Recensioni per
Non Desiderare
di tixit

Questa storia ha ottenuto 16 recensioni.
Positive : 16
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
02/04/18, ore 23:11

Questa versione di André è davvero estremamente diversa da quella canonica (stavo per dire ooc, poi ho visto che era segnalato), e non necessariamente in modo negativo (è molto più dignitoso e deciso qui che non nell'opera originale in cui aggredisce Oscar e poi continua imperterrito a tampinarla fino a seguirla nella guardia francese); ma lo è tanto. Faccio fatica a riconoscere il personaggio, ma d'altronde faccio fatica a riconoscerlo anche nella scena dell'anime in cui strappa la camicia a Oscar, quindi non lo dico come un punto a sfavore. Anzi, è un'interpretazione costruita bene e con una sua coerenza interna.

Comunque, una versione (finalmente) originale di una scena che è stata rivista in tutte le salse possibili e immaginabili ma sempre piuttosto simili- se anche ti fosse venuta meno bene meriterebbe lo stesso di essere letta se non altro per l'approccio singolare; ho anche apprezzato molto il fatto che Oscar ci faccia la figura di quella emotivamente ottusa e immatura (una donna-bambina che crede all'amore ideato a tavolino- mi sono piaciute queste definizioni). Però, "non c’è un bacio che possa svegliarti dal tuo sonno profondo e renderti donna"... mamma mia, che brutalità!

Lo stile è scorrevole e si legge volentieri, solo un pochino troppo moderno. "Tra un anno a Natale ci vediamo per farci gli auguri (o forse mento, ma vedremo)" mi ricorda di più quegli ultimi discorsi fra ex dei giorni nostri con rancori sopiti ma mai superati di contorno (e scusami la parafrasi orrenda, vado a memoria...). Però non sta male, anzi dà un ritmo veloce alla prosa; dato anche che è tutta una scena contemplativa, uno stile più altisonante faceva presto a farla scadere nel faticoso.

In breve, ottimo lavoro!!

Recensore Master
24/08/17, ore 01:47

E' tardi, anche per l'ora improbabile, ma sono passata a dare una sbirciata alle tue vecchie storie, quelle che non avevo letto, o recensito... e questa proprio non ricordavo di averla letta... chissà dov'ero persa...

poi ho visto la data di pubblicazione, e ho capito (quello non fu un bel periodo...)

Bella, bellissima, originale, versione insolita del famoso 'strappo' che qui, non avviene, resta un'idea latente, una possibilità analizzata con lucida, spietata disincantata amarezza, da parte di un André gigantesco, che si ferma prima, si arresta sul bordo (i polsi di Oscar) prima di precipitare nell'abisso, ma vi scruta dentro con coraggio e dolore - e si sente nelle parole e nei pensieri qualche volta perfino auto ironici - e vi legge tutto il male che avrebbero potuto farsi a vicenda.

Lo strappo non avviene a livello fisico, eppure qualcosa che si spezza c'è, se perfino Oscar alla fine piange... in fondo, forse anche lei 'sente' che tra loro due le cose sono cambiate, e André parla di sè e di lei.

Nell'originale, non ho mai apprezzato troppo il gesto violento di André, ma anch'io come molte, penso che sia necessario all'evoluzione del loro rapporto... Oscar ha bisogno di uno scossone brusco, per aprire gli occhi e vedere finalmente la realtà per ciò che è.

E' vero che hai usato un linguaggio molto 'moderno', in una storia diversa forse stonerebbe, ma qui si adatta benissimo a questa tua versione così personale, e direi unica. Non è mai tardi per farti un complimento sincero.
Bravissima.

Recensore Master
21/04/16, ore 17:29

Eccomi finalmente per la battaglia!
Ricordo, una volta, di averti sentita desiderare un parere sincero, quasi brutale. Nudo e crudo, pur di sapere cosa pensa la gente. Non avrei mai accettato di arrivare alle profonde critiche (oltretutto immeritate), ma dopo aver letto la tua storia mi sono detta: certo che vuole un parere sincero! Scrive bene.
Facile così, no? ;)
Quindi cercherò di essere il più brutale possibile! Ahahah, scherzo!
Nonostante ciò, devo dirti che mi è piaciuta, che non ho trovato errori e che l’ho apprezzata molto.
Lo stile è musicale, sembra quasi che ci sia un sottofondo, quindi ti chiedo: lo avevi, mentre mettevi su carta questa storia? È estremamente ritmata, a tratti musica e a tratti poesia, e direi anche moderna! Molto moderna. Non solo per il linguaggio utilizzato da André per “pensare”, ma anche il modo che ha di porsi con Oscar, quasi fosse una donna del mondo odierno.
Ogni movimento di André è descritto più dai suoi pensieri che dai suoi gesti. Per ogni cosa che fa, che vuole fare, che desidera, sembra attivarsi in lui un meccanismo mentale, dove elabora la possibile reazione di Oscar…
Certo, è OOC, quindi è anche logico trovarlo così diverso, così razionale, così attento a ogni mossa.
André che si interroga su cosa farebbe lei, se proverebbe le stesse sensazioni di lui… è molto intrigante!
Ma poi, le parole che lui usa… No, ci sono rimasta male. Ci sono rimasta male per il modo in cui è tornato ad annullarsi per lei, in cui si è, di nuovo, preoccupato più per lei che per sé.
E, sì, avrei voluto un continuo, un secondo capitolo in cui c’era lei, una Oscar moderna, una Oscar diversa, più matura, una Oscar pronta a farsi avanti, a capire, a tornare sui suoi passi, a cercare André. Perché non può, non può dirle che aspetterà un anno per sentirla. No.

Recensore Master
08/04/16, ore 00:33

Ciao eccomi per lo scambio del giardino di efp", avevo davvero l'imbarazzo della scelta, perché adoro Lady Oscar. Mi è caduto l'occhio su questo titolo quindi eccomi!
Che bella questa tua storia, molto particolare il modo in cui hai tratteggiato André, maturo, sofferente. Represso, iper razionale. Si ferma, pur essendo innamorato di lei da sempre, si ferma, non agisce. Non commette lo strappo, l'irreparabile.
Lui se ne va e lei sente il vuoto, sente che qualcosa non va'... Molto molto incisiva e toccante la tua storia.
L'unico piccolissimo appunto che mi sento di farti e sul linguaggio che usa André, forse troppo moderno, mi ha stonato un po', ma è solo questione di gusti personali.
La storia rimane bellissima e il tuo è stile scorrevole e fluido.
È stato davvero un piacere leggerti.
A presto
Ladyhawke83

Recensore Master
05/03/16, ore 14:42

Bellissima e originalissima questa fiction.
Debbo precisare che sei stata molto corretta ad indicare l'avviso ooc perché altre persone, al posto tuo avrebbero scritto soltanto what if arrabbiandosi pure se qualcuno glielo avesse fatto notare(……)
E'un Andre'particolare il tuo:non il solito immaturo, istintivo ed avventato ragazzo che con la foga della rabbia compie gesti insani, grida parole azzardate e fuori luogo, lui davvero sa quel che fa, razionalizza, prevede le conseguenze, valuta i pro e i contro e alla fine sceglie di uscire da quella stanza senza baci respinti ne'strappi violenti solo l'amara sensazione di essere presenza, sebbene , pesante e scomoda pur nella lontananza fisica. Lancia ad Oscar il suo sotterraneo messaggio d'amore. Lui si" incazza" solo interiormente e usa quel termine, l'altro, il nostro Andre'vero, e'talmente controllato da non dire nemmeno una parolaccia, da non sfogarsi nemmeno con la prima donna che gli si offre. E'un Andre'davvero represso. Questa svolta che gli hai fatto compiere e'davvero una mossa ingegnosa, raffinata,di eccellente spirito creativo!! Brava
P. S. Non desiderare la donna d'altri non e'il decimo ma il nono comandamento. Dovresti correggere. Ciao!
(Recensione modificata il 05/03/2016 - 02:44 pm)

Recensore Master
27/11/15, ore 06:40

Il tuo Andrè è davvero un uomo maturo, cosciente di sè e delle sue emozioni e se ne fa travolgere mantenendo però sempre quella necessaria razionalità per non soccombere ad esse. Magnifici e lucidi i pensieri che corrono rapidi nella sua testa e chiamano in causa la sua coscienza e assumere i giusti comportamenti. Bravissima. ...il tuo stile inconfondibile rende le tue storie accattivanti e uniche! Un abbraccio, Sandra

Recensore Master
26/11/15, ore 22:27

Uno strappo che non c'è ma che è più devastante di quello reale... Perché si strappa il loro rapporto, la loro condivisione totale, tutto ciò che sono stati. E lei, pur consapevole che qualcos'altro doveva succedere e di colpo completamente sola, non lo richiama. Lucido e disincantato lui, che sa di amare a perdere e tenera leo, che si ritrova abbracciata al cuscino. Molto, molto bella, mi è piaciuta molto. A presto!

Recensore Veterano
26/11/15, ore 21:39

André lucido si ferma, prima di commettere qualcosa di irreparabile. E razionalizza all'estremo ogni singola possibilità. Addirittura i vari tipi di bacio!! Il bivio è li, prima che tutto esploda. L'ho capito con la seconda rilettura perché alla prima mi era sembrato tutto molto sarcastico. Rileggendo, appunto, mi rimane molta sofferenza, un André disilluso e una Oscar con un senso di vuoto. Sei molto originale Tixit e credo che questa sia una grande dote! Un abbraccio

Recensore Master
26/11/15, ore 20:41

Bel flusso di pensieri nel tuo stile. Dove André è un uomo maturo che la fa ragionare.
L’unica cosa che secondo me stona è il termine “cazzate” in bocca ad André . Lui che è così misurato e perfetto... Non è per perbenismo. Io stessa parlo talvolta un po’ osé, ma André non ce lo vedo proprio!

Recensore Veterano
26/11/15, ore 19:26

Un ragionamento che non fa una grinza quello di Andrè, perfetto, lucido , scorrevole, troppo per un uomo che arde, per un uomo incazzato, per un uomo se vogliamo... frustrato!
Ma qui sta il bivio, André in quel momento ha la fermezza di ragionare si controlla, valuta, soppesa, immagina e addirittura anticipa le mosse del "nemico". Del resto è sempre stato uno portato al ragionamento e alla calma e questi pensieri certamente li avrà fatti centinaia di volte, ma senza mai il coraggio di portarli a conclusione, è molto più facile immaginare baci qua e la che soffermarsi su qualcosa che di base fa male. Ma ora è giunto il momento. Il punto di non ritorno è stato toccato. Il dado è tratto.
Questa è l'occasione giusta, quella che va colta e Andrè lo fa, getta la spugna, ma senza amarezza, solo con consapevolezza, e grande coraggio. Io, dietro una scelta così, ci vedo ancora la speranza a dire il vero, perché così non distrugge e "comunque tra un anno a Natale ci vediamo per scambiarci gli auguri" .
Intanto Confusoscar, è anche qui è il caso, avverte qualcosa di strano, qualcosa che manca, per ora ci ride su e piange per altro ma... "comunque tra un anno a Natale ci vediamo per scambiarci gli auguri"
(Recensione modificata il 26/11/2015 - 07:28 pm)

Recensore Veterano
26/11/15, ore 18:36

Che bellissimo fiume, questi pensieri di André, così densi, razionali eppure pensati con passione dilagante. E' l'André titanico che tanto amiamo, quello che valuta ogni possibilità (appunto), con parole dense e forti al punto giusto, piene di potenza.
Ho amato moltissimo questo flusso di coscienza aspro, pieno di consapevolezza e che taglia molto bene i sentimenti di André, facendoli percepire. Una variante notevole sul tema dello strappo... che lascia uno strappo, già, a Oscar come a chi legge, e il senso di un vuoto che fa capire quanto quello strappo reale sia stato più necessario di quest'altro segreto e silenzioso, privo di baci forzati, violenza e pure conseguenze forti.
Bravissima davvero!

Recensore Veterano
26/11/15, ore 16:05

Adoro adoro adoro
solo tu sai scrivere di loro così.
Disincanto e razionalità, ma anche un pizzico di passione trattenuta nelle opzioni che velocemente passano nella mente di André.
Tu butti le carte sul tavolo, le mandi in mille direzioni diverse, le riprendi e il tuo castello esce sempre perfetto. Ma come fai, sei troppo brava...
Questo tuo racconto (sfido a trovarne uno sullo strappo così originale) abbisognerebbe di un'analisi per ogni singola parola, per ogni immagine che evochi, come si faceva a scuola in letteratura... ma al momento mi basta di aver letto una cosa tanto bella e di aver visto un André molto André :-)
Grazie!
Un abbraccio
Rose

Recensore Master
26/11/15, ore 08:42

Questo Andrè è meraviglioso è proprio tuo. Può perdere un attimo la ragione ma poi riprende tutto se stesso e si comporta di conseguenza, nessuna confessione disperata di amore nessuno strappo anche se dopo Oscar avverte la mancanza di qualcosa che le strappi la maschera

Recensore Master
26/11/15, ore 07:06

Un titolo biblico per ricordarci che in fondo il strappo, che avvenga o meno come nel tuo caso, è un avvenimento centrale dello svolgersi della storia.
Una serie di domande ce lo fa vedere, in fondo lo si conosce bene, e scarta gli episodi che lo caratterizzano, ad uno ad uno.
Il seminifnale è amaro, il finale è aperto, non ci lasci capire se una speranza resti o meno

Recensore Master
26/11/15, ore 01:23

E brava Tiziana...l'aspettavo e mi è piaciuta, perché oggettivamente quella notte la cosa più logica che André avrebbe dovuto fare era questa: fermarsi e riflettere. Ma tu vai oltre e lo fai anche parlare, gli fai prendere tempo accettando apparentemente la decisione di lei...dopo tutto quel bel discorso che le fa sul desiderare, rivolto forse più a se stesso. Questo tuo André lucido e razionale, che analizza la situazione, valuta gli errori già commessi e vaglia tutte le possibilità (mi ricorda qualcosa...!), ha però tanta amarezza e tanta sofferenza dentro...però è consapevole e disilluso...e si arrende. Forse...e dico forse...si potrebbe rivelare una mossa vincente. In proposito lasci però poche speranze...Oscar ci pensa su il tempo di un mancato dejavu. Brava e originale

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