Carissima Mareggiata,
questa è la mia one shot preferita! Con profondità, ma al contempo garbo e delicatezza, riesci a scrivere di uno dei momenti cruciali dell'anime, proprio quello in cui Oscar deciderà quale strada prendere per il resto della vita (cosa per niente facile a soli quattordici anni!). 
Da una parte c'è la prospettiva di vivere come una vera donna, come una nobile dei tempi (tra merletti, parti e matrimoni combinati); d'altro lato c'è una vita maschile piena di sacrifici e rigore, ma certamente con una maggiore libertà. L'ago della bilancia, alla fine di tutto, e' Andre': perché anche la sua presenza o meno condiziona la scelta. E Oscar non può vivere senza di lui. 
Veramente bravissima e toccante. Chapeau!
Un caro saluto e buon anno, G.

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Cara Lucy,
rileggo questa tua (la prima sulla quale mi era caduto lo sguardo giorni fa e che avevo letto un po' di corsa senza avere il tempo di gustarmela e soprattutto di commentarla) e confermo la mia prima impressione... Se avessi partecipato al contest, sarei sicuramente partita da questo "bivio", il tuo. Ed è bello e interessante constatare quanto il mio pensiero in merito sarebbe stato vicino a quello da te espresso in molti punti essenziali... Sia in merito all'atteggiamento di Oscar sul rifiuto di proteggere una donna, sia in merito a certe "situazioni" sociali... Essendo due persone e due autrici diverse, ognuna con la propria peculiarità, come spesso succede anche con MGRANDIER, avremmo probabilmente detto cose molto simili in modi diversi. Altri modi di percorrere le stesse strade, ehehehehe... Mi piace questa cosa! Mi piace come noi fan e autrici percepiamo e diamo voce ad ogni momento in modo talmente simile e diametralmente opposto. Bello! Bella la tua storia, belli gli spunti che proponi. Ottime riflessioni!
A presto,

Sabrina

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Bellissimo questo tuo What if, come già ti hanno detto: la scelta, obbligata, richiama fedelmente la prima puntata dell'anime anche se, giustamente, tu hai voluto farci vedere una Oscar adolescente ma consapevole dei suoi sentimenti e dell'importanza di André nella sua vita . Bello ,e mi ha colpito molto pure il riferimento al quadro della madre, appeso in camera di Oscar che Nagahama, quasi in sordina,ci vuol far vedere : é una Oscar che lo guarda con preoccupazione, poi passa alla lettura di un libro appena s' accorge di non essere sola.Finalmente capiamo le sue inquietanti preoccupazioni date da quella visuale! Grazie x questo tuo contributo. Scusa il ritardo ma non sono stata avvisata
(Recensione modificata il 07/12/2015 - 05:00 pm)

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Complimenti! La verità è proprio questa, se Oscar avesse scelto di diventare donna e quindi sposarsi ecc, lo avrebbe perso. Avrebbe perso la sua casa. Lui. Brava!!

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Bel monologo interiore: lei fa la sua scelta non in base ad una immagine stereotipa di uomo o di donna, ma in base a chi troverà a condividerla con lei.

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Davvero tormentatissima questa tua giovane Oscar... Il tormento di non sapere cosa essere, di non sapere cosa desiderare, a quale universo votarsi. Un unico punto fisso: lui. Che diventa casa e rifugio ed è l'unico elemento imprescindibile della sua esistenza, attuale e futura. Davvero una visione intensa, cara, che mi è piaciuta tantissimo. Un abbraccio.

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Ogni essere umano ha bisogno del suo rifugio, della sua tana. ..della sua casa dove è accolto per quello che è,,nella piena libertà di sentirsi e di essere. La casa deve essere la SUA, non una qualsiasi. ....ecco perché la si sceglie accuratamente. ...Questo è quello che ha fatto Oscar, quel giorno. ...ha scelto la sua casa per quella che è, e non tra essere uomo o donna, e lei riesce a essere se stessa, solo con André. . Bravissima! Un abbraccio. ... Sandra

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Brava Lucy,
una bella introspezione, lucida, militaresca quasi... 
E molto toccante anche la chiusa.
brava un bacio
Cecile 

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E ti fanno bene le visioni, Lucy! :-))
Sì, pur avendo scritto diversamente nella mia, condivido totalmente la tua interpretazione. Che vita sarebbe stata, se avesse imboccato quel bivio in un'altra direzione... una vita senza di lui e senza quello che sarà il loro amore. E tu, fedele al loro sogno, glielo hai restituito subito.
Brava!!!
Un bacione
Rose

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Meravigliose motivazioni. Non solo il timore del matrimonio combinato, visto sulla pelle delle sorelle, ma il timore di perdere colui che, bene o male, è CASA, più di chiunque altro, più del freddo palazzo.
Il titolo che torna nel finale, una bella prosa...brava!

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Brava Lucy! Mi ha colpito davvero tanto la tua rilettura dell'episodio 1, perché avresti potuto cambiarne l'esito o far partire un complesso what if...invece nella tua storia, tutta giocata sull'introspezione lucida e malinconicamente spietata di Oscar, in apparenza resta tutto invariato. In apparenza, appunto, ma non nel cuore: Oscar capisce cosa.rappresenti André nella.sua vita ed è consapevole che accettare il suo ruolo di donna comporterebbe la.loro separazione; e in questa nuova consapevolezza è il tuo bellissimo e profondo what if,.scritto bene, immediato e toccante. Brava ancora...anche il verde, non so se te l'ho già detto, ti dona e.ti fa tirare.fuori dei piccoli capolavori come questo.

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Mia gemelLucy, ormai è assodato, noi due abbiamo qualche connessione telepatica!
E non tanto per la scelta in sè (le strette di mano tra i due che erano a disposizione per questo contest sono, ahimè, poche e previste, perché Dezaki fu avaro per noi), quanto per il come l'hai gestito, e le cose che hai voluto mostrare che sento di condividere profondamente. Anche il what if che non diventa what if, perché Oscar decide di diventare uomo, lo condivido in tutto e per tutto. (E la menzione al quadro, ahahahah!!) Poi però c'è il tuo... e il tuo è un vero maschiaccio! Ho amato moltissimo le domande che lei si pone, l'indugiare compiaciuto sui "cazzotti", il modo in cui sente la vicinanza di André sull'erba. E' come se avessimo preso la stessa modella e per dipingerla ci fossimo messe io da una parte, tu da un'altra.
Delicatissima la menzione alla casa, la coscienza di lei che sa che senza André non può stare. Ho immaginato la nostra Oscar di 14 anni, la sua ostinazione e cocciutaggine, e le ho voluto bene.
Grazie pupidda, anzi, gemelLucy!

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Oscar ha fatto la scelta giusta, per sé e per André, sfuggendo al destino che i pregiudizi dell'epoca imponevano alle donne.

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Beh Lucy ma è splendida!!!
E anche io ho sempre pensato che Oscar non avrebbe potuto fare altrimenti... avrebbe perso tutto e avrebbe perso André.

Molto bella davvero, poetica e intensa!! Brava

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Wow lucy... lei che vede nel futuro... e sente che lui non ci sarà...splendido. bravissima 😘

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