Ciao, sono qui per lo scambio a catena. :)
Il pezzo è particolare e l'ho gradito molto, specie per l'idea insolita di calare i personaggi di GOT in un contesto moderno, mantenendone intatte le caratteristiche psicologiche e genealogiche, e per il punto di vista di Varys - che ritengo uno dei personaggi più interessanti nella saga.
Il punto di forza del racconto è proprio l'aderenza ai personaggi originari, che mantengono intatti i loro caratteri e le relazioni che li uniscono, trovando il ruolo tagliato su misura per loro nel nuovo contesto: Tywin come preside, Robert come sindaco, Stannis rigoroso professore di matematica, Baelish spregiudicato insegnante di filosofia; e poi Tyrion l'emarginato, l'ambiziosa Cersei, Varys consulente scolastico che tutto sa, ed è temuto e rispettato custode di segreti.
Per contro, trovo che il limite di questo pezzo sia proprio il poco peso che l'ambientazione moderna ha nella narrazione, nel senso che il racconto potrebbe benissimo essere un pezzo introspettivo sui personaggi di GOT nel loro contesto originario, dato che l'ambientazione moderna viene giusto menzionata, e non assume un vero ruolo di rilievo nelle interazioni; questo è un peccato, perché è un po' un'occasione sprecata, date le premesse, ma ciò non toglie che le caratterizzazioni siano spot-on e che sia comunque piacevole leggere questo excursus sui personaggi della serie.
Forse, per ovviare a questo problema (e anche per vivificare il ritmo della narrazione) avresti potuto inserire qualche scena 'diretta' dove far agire e parlare i personaggi nel loro nuovo contesto - che so, qualcuno che va a parlare di qualcosa nell'ufficio di Varys - così da mostrare, oltre che raccontare, questo nuovo scenario.
A livello formale il racconto è ben scritto, non ho trovato errori di sorta se non che credo che l'ortografia corretta del nome della capitale di Westeros sia King's Landing, se la memoria non mi inganna. :)
Alla prossima dunque, è grazie per la lettura! |
