ma soprattutto loro non sono più bambini e quel recinto di confidenze e speranze che delimitava il confine del loro universo è stato "violato", oltrepassato dal mondo, da altri. Oltrepassato da Fersen. |
Meravigliosa versione di questo momento, che ho trattato anch'io in modo diverso! È sempre bello il tuo stile e le emozioni, anzi la modulazione delle emozioni, che sai mostrarci quasi quasi aprendo un varco nelle loro anime e farceli toccare con mano. ..direi vivere allo stesso modo! E questa è una tua specifica caratteristica che io adoro! Bravissima come sempre! Un bacio. . Sandra |
Questa è una delle scene più tristi dell’anime. |
Cara, Amantea, non me ne volere, ma sto per dire qualcosa che non devi fraintendere. Nulla togliere alla tua storia originale, che ho avuto già modo di apprezzare e commentare, ma in queste parole si scorgono una passione e una minuziosa attenzione per le parole e l'introspezione dei personaggi inaudite, che derivano senz'altro dall'animo che impieghi in questo fandom e che hanno dell'incredibile! |
Il modo in cui descrivi i pensieri di André è intensissimo e davvero emozionante, e leggendolo ho avuto l'impressione di rivedere alcuni fotogrammi alcune splendide inquadrature attraverso gli occhi persi di André. Mi ha fatto sorridere quando hai narrato del ritorno di Fersen, perchè ho riconosciuto nelle sue parole, ciò che è ai suoi occhi: un intruso ( il vero ed unico dell'originale direi...) che entra nel suo legame con Oscar in quei momenti che da sempre sono solo i loro e glieli sottrae con il sorriso di Oscar. |
Spettacolo, pupidda, di parole, suoni e immagini :* Come sempre. Ma anche la grazia della scelta della "presa", una licenza alle mani concesse al contest ma oh, quanto efficace. E quella Normandia sospirata, chissà cosa potrebbe portare. E' un suggerimento per proseguire, tengo a precisare! :P |
Che bella rilettura la tua... Mi è piaciuto, che tutto sia stato visto con il punto di vista di André, mi è piaciuto il ruolo più profondo che hai dato al Conte, il suo tacito sguardo con André a comunicargli che ha compreso ogni cosa, anche i suoi sentimenti... E mi piace molto l'idea che possa esserci l'evoluzione nella vita di entrambi, insieme in Normandia, senza passare necessariamente dalla sofferenza dello strappo. Ti confermi maestra di parole e narratrice raffinatissima. Un inchino alla tua bravura, sorella. |
Modifichi la storia originale in più punti senza tuttavia snaturarla. Concedi qualcosa a tutti, in particolare a Fersen, che si ravvede dell'errore che stava per commettere. |
Il titolo mi piace moltissimo! ;-))) |
Così mi piace di più che nell'originale, in cui invece Oscar non degna Andrè neanche di una parola. |