Recensioni per
Gotham: The City of Rain
di ArtemisiaSando

Questa storia ha ottenuto 18 recensioni.
Positive : 18
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
25/12/17, ore 17:11

Ciao! 
Non sapevo fossi iscritta e avessi pubblicato questa storia anche su efp ed è strano che tu abbia ricevuto così pochi commenti .  
Comunque, per invogliarti a continuare anche qui la pubblicazione di questa bellissima fanfiction , ti lascio la mia recensione anche qui.^_^ 

La tua storia è stupenda! Ho letto tutti i capitoli scritti fin ora tutti di un fiato , senza fare pause, talmente era coinvolgente  .
Mi piace un sacco il modo in cui scrivi e amo sia come descrivi gli ambienti sia come fai interagire i personaggi fra loro . Adoro April ! È davvero un personaggio ben caratterizzato e mi piace il rapporto che si sta creando tra lei e Bruce ( sono adorabili insieme).
Magari ci fossero più personaggi come lei nei fumetti, negli anime e nei film! Inoltre , anche se non sono un esperta per quanto riguarda il fandom , il tuo Bruce/Batman mi sembra molto IC ( cioè il suo carattere sembra davvero quello che ha nei fumetti e nei recenti film a lui dedicati ).
Mi sono imbattuta in questa storia per caso e non vedo l’ora di leggere il prossimo capitolo .

Complimenti! 
 

Recensore Veterano
05/11/17, ore 12:29

Perdonami per l'immenso ritardo! È da giorno che voglio lasciare un commento ma per una cosa o per l'altra riesco a farlo soltanto ora T.T
È un bel capitolo, come sempre. Finalmente vediamo April interagire con un altro personaggio noto (e che personaggio!). Bruce Wayne mi piace assai. La dicotomia tra Bruce e Batman è cosa ormai nota; la loro diversità e il loro scontrarsi è forse il punto cardine dell'intero fumetto. Eppure, per quanto Batman sia un personaggio stupendo, incredibilmente forte e incredibilmente umano, Bruce Wayne ha un carisma che non lascia indifferente. Un uomo ricco, potenzialmente felice e pieno di tutto quello che la vita può offrire, che invece non trova pace e, anzi, non si riconosce se si guarda allo specchio.
Forse è per questo che trovo molto bella l'interazione tra lui e April: lei mi sembra estremamente simile a lui. 
Ovviamente il fatto che lei non abbia idea di chi lui sia è stata una bella trovata. Vedremo che succederà quando lo scoprirà.
Il tuo stile è sempre bello, senza errori, scorrevole e piacevole.
Alla prossima.
Always_Always

Recensore Master
31/10/17, ore 13:26

Davvero un bel capitolo che ho letto con molto piacere dall'inizio alla fine.
Appena ho letto del piano vuoto, ho immaginato che sarebbe stato una trappola per la protagonista. XD Tutta quella parte è stata deliziosamente divertente da leggere.
I sentimenti di April, come anche il suo voler cercare di cambiare se stessa sono spiegati molto bene.
A dire sempre di "No" come ha fatto lei ci si costruisce un luogo sicuro che è anche una gabbia. A volte bisogna dire "Si" e avere il coraggio di sopportare un po' vergogna.
Adesso sono quantomai curioso di vedere quando lei si accorgerà del fatto che suonerà davanti a lui. Secondo me al termine di questo capitolo, lei non si è resa conto di questo dettaglio mentre è persa a riflettere su Bruce e su quello che i giornali dicono di lui.

Recensore Junior
29/10/17, ore 17:33

Ciao :)
questi primi due capitoli (il prologo e il primo) mi sembrano introduttivi, come per rendere più precisa l'ambientazione della storia e per non lasciare nulla al caso. Può essere una tua scelta specifica, ma devo dirti che ci sono lettori che abbandonano la storia se non ha degli avvenimenti. Comunque non è il caso mio, cercherei di ritagliarmi il tempo per andare avanti nella lettura dei prossimi capitoli (anche se sono tanto incasinata!), perché la storia promette bene.
Devo dirti che ci sono un paio di frasi che logicamente non mi hanno convinta, come se le avessi cancellate e riscritte più volte e ti fosse sfuggito di ricontrollarle...
La prima è: "Non era mai stata sua abitudine intraprendere amicizie ecc."; la seconda "Le prime settimane trascorsero ecc".
Sulla seconda è forse soltanto una mia sensazione, ma per quanto riguarda la prima, credo che ti sia sfuggito qualcosa... ti consiglio di perderci qualche minuto e di rivederla.
April mi sembra ancora un personaggio sul quale non si può dire molto, se non per il fatto che sta avendo una piccola evoluzione: da chiusa in se stessa e concentrata sul lavoro si sta aprendo piano piano con le colleghe. Anche se aspetto di vederla direttamente in scena, dopo tutte queste presentazioni scenografiche fatte finora.
Leggerò con piacere il prossimo capitolo (appena potrò!).
A presto!

Recensore Junior
28/10/17, ore 16:46

Ciao! Finalmente trovo qualche minuto libero per scrivere qualche riga riguardante questo prologo. Devo ammettere di essere una fan dei primi capitoli brevi e introduttivi, che di fanno avere un primo assaggio della storia senza però fartici ancora buttare a capo fitto.
La prima parte del capitolo è molto introspettiva. Mi piace questo confronto che fai tra la rabbia e il rimorso, tra i vivi e i morti. Da quanto ho potuto capire, April ha appena perso un padre, un padre che però aveva escluso dalla sua vita. Immagino che il rimorso per questa cosa sia molto forte in lei e capisco il suo desiderio di andarsene, di lasciare Boston per recarsi a Gotham.
La seconda parte del capitolo, invece, è più descrittiva. Devo ammettere che sei davvero molto brava nelle descrizioni, non solo di tipo visivo dei luoghi, ma anche olfattivo. Sembra proprio di trovarsi con lei sul terno per Gotham, camminarle accanto nei vicoli della città ed osservare il suo nuovo appartamento. Certo, la casa non sembra proprio un granché, ma immagino che ancora lei non la senta una vera e propria ‘casa.’
April mi sembra una persona molto indipendente e che in questo particolare momento della sua vita voglia stare sola – cosa davvero comprensibile –.
Mi piace che nel finale lei apra la tenda e faccia entrare la luce nella stanza. Mi dà l’idea proprio di un nuovo inizio, di guardare al futuro in modo più positivo.
Il capitolo è scritto davvero molto bene e senza errori. Complimenti. Non vedo l’ora di leggere il seguito. Alla prossima!!

Recensore Junior
26/10/17, ore 15:48

L'ambientazione e ben descritta soprattutto nei minimi dettagli, tanto che suggerisce quasi l'idea di essere li, con i suoi i rumori e anche le atmosfere sono ben riprodotte.
Gotam è una città caotica in preda al crimine dove regna il caus e il male, non difficilmente si può trovare qualcosa di positivo e dove chi ha il potere ben poco si prodiga per il prossimo.
Finalmente abbiamo un accenno di April e del suo carattere, ma non una chiara descrizione fisica, ma della sua vita passata si sa ancora poco.
Qualcosa mi suggerisce che lei forse a qualche legame con un poliziotto della serie di Batman, ma è solo un ipotesi.

Recensore Master
25/10/17, ore 21:07

Vero protagonista di questo capitolo è Alfred. Al vecchio maggiordomo non sfugge niente né Bruce è in grado di nascondergli qualcosa.
Condivido l'opinione di Alfred, chiedere direttamente ad April no?
Cmq mi ha stupito sapere che Joker era morto, ti sei ispirata al film?
Bello come l'idea di lei gli si sia insinuata in testa, alla fine, per quanto ci prova non riesce ad eliminarla.
Adesso Bruce sa la verità e se ne vergogna. Temo che questo lo porterò a fare qualche sbaglio con lei.

Recensore Veterano
24/10/17, ore 10:31

Eccomi qui per recensire questo secondo capitolo!
Allora, ribadisco quello che ti ho detto nell'altra recensione: hai un modo di scrivere che mi piace tantissimo. Le descrizioni non sono banali o stereotipate, e non sono nemmeno semplici: scegli con cura le parole per evocare immagini forti, chiare, per niente scontate. Mi piace tantissimo perdermi tra le tue righe  — e, metaforicamente, tra le vie labirintiche del Gotham Mercy e della città stessa.
April si delinea sempre più come un personaggio da scoprire, una donna tutta d'un pezzo che però nasconde una fragilità latente che si riflette nel suo passato. Sono curiosa di scoprire cosa le sia successo.
Ovviamente l'apparizione del nostro pipistrello è stata stupenda: Batman è un'ombra, e tu l'hai mostrato esattamente così: un miraggio che, ancora, non si sa se esista o meno.
È un peccato che i capitoli siano così corti!
Alla prossima.
Always_Always
(Recensione modificata il 24/10/2017 - 10:32 am)

Recensore Master
23/10/17, ore 13:15

"Il simile riconosce il simile" si dice.
Questo detto forse spiega bene la strana vicinanza spirituale che Aprile Bruce sembrano avere.
Entrambi hanno perso qualcuno d'importante in maniera violenta, però April sembra in qualche modo esserne uscita come mi sembra di capire dalla frase " con cui la ragazza non aveva potuto che confrontarsi per tanto tempo"
Bruce invece non ne è uscito, ha fatto di quel oscurità qualcosa di suo, che ha accettato e che lo ha fatto rinascere mutato.
Dall'ultima frase mi sembra invece di intuire che April capisce che forse tutto quella festa è solo apparenza.
Qualcosa che Bruce mostra solo per necessità. In fin dei conti, se l'unica ragione fosse stato il senso di dovere verso suo padre Bruce poteva tranquillamente staccare un assegno senza bisogno di quelle inutili feste.

Recensore Master
23/10/17, ore 09:36

Come sempre complimenti per le descrizioni dei posti, degli ambienti e per l'atmosfera che riesci a indicare.
Villa Wayne non sfugge all'area di stranezza che sembra avvolgere tutta Gotham City quando si parla di architettura.
Veramente evocativo l'incontro tra Bruce e April, quello nato dall'intesa di due sconosciuti che per un attimo hanno qualcosa in comune anche se frivolo, come il voler scappare da una festa a cui nessuno dei due è interessato.
L'ho letto tutto a un fiato sperando in un "qualcosa" finale e maledicendo il dottor Heagen per la sua intromissione.
Ovviamente sono curioso di scoprire la reazione di April quando conoscerà l'identità del suo misterioso interlocutore.
Schiaffo da lei o invito a cena da lui???
Si vedrà nei prossimi capitoli.

Recensore Junior
22/10/17, ore 23:39

Eccomi qui per lo scambio :)
Bell'inizio, davvero. Le descrizioni sono molto precise, sembra di vedere Gotham City proprio come appare nei film (ho in mente la scena in cui il piccolo bruce prende una sorta di metropolitana aerea e si vede tutta la città al di sotto). Sembra proprio di trovarsi lì, di essere anche noi in arrivo a Gotham. E per questo non posso che farti i miei complimenti.
Anche l'appartamento viene descritto con precisione, anche se un po' meno rispetto alla città (o forse è solo una mia impressione).
Il personaggio di April qui sembra ancora tutto da scoprire: dire che allontana gli uomini non è abbastanza per capire lei com'è. Una persona, come immagino anche un personaggio, è pieno di sfaccettature, molte sconosciute ai più. Non è una critica, ma solo una constatazione che per parlare di lei è ancora presto.
Complimenti per il tuo stile, è scorrevole e si legge senza difficoltà ;)
Alla prossima :)

Recensore Junior
22/10/17, ore 21:27

Bella introduzione, ma non sono riuscita ad inquadrare bene il personaggio di April, vorrei sapere se è un personaggio nuovo o una della serie di Batman.
Stessa domanda anche per il personaggio di Waffle.
Mi è piaciuto anche come hai descritto le ambientazioni e le varie sensazioni.

Recensore Master
22/10/17, ore 20:10

Eccomi per lo scambio, qui recensirò sia il prologo che il primo capitolo. Spero che la cosa non ti dispiaccia, ma a recensire solo il prologo mi pareva di "barare".
Iniziamo con la descrizione della città, trovo che hai descritto l'atmosfera e gli ambienti che è possibile vedere per Gotham molto bene e con fedeltà.
In particolare come il crimine si celi, appena nascosto alla vista. Tutti sanno ma nessuno fa niente, troppo paura e scarsa volontà.
Una popolazione ormai abituata a questa inerzia davanti al crimine che la sta trascinando sempre più in basso.
Sul personaggio sicuramente abbiamo un quadro abbastanza chiaro sul suo passato e sulla sua psicologia.
Una bambina seria di natura che il destino a costretto a crescere più del dovuto. Il gatto mi piace ma mette anche un po' di tristezza all'idea che il suo solo contatto affettivo sia con un animale.
Proprio per questo mi ha fatto piacere leggere che va d'accordo con le colleghe, tutti hanno bisogno di svago a proprio modo.
Sul superiore con un sorriso "da squalo" ammetto che mi è simpatico, per adesso non penso sia cattivo forse pomposo, magari un futuro rompipalle.
Per tirare le conclusioni, storia interessante e scritta molto bene.

Recensore Master
22/10/17, ore 11:25

Ciao, eccomi qui col secondo capitolo! La prima cosa che noto è la totale assenza di dialoghi, visto che ti sei concentrata più sull'aspetto psicologico della tua protagonista, pronta ad affrontare una realtà complessa come quella di Gotham, che sarà vista con gli occhi dei medici, le prime vittime della città, i quali lavorano veramente 36 ore su 24... poveri loro! Però è scritto bene, sono riuscito a entrare nella psicologia della ragazza e anche il background è interessante ^^ seppur nella tua brevità, risulti convincente e scorrevole, quindi penso che sia ben fatto :) alla prossima!

Recensore Master
22/10/17, ore 11:07

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa storia è scritta meravigliosamente bene, senza nessun errore grammaticale o sintattico.
La bellezza del lessico è evidente e questo rende il testo scorrevole e fluido.
April è un personaggio interessante e la sua stessa paura - che le impedisce di andare avanti - intrigante.
Per non parlare di quel passato colmo di ricordi.
"A lei e solo a lei è stato dato il compito di ricordare, di perdonare."

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