Ciao!
Questo é un capitolo che potremmo definire di transizione, visto che i nostri Ragnarsson si stanno preparando alla partenza, in un clima tra l'altro tutt'altro che disteso. Per tutto il capitolo ho percepito questa tensione tra i personaggi, nessuno di loro interagisce in modo rilassato ma sembrano tutti sul chi va là. Thiri in primis, che è costretta ad assistere impotente alla partenza dei fratelli e ad accettare con rassegnazione il suo ruolo di "donzella-cuci-vele" e trofeo ambito dal bel principe di turno. In lei ho percepito un orgoglio molto forte e anche una lingua bella affilata (anche più della spada ahahah) e infatti mette subito in riga Gorm, nonostante finisca poi per riconoscente le buone intenzioni. Giustamente per Thiri la bellezza non è un merito, ma qualcosa che le è capitato e basta e non la identifica come persona e come donna, ma io credo proprio che Gorm questo lo abbia capito forte e chiaro. Lui al contrario sembra la calma fatta in persona, risponde a tono alla principessa senza perdere l'atteggiamento galante e ironico e finisce per strapparle anche una promessa. Certo, dovrà sudare per ottenere la sua mano, ma credo che abbia già la sua stima e simpatia.
Sigurd è ancora deluso dall'atteggiamento di Ivar e si sfoga col fratello Bjorn, che proprio come nella serie è un conquistatore nato e non vede l'ora di reclamare quella misteriosa terra in Francia come profetizzato (che figata, mi è venuta la pelle d'oca quanto ho letto quel passo, giuro! *-*). Sembra che comunque pian piano tutti i frammenti del puzzle siano convergendo: Thiri ha trovato il suo principe dai capelli fiammeggianti, Sigurd è sicuro che la sua visione si sia avverata con la morte di Ragnar e questo aquila insanguinata anticipa sicuramente una morte cruenta. Io ovviamente so già chi subirà l'atroce pratica, ma non scrivo niente per non rovinare la sorpresa a chi non ha visto la serie eheheh
Un capitolo come sempre scritto magnificamente, complimenti!

Zob.

Ciao! Perdona il ritardo, ma finalmente ci sono!
Dunque ci spostiamo in Inghilterra, dove seguiamo gli avvenimenti successivi al ritorno dei messaggeri di Aelle. Il sovrano cristiano si trova in una posizione scomoda: ha praticamente firmato la sua condanna uccidendo Ragnar e teme una vendetta da parte dei vichinghi da un momento all'altro. Giustamente non si fida della promessa di pace di Ivar e decide di prepararsi ad ogni evenienza. Inoltre, il suo regno è agitato da un crescente malcontento e per porvi rimedio deve immolare la sua unica figlia. Heluna mi piace un sacco, nonostante il suo destino paia segnato dimostra una grande forza d'animo. Mi piace molto il suo modo di interagire con Aelle: è suo padre e lo rispetta, ma non esita a dare voce ai suoi dubbi e alle sue opinioni e il fatto che il re la renda partecipe durante l'incontro con i messaggeri mi fa pensare che in fondo Aelle la reputi una donna intelligente e matura nonostante la giovanissima età. Purtroppo, il matrimonio è l'unica strada per la principessa, lo ha sempre saputo sin da piccola e inoltre su di lei grava un enorme responsabilità, quella di dare alla luce figli sani possibilmente maschi. Certo che all'epoca le donne non avevano vita facile, considerando inoltre l'alta probabilità di morire di parto. Mi ha fatto piacere la menzione che hai fatto alla presunta malattia di Ivar e anche al fatto che Sigurd fosse considerato una sorta di abominio dai cristiani a causa del suo occhio di serpente. Certo, considerando l'aspetto e il temperamento di Aethelred fossi in Heluna non farei tanto la schizzinosa ehehe
Ho adorato le descrizioni, le ho trovare davvero ben realizzate e anche poetichez soprattutto quella della cerimonia ad Uppsala con fuori e tamburi cerimoniali. Mi hai riportata alle atmosfere delle prime stagioni di Vikings e mi hai fatto venire una gran nostalgia di quella serie! Insomma, hai reso tutto molto cinematografico e ho apprezzato moltissimo la delicatezza con chi hai delineato i personaggi femminili, sia Heluna che Judith.
Adesso sono vedamente curiosa di scoprire cosa ci riserverà il prossimo capitolo e soprattutto come sarà il primo incontro tra la principessa dagli occhi tristi e il nostro sigurd.
Ti faccio ancora una volta tantissimi complimenti, il tuo stile di scrittura mi affascina tantissimo!

A presto,

Zob.

Ciao! E' bello vedere che non sono l'unica a prediligere le originali! Spulciavo tra i profili sotto lo scambio su FB e ho trovato il tuo, mi sono incuriosita e sono passata...e sono molto contenta di averlo fatto!
Per ora ho letto solo il Prologo, perchè il tempo è tiranno, ma già dall'inizio la storia promette bene. Mi piace molto come hai inserito le descrizioni, senza essere ridondante, nell'azione. In modo molto cinematografico, hai scelto di portare l'attenzione del lettore solo sui dettagli significativi, il resto della descrizione è lasciata al lettore e alla sua capacità di dipingere da solo un quadro coerente. Non solo narrativamente snello, ma anche stimolante. L'azione ha il passo lento ma intrigante di un prologo, in quell'ora immobile prima dell'alba che i nottambuli conoscono bene, quando tutto tace e i pensieri si fanno soverchianti. Ma questo non è un nottambulo qualunque, bensì proprio lui, il discendente di Sigurd e Brunhilde, il figlio di Aslaug, uno che la preveggenza ce l'ha nel sangue. E' ancora presto per cogliere le sfumature del personaggio, ma per ora si delinea un uomo orgoglioso e fiero, un degno figlio di suo padre. Il tuo stile è sicuramente ottimo e, a giudicare da questo breve Prologo, adatto al genere storico, un genere per niente facile da narrare. 
Complimenti! Andrò senza dubbio avanti, mi hai conquistata! 

Ciao e (spero) a presto! 

ciao! Eccomi per lo scambio libero del Giardino.
Scusami se ci ho messo una settimana, ma alla fine io passo sempre e voglio dire che sono felicissimo di aver trovato una storia simile.
È perfetta... dico davvero, è perfetta. Non ci sono altre cose da dire, è P E R F E T T A: grammatica, lessico, punteggiatura, caratterizzazione dei personaggi. Tutto.
Io sono un appassionato della cultura norrena, storia e mito, e ho notato una cura per i dettagli pazzesca, che denota uno studio approfondito. Complimenti vivissimi, e mi piace che le vicende siano incentrate su Sigurd, personaggio che nella serie TV non mi ha detto nulla, visto che l'attenzione è sempre su Bjorn, Ivarr e Ubba.
Adoro questa storia, non vedo l'ora di continuare a scambiare. Ho letto anche il prologo, ma ho pensato fosse giusto recensirti anche il "capitolo 2" vista la brevità del prologo.
Ci vediamo sullo scambio, e buon lavoro^^

Ciao, cara!
Mi fa molto piacere tornare a leggere e parlare della tua storia, perché sono davvero molto curiosa di vedere come hai intenzione di sviluppare la storia dei Ragnarsson. Come ho già detto, ho visto il telefilm Vikings, quindi sentire un'altra campana e vedere il modo completamente diverso con cui hai rappresentato non solo le vicende (frutto sicuramente di documentazione, e si vede) ma anche i diversi personaggi.
In questo capitolo fanno la comparsa per la prima volta Aslaug e i fratelli di Sigurd. La regina è esattamente come me la immaginavo: bellissima, saggia ed estremamente materna, soprattutto verso Sigurd con cui sente di avere un legame speciale. Il figlio più giovane è depositario di un'eredità importante, nelle sue vene scorre il sangue di grandi eroi e addirittura del drago Fafnir (Wow! *-*) il che gli conferisce una "marcia in più" se così possiamo dire, rispetto ai fratelli, ma che rappresenta anche un peso non indifferente, perché la visione ha sicuramente avuto un grosso impatto su Sigurd.
Facciamo anche la conoscenza di Gorm, alleato e amico di Sigurd, un personaggio molto interessante (che mi sembra non fosse presente nella serie, almeno in questo punto della storia) e che già conquista la simpatia del lettore col suo atteggiamento affabile. Viene dato spazio anche all'unica figlia di Ragnar, Þyri, la cui entrata nella sala mi ha ricordato quella di Arwen la prima volta che compare nel Signore degli Anelli (il libro ovviamente) . La ragazzina che Gorm ha conosciuto è diventata una donna algida e bellissima, e in lui nasce il desiderio di farla diventare sua moglie. Credo che i Ragnarsson appoggeranno la decisione e che questo rafforzerà la loro alleanza, soprattutto in un momento del genere.
La notizia della morte di Ragnar arriva letteralmente come un fulmine a ciel sereno e mi ha fatto male sentire il racconto della sua fine dai soldati britannici, perché ricordo che ebbe un grande impatto su di me nella serie.
Hai rappresentato molto bene le reazioni di tutti i figli di Ragnar, ognuno ha reagito in base alla propria indole e infatti Ivar, il più calcolatore di tutti, ha fatto buon viso a cattivo gioco e ha già elaborato un piano per vendicarsi senza fare mosse avventate. Lui mi piace un sacco, già stravedevo per lui nella serie, ma adoro il modo in cui lo hai rappresentato, non come un ragazzino che cerca di farsi spazio tra i fratelli fisicamente piu prestanti, ma come un giovane re consapevole della propria furbizia e con un ruolo bel consolidato nella comunità di Kattegat, rispettato dai fratelli come un leader che sa il fatto suo. Mi é piaicuto anche il giudizio che ha saputo dare riguardo l'inadeguatezza del padre, malgrado l'affetto verso di lui ha riconosciuto il suo sbaglio in modo ragionevole. Sono anche curiosa, visto che qui non ne viene fatto cenno, di scoprire come gestirai la sua presunta disabilità, non sono molto informata, ma ho letto che esistono opinioni discordanti anche fra gli storici a riguardo.
Sigurd è prevedibilmente il più scosso, è il più giovane e irruento e inoltre aveva "visto" nei suoi incubi la morte del padre. La visione sta pian piano trovando compimento e sono molto curiosa di vedere come i Ragnarsson agiranno adesso per ottenere vendetta.
Complimenti per come hai reso bene le atmoafere e i dialoghi, che come nel primo capitolo conferiscono un tono epico alla vicenda senza appesantirla e calandoci perfettamente nel contesto storico.
Ottimo lavoro, alla prossima!

Zob

Ciao, finalmente riesco a passare! ^^
Ammetto che questa storia ha subito catturato la mia attenzione e infatti è già tra le seguite.
Anche io sono una grande fan di Vikings, e soprattutto le prime stagioni mi hanno rubato il cuore. Sigurd poi è un personaggio che nella serie viene trattato in modo impietoso, quindi hai avuto un'ottima idea a scrivere di lui.
Prima di tutto, lasciamelo dire, il tuo stile mi ha incantata: mi hai trasportata con la fantasia in quei luoghi che hai descritto con tanta precisione, restituendone appieno l'atmosfera. Sia il sogno che l'ambiente che circonda Sigurd mi sono sembrati incredibilmente vividi, grazie ad un'intelligente scelta di aggettivi. Lo stesso posso dire dell'incontro tra Sigurd e il seiðr, che ho immaginato inevitabilmente come nella serie TV. Sappiamo inoltre che Sigurd ha ereditato la preveggenza da sua madre Aslaug, ma le sue visioni appaiono confuse e quindi decide di ascoltare, come Ragnar prima di lui, i consigli del veggente. Consigli che nel caso di Ragnar non sono stati seguiti. Le parole pronunciate dal Seiðr hanno turbato anche me, è chiaro che in esse è racchiusa la chiave per comprendere la storia e, pur avendo qualche teoria, sono curiosa di sapere che impatto queste rivelazioni avranno su Sigurd e sulla sua famiglia. Altra cosa che ho apprezzato è il fatto di aver mantenuto i nomi e alcuni termini nella lingua norrena, senza inglesizzarli, e anche di aver optato per uno stile chiaro, ma al tempo stesso adatto ad una narrazione dai toni epici.
Insomma, come primo capitolo mi ha davvero convinta, alla prossima!

Zob.

Aslaug mi piace da impazzire: mi pare di sentire la solennità nella sua voce, il timbro caldo e controllato. La immagino parlare lentamente, una figura di donna eterea e bellissima.
Che personaggio. Mi piace davvero molto.
Mi piace l'entrata in scena di Gorm, ed anche il suo personaggio non è male. Mi sembra un pochino più vivace del protagonista, forse perché non ha tutti i suoi pensieri nella testa - mi riferisco al dono della preveggenza -, ma è soprattutto incredibile come il tuo stile abbia catturato la mia attenzione.
La comparsa di lei (non so riprodurne il nome), la sorella di Sigurd, è molto suggestiva. Il fatto che la sua figura riduca la sala al silenzio e Gorm al colpo di fulmine, è lampante riguardo la bellezza della ragazza.
Ivar, da fratello maggiore poteva essere seduto solo sullo scranno di suo padre. Una posizione molto azzeccata che dà l'idea di una persona che sappia benissimo quale sia il suo posto nel mondo e nella società. Gli altri fratelli sono tutti un po' più sparsi, si capisce che Ivar è quello più adatto a prendere le redini del comando quando calma Hvitserk, garantendogli una futura vendetta.
La sua è proprio la figura del fratello maggiore, quello che ha più esperienza ed è quindi più lungimirante. Mi fa pensare ad una persona che ragiona razionalmente a lungo termine, delle buone qualità per un sovrano.
La reazione di Sigurd è tipica del fratello minore, anche se dovrà comunque stare alle decisioni del maggiore. La sua frustrazione a tale destino è palese.
In questo capitolo hai costruito le basi per ciò che avverrà dopo in maniera calma e calcolata. La narrazione è sempre fluente e adatta al contesto, il tuo mi sembra più uno stile da uomo che da donna - magari lo se ed io non lo so -. Vado al prossimo.

- A.

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Ciao cara, sono qui finalmente per lo scambio. Scusa l'immenso ritardo, ma avevo sopravvalutato il mio tempo libero.
Ho già letto ieri sera tre capitoli della tua storia, e inizio col dirti che la adoro.
A parte che è stato davvero molto, ma molto difficile scegliere. Le tue storie m'intrigano tutte e credo che ne leggerò diverse. Ne ho già adocchiata un'altra.
Mi è piaciuto davvero molto il fatto che tu usi i caratteri del posto. Molti adattano in base alla pronuncia (esempio: Müller spesso lo vedo scritto Moeller, molto simile al suono effettivo) tu invece hai mantenuto le loro origini e questo mi è piaciuto molto. Mi ha aiutata ad immaginare meglio i luoghi e le persone. Seppur non sappia come si pronunciano molte cose, mea culpa. M'informerò.
L'immagine del serpente che stritola il cinghiale mi è piaciuta davvero. Sei partita subito con una descrizione poco dettagliata, ma l'illustrazione onirica invece era molto chiara, segno che non ti perdi in dettagli inutili e arrivi dritta al punto. Una caratteristica che personalmente apprezzo molto.
Mi piace la figura essenziale del Veggente e la formula della sua predizione è davvero bella. Non l'ho trovata pomposa o artificiosa, mi è piaciuto davvero tutto quanto.
Il tuo stile potrei definirlo come nuda roccia: riesco a percepire il freddo di quelle terre, l'aria grigia del mattino e la sua consistenza.
L'immagine che ho nella mente di Ragnar seduto di fronte al mare (il mare del nord!) è poetica, molto suggestiva ma allo stesso tempo essenziale, e per me rispecchia molto lo stile.
Lo apprezzo davvero molto. Tanto che ho mandato giù tre capitoli in un'oretta (o forse quattro? Non ricordo).
Non mi pare d'aver trovato errori di alcuna sorta, il prologo è corto ma fa il suo dovere, lo hai troncato al punto giusto. Ti è bastato per metterci un po' di curiosità, quanto basta per andare avanti.
Passo al prossimo capitolo, che se dico tutto ora poi non so come andare avanti.

- A.

Ciao V ^^ inizio subito con un paio di accorgimenti che ti segno qui: "tento di sdrammatizzare" tentò va con l'accento ^^
Sigurd mentre parla a Heluna ci tiene a sottolineare che non sarà fatto loro del male... ma me lo spiego perché è ubriaco e quindi ci sta che ripeta le cose. Subito dopo, Heluna fa un discorso sul Dio in cui crede lei: Ma se il Padre è misericordioso, come può la sua ira abbattersi? XD è uno dei grandi dilemmi del Cristianesimo, e non c'entra che siamo nel Medioevo, c'è ancora gente che la pensa così: Dio è misericordioso, oppure giudice. Chissà! Ma non divaghiamo, il capitolo vuole dire ben altro.
Innanzitutto Sigurd non è il Vichingo che tutti si aspettano, lo è più Gorm, o quantomeno, è influenzato dalle visioni. penso che senza di queste sarebbe più simile a Gorm, quindi per fortuna c'è Heluna a tenerlo a bada e fargli provare sentimenti mai provati, nemmeno con la bella vichinga con cui si trastulla. È una bella evoluzione del personaggio, ma si sa, gli innamorati sono sempre distratti, e le distrazioni in guerra le paghi.
Staremo a vedere, quindi! Due mondi completamente diversi messi a confronto, non vedo l'ora di passare di nuovo ^^ alla prossima, sei sempre bravissima!

Ciao V ^^ eccomi qui per lo scambio :D allora, capitolo molto bello, sono davvero entusiasta quando c'è sangue, saccheggio, vittorie vichinghe e l'umiliazione del Re Aelle, di cui ti avevo detto che non mi piaceva tanto e pronosticavo una sua sconfitta. Sconfitta che è arrivata peraltro, e adesso la povera principessa si trova fra le grinfie dei Vichinghi, i quali non ci andranno piano sicuramente T__T sorte sventurata la sua, che però può aiutarla in questo senso la famosa visione, a cui si sta cominciando a dare un senso: che sia lei la principessa dagli occhi tristi? E ancora, che ne sarà di lei e di tutti gli altri, dopo aver trovato la vendetta che cercavano? Lo sapremo solo in seguito, nel frattempo ti posso solo fare i complimenti per la cura dei dettagli e per lo stile avvincente e curatissimo di questo capitolo ^^ alla prossima!

Ciao V ^^ mi fa piacere passare ogni tanto anche per i figli del Nord e adesso sono pronto a lasciare n segno del mio passaggio, così come i tuoi Vichinghi stanno facendo in Inghilterra. In realtà non hai detto quanto storicamente sia valido questo capitolo, ma forse non ha più importanza: ciò che conta è che i Vichinghi stanno avanzando e vediamo la figlia di Aelle decisa a sposarsi nonostante tutto. Infine, il sogno. Magari fosse solo un sogno XD sappiamo bene che in questa storia non è mai stato così e infatti sono sicuro che non sarà disatteso. ma che cosa vuol dire questo sogno? Non abbiamo elementi per decifrarlo... o forse sì XD

Ti segnalo alcune sviste:
"e dei sassoni da settiman" manca la E a settimane
"Stai proponendo una distruzioni" distruzionE
"dai fredi fiordi"manca una D a freddi ^^

Alla prossima :)

Ciao V, eccomi di nuovo a recensirti! Te l'avevo pur detto che ero curioso di vedere come te la saresti cavata, e infatti non sono rimasto disatteso: la scena della tempesta è stata dipinta egregiamente, ho quasi sentito l'ululare del vento, le urla disperate dei marinai e la gente che cade in mare, anche se qui il tempo è quanto di più lontano dal meteo della tua storia. E questo lo devi solo al tuo talento. Per quanto riguarda Heluna, credo che l'unica soluzione per lei è fuggire. Scappare, rendersi proprio latitante, pur di non sposarsi con qualcuno non adatto a lei, anche perché ho appena concluso che re Aelle non merita la vittoria u.u bene quindi, un ottimo capitolo, i figli di Ragnar sono pronti, anche se hanno perso molto durante la tempesta li vedo nettamente in vantaggio. Vedremo che succederà, ogni battaglia è una storia a sé.
Complimenti V, alla prossima ^^

Ciao V! Eccomi qui a recensire ^^ la storia è bella, si parla di drakkar, di vele e di navi, e la vendetta è ormai prossima: i figli di Ragnar - quelli che cercano vendetta - sono partiti e venti di guerra stanno per abbattersi sull'Inghilterra :D ma in realtà questo capitolo è incentrato su Gorm e l'incantevole Pyr, la quale non è una guerriera e deve accontentarsi di stare dietro le quinte. Tuttavia, intravedo in lei un pizzico della spavalderia di Ragnar e quindi penso che ne vedremmo delle belle anche da parte sua. Un altro ottimo capitolo che va ad incastonarsi nella già ricca narrazione, complimenti ^^ un po' meno complimenti, però, stavolta, nello stile. Ho trovato diverse sviste, te le segno per correttezza: innanzitutto Pyr è per ben tre volte "piccata" XD non c'era un'altra definizione?

Poi qui: "di tale calugna"... si scrive "calunnia" ^^
Poi qui: state cerca "(<--- certa) che tornerò da voi"

Infine qui: "nel vostro animo: siete sempre voi, il giovane di buon animo"... come per il discorso di piccata, anche Gorm ha un buon animo XD

Comunque queste cose non vanno ad inficiare il mio giudizio positivo sulla storia, anzi, mi piace moltissimo *_* alla prossima!

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Ciao V, eccomi qui per lo scambio! Purtroppo, non riesco a capire perché mi trovo meglio a leggere per gli scambi, perché poi o mi dimentico o non trovo il tempo XD sono giorni turbolenti questi... ma mai turbolenti quanto quelli della tua storia, che vede in questo capitolo protagonista la figlia del Re, la quale, come tante altre del suo tempo, destinata in sposa a un uomo che non ama, brutto, crudele e violento. Tuttavia, i 36 anni che porta potrebbero essere un vantaggio per lei, in quanto la sofferenza potrebbe durare poco, inoltre la guerra alle porte potrebbe accelerare la cosa ^^ i figli di Ragnar, due su tre, sono lì da venire e soprattutto pronti a uccidere. Li vedo in vantaggio su quelli di Northumbria, ti dirò u.u complimenti davvero e alla prossima ^^

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Salve, sono T e a r d r o p!
Innanzitutto, devo premettere che le fanfictions storiche, con un ottimo fagotto di storia e con dei buoni personaggi, mi hanno sempre affascinata. Mi sanno di vere, reali e la collocazione storica mi aiuta ancora di più a ritrovarmi a pensare ed immaginare ogni scena passo per passo. Leggendo questo prologo, però, non ho avuto neanche il bisogno di fermarmi a pensare come sarebbe stato tutto: l'ho letta tutta d'un fiato perché - pur essendo costruita in maniera eccellente, nemmeno una parola fuori luogo - mi ha man mano costruito, tassello per tassello, delle immagini vivide nella mia mente! Riuscivo, mentre seguivo il ritmo della fiction, ad immaginare e sentire il sibillìo del serpente, la pelle raggrinzita del Veggente e la sua voce, la melodia delle onde che si frantumavano sulla terra- insomma, la sentivo vera. E devo dire che, secondo me, il punto di forza della tua fiction - o, per lo meno, del prologo - è proprio questo.
La trama in sè, da quel che si può evincere, pare avvincente, perciò mi concederò sicuramente la lettura di qualche altro capitolo della storia!
Complimenti ancora e buona fortuna!