Recensioni per
Sniper's soul
di Laylath

Questa storia ha ottenuto 146 recensioni.
Positive : 146
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
26/07/16, ore 12:52

Ciao! E' veramente da troppo tempo che non recensisco, ma per colpa dell'univeristà non sono nemmeno riuscita a leggere questa fic fino ad ora e quindi me la sono letteralmente divorata (anche se in effetti quasi preferisco fare così, è più come leggere effettivamente un libro e non c'è l'ansia dell'attesa tra un capitolo e l'altro).
Cooomunque venendo al dunque di quanto hai scritto come al solito non posso che farti i complimenti! Scrivi sempre molto bene e inoltre tu te ne lamenti scherzosamente, ma io apprezzo tantissimo la tua iper-coerenza e devo dire che mi fa piacere rileggere le parti che magari avevi già scritto però prese in una nuova angolazione. Il personaggio di Riza è molto complesso anche perché, in effetti, leggendo il manga non ci pensi, ma la Arakawa le ha fatto affrontare esperienze decisamente estreme fin da quando è giovanissima! Tu la rendi molto canon pur mantendo la tua personale rielaborazione come hai sempre fatto con i personaggi di FMA (non arrossire, ma nella mia testa le tue sono praticamente della parti integranti della storia del manga!) Inoltre apprezzo sempre moltissimo la tua attenzione ai particolari anche storici e ambientali (per quanto sia un mondo di fantasia rendi sempre benissimo anche le dinamiche dell'esercito e della popolazione rurale). Ho apprezzato moltissimo anche i personaggi originali come la signorina Elliot che vanno a colmare quelle lacune che l'Arakawa ha in effetti lasciato (ad esempio come Riza abbia fatto a curarsi dopo aver convinto Roy a deturpare il tatuaggio che ha sulla schiena è una domanda di non facile risposta).
Inoltre un'altra cosa che mi è piaciuta di quest'ultimo capitolo è come si riallacci anche alla tua fiction cronologicamente successiva sul team Mustang! (E poi tutte noi volevamo vedere Rebecca che finalmente metteva il laccio al collo al buon vecchio Havoc).
Dopo queste lodi sperticate concludo dicendo che non vedo l'ora che arrivi settembre con il seguito di "Un anno per crescere" che, devo dire, resta ancora la tua fiction che preferisco!
Alla prossima (sperando di riuscire a seguirti con un po' più di assiduità),
Sweetophleia

Recensore Master
18/07/16, ore 18:22

Questo matrimonio tra Rebecca e Havoc lo vedo come una sorta di spartiacque tra il passato ed un futuro.
Un passato che ha portato gli orrori della guerra, i sacrifici, gli homuncolus e ora davanti a tutti i protagonisti si prospetta un futuro di pace, con l'impegno della ricostruzione di Ishival che porterà tante soddisfazioni e tanto lavoro alla nostra squadra.
Non è un caso che il bouquet sia finito proprio nelle mani di Riza vero? ^_^
Ho apprezzato molto anche la parte finale, dove Riza fa i conti con il proprio triste passato, e la sua dolorosa infanzia, chiudendo per sempre un capitolo.
Ti dico grazie per questa tua altra perla che ci hai regalato, ti auguro buonissime e meritatissime ferie e ti aspetto con nuove avventure a Settembre.
Alla prossima.
Narclinghe

Recensore Master
17/07/16, ore 14:38

E' vero, immaginare Rebecca nel suo abito da sposa con la sua migliore amica al fianco è qualcosa che sì, avevano immaginato, ma era una possibilità sempre ostacolata dagli imprevedibili eventi militari. Pochissimi anni prima erano state sempre sul punto di perdere la vita ed ora eccole a prendere la vita in mano :)
Ahaha l'incertezza e l'euforia si sentono da un miglio xD
Awwww Riza ha preso il bouquet xD Beh, si, non ha un valore concreto e certo... Mustang, non cercare di farle una proposta partendo da questo pretesto! xD
Hai scelto il momento più rilassato e bello, dove ci si rende consapevoli davvero del cambiamento che un matrimonio comporta, sia per gli sposi che per le persone che li circondano.
Così come ho approvato la scelta di non indossare l'uniforme: la divisa di Amestris significa troppo. Sì ci sono stati momenti belli, ma quelli brutti superano di gran lunga ogni tentativo di dimenticare almeno per quel giorno.
E poi, beh, Rebecca non vuol più sentire parlare di lavoro, perciò... xD


E la ricostruzione di Ishval finalmente è cominciata: già dall'approvazione di Grumman si respirava un'aria di rinnovo che prometteva bene, ma ora che si vedono questi treni che trasportano materiali e quant'altro l'atmosfera è ancora più promettente. E' vero, si deve trovare un compromesso con il popolo, ma saranno cose che arriveranno dopo e comunque una volta raggiunto lo scopo di ricostruzione e ripristino delle attività consuete il lavoro è praticamente terminato.

E il cerchio si chiude: dove tutto è cominciato, lì finisce la storia, con quelle vecchie conoscenze che ora sembrano essere spuntate fuori da un passato seppellito.
La signora Berth, come il ritorno a casa, è una ventata di ricordi più brutti che altro che nonostante tutto hanno bisogno di un'ultima occhiata.
La tomba di Berthold, dove Riza per la prima volta ha abbracciato i sogni di colui che poi ha seguito e che seguirà ancora.
Berthold è come se avesse avuto un ruolo più ampio a causa della sua alchimia di fuoco. Un ruolo, non un merito. Il merito non è dell'alchimia. Come giustamente hai sottolineato, il merito va alla volontà di un gruppo di uomini che hanno creduto a quel sogno di riportare la pace e la vita a coloro a cui è stata tolta ingiustamente. E sono uomini che a parte le capacità hanno un elemento indispensabile, che Berthold non ha avuto nei confronti della sua stessa figlia: quello di considerarsi una famiglia a tutti gli effetti, nonostante non siano parenti.
Ahahah ricordo queste parole, che ti credi? Ci sono state varie riprese dalle altre ff ma che importa? La storia è decisamente più completa così, e poi i collegamenti sono graditi u.u

Bravissima!
Non vedo l'ora di leggere ancora tue ff *ç*
Buone ferie <3

Appuntino:ne erano preg(n)i - però non userei questa parola per descrivere la polvere sui mobili. magari "ricoperti"

Recensore Master
15/07/16, ore 15:06

Qualche errore di battitura e di logica (si sono sposati a inizio giugno ma chissà come a fine ricevimento Mustang e i suoi suoi si godono un quieto luglio...) a parte, questo capitolo finale è apprezzatissimo
Sereno, dolce, familiare. Tutto quello che si ha bisogno dopo tante traversie, già dall'apertura. Riza e Rebecca in tutto il loro splendore, l'una una bellissima sposa, l'altra una damigella d'onore tutta speciale. Scorre tutto con delicatezza, preoccupazioni, complimenti, rassicurazioni. Insieme, come sempre.
Che bello vedere Riza lasciarsi andare (sembra poco, il gesto di levarsi un paio di scarpe scomode, eppure che cambiamento dalla miss Rigidità che era all'inizio!), e sarà un segno del destino quel bouquet che è arrivato proprio a lei (sarebbe stato divertente se invece del caso fosse stata Rebecca, con la sua mira da cecchino, a scagliarlo dritto contro Riza —in una fic in inglese che ho letto tempo fa, Winry ci metteva una chiave inglese per scagliare con precisione il bouquet contro Roy in modo che Riza si buttasse in mezzo... interessante come metodo...)?
Si respira un'aria di famiglia, a sentirli parlare di un futuro che si aggiusterà di certo, con Nuova Ishval e poi chissà...
E si ritorna dove tutto è cominciato. Una versione ribaltata, però, perché innanzitutto serena come l'infanzia di Riza non è mai stata anche se si trova in un luogo di morte più che di vita (la casa dove i suoi sono morti, il cimitero...)
E poi perché Riza non ha più paura, e se ne ha sa domarla, ha visto cosa può fare un fantasma (Maes con Roy) e lei non vuole più portarsi dietro la scomoda presenza del padre e lasciare che la divori. Con quel discorso finale se lo scrolla di dosso, assieme a tutti quei rimpianti che non le servono a nulla
Ha una famiglia, adesso, la tristezza dei suoi anni bui può anche essere cacciata.
Un epilogo ben fatto, di quelli che ti rimettono in pace con tutto, risolvono ciò che era sospeso e via così. Quasi quasi non sentirò la tua mancanza mentre ti prenderai del meritato riposo. Quasi. molto quasi.
Ma sopravvivró, tranquilla
A (non proprio) presto
Alsha :)

Recensore Master
14/07/16, ore 22:48

Devo dire che la parte più interessante della storia è stata proprio la prima, quella inerente all'infanzia e all'adolescenza di Riza. Gli spunti c'erano, e non erano pochi, ma lasciano comunque parecchie ellissi che permettono di spaziare con l'immaginazione e di inventare personaggi che in qualche modo facciano da tappabuchi.
Ammetto che mi è frullata per la testa l'idea di alcuni prequel riguardanti alcuni dei personaggi principali, ma essendo maggiormente interessata a ciò che accadrà dopo con tutte le possibili conseguenze ho preferito lasciare perdere. certo, potrei narrare qualcosa sui xinghesi, ma vige sempre il discorso del "dopo": io Riza voglio immaginarmela dopo qualche anno dal Giorno della Promessa così come tutti gli altri, non prima degli eventi canonici.

Sul lancio del bouquet e sulle possibili nozze di Riza, per quanto mi riguarda, ti rispondo con un sonoro "nì": hai presente "Giovedì"? Riza ci piace per il suo essere diversa, sinceramente non me la vedo incatenata da una fede nuziale... Dovessi mai scrivere altro che non siano storie drammatiche penso che svilupperei il tema della convivenza in un ambiente steampunk qual è quello di FMA, con tutti i pregi e i difetti del caso.

In ultimo, mi soffermerei sull'ultima parte, quella che chiude la storia: a essere onesti, a Berthold fregherebbe niente del Team Mustang e dei sogni di Roy, a lui importava esclusivamente della sua alchimia. Sarò cattiva, ma mentre Riza recitava quel monologo, mi immaginavo Victor Falman che le rideva alle spalle o tutt'al più le suggeriva caldamente di non farsi rodere il fegato per un uomo che non l'avrebbe mai amata. Ma tutto sommato, sul piano ideale e della vita vissuta, possiamo dire che Riza abbia vinto la battaglia contro suo padre. Discorsi sul lavoro di squadra o meno, un personaggio come Berthold era destinato a morire da perdente, perché ha vissuto una vita da perdente.

Detto ciò, che altro combinerai? Certamente "Un anno per crescere" avrà la precedenza, ma scommetto che sei già al lavoro per un seguito alla Danza della pantera o per un prequel su Roy (e quello sì che sarebbe interessante): facciamo che per quanto riguarda il seguito scommetto su Aerugo e su Xing? Mi correggo, facciamo Aerugo che così non mi vedi augurare epidemie sifilitiche in giro, ok?

Alla prossima storia!

Recensore Master
12/07/16, ore 18:15

Bellissimo risveglio per Riza.
Svegliarsi in compagnia della sua squadra con un buonissimo profumo degno delle migliori colazioni.
Breda sei un grande!
Ho apprezzato molto questo capitolo.
Calmo ed intimo.
Per ora non si sono affanni e preoccupazioni, ma solo belle notizie, come Havoc e Roy che finalmente recuperano le gambe e la vista.
Molto carina anche la scena finale con l'intera squadra che va a cena e mi è piaciuto moltissimo il paragone che fa Roy pensando ai membri della sua squadra come i poli di un immenso cerchio alchemico.
Ti aspetto per l'epilogo.
A presto.
Narclinghe

Recensore Master
12/07/16, ore 16:40

Un piccolo noioso appunto prima di cominciare: le due versioni della riabilitazione di Havoc non sono in realtà incompatibili.
Dopotutto, sono convinta che anche nel manga Marcoh abbia curato Havoc, e che anche nell'anime ci sia stata la riabilitazione tradizionale: il nostro soldato infatti è stato fermo per mesi, è naturale che muscoli e articolazioni, come avviene per chi viene ingessato, si siano indeboliti e che quindi la fisioterapia sia necessaria. La pietra filosofale ha solo ripristinato il collegamento nervoso, che Havoc si sia rialzato facendo piroettare Fury, per quanto tenero, è improbabile
Ottimo riutilizzo invece per l'ultima parte, già ne "il cielo sopra la scacchiera" il discorso finale di Riza e Roy è stato magnifico, in particolare la storia del cerchio alchemico. Ragione al centodieci percento, senza il nostro adorato team ben poco sarebbe stato possibile, ma pochi lo sapranno, e i loro nomi verranno dimenticati a favore dei più altisonanti titoli degli alchimisti di acciaio e fuoco.
Onore al merito anche per la prima parte, un ammasso di affettuosa calma dopo tutti i problemi del giorno della promessa, una calma che sa di famiglia, con cornetti e caffè, tutto il contrario del silenzio di Ishval e di csa Hawkeye, come è diverso l'atteggiamento di Grumman rispetto a quello che Riza ha sempre ricevuto dal padre. Vedere il nonno carezzare apprensivo la guancia della nipotina fa bene all'umore!
E quei momenti di intimità tra Roy e Riza... da sciogliersi. Si vede proprio come il loro legame sia risultato rafforzato da tutta questa vicenda.
E ora resta solo l'epilogo. Ma anche tu hai diritto ad una vacanza, dopotutto, e poi ci aspettano grandi progetti al tuo ritorno!
A presto
Alsha

Recensore Master
12/07/16, ore 16:11

Quanta differenza tra le favole e la vita reale.
Nelle favole i ruoli sono sempre chiari e definiti:
l'eroe senza macchia e senza paura che sconfigge i mostri cattivi, e la principessa che lo aspetta per essere salvata.
Qui abbiamo un eroe che si è trasformato esso stesso in mostro sopraffatto dai sentimenti di odio, frustrazione, vendetta; e solo la voce della principessa, pronta a sacrificare il suo eroe e se stessa, fanno rinsavire Roy.
Questi sono stati momenti davvero intensi nella lettura di FMA e ti faccio tanti complimenti per come li hai trattati nel tuo capitolo.
Ma la guerra non è finita, e stavolta è Roy, che con la sua voce riesce a tenere in vita Riza, ed eccoci ricollegati all'inizio.
Vado al prossimo capitolo.
Narclinghe

Recensore Master
12/07/16, ore 15:53

Ahaha infatti credevo avessi optato per la riabilitazione di Havoc, ma ovviamente ognuno decide per sé e comunque non mi dispiace, a me va benissimo anche la versione dell'anime ;)

Che bel risveglio! Dopo mesi di tensione e fatica delle ultime ore, Riza ritorna alla bellezza di essere immersi in un'atmosfera piacevole contro quella soffocante provata prima. Sembra tornato tutto come prima, anche se le cose ovviamente sono cambiate.
Un risveglio proprio da favola, che porta con sé le voci sollevate della sua squadra in procinto di gustarsi una colazione dolce, che mancava da tempo, e che avvalora il mito secondo cui senza Breda non si mangia xD

Scherzi a parte, qui si tirano le somme: quelle dell'esistenza passata dai due, della calma più distesa di ora contro quella colma di incubi nelle notti di Ishval e quella di casa Hawkeye, dove non c'era spazio per dei ragazzi, tanto meno per i sogni.
Adesso è diverso: sta arrivando una buona notizia dopo l'altra. Dalla certezza di un nuovo governo presieduto da Grumman all'arrivo di una pietra filosofale che restituirà le gambe ad Havoc e la vista a Mustang stesso, dal concreto impegno per Ishval alla continuità della quotidianità per Amestris.
In più, c'è possibilità di riscatto per quella pietra tanto contestata. Sì, è stata creata distruggendo vite umane, ma come può essere usata meglio di così, ridando la salute a uomini disposti a fare il possibile per il benessere di tutti? *^*
Ahahahahah avrebbe davvero vomitato, il P.P.P.! Scemo di un Havoc xD

Ed ecco il gruppo riunito! Certo, Roy ha dato la sua versione di unità che li legava mediante l'alchimia, ma l'immagine della "sorellastra" di Riza che adesso scende a patti con lei e diventa collante della sua nuova famiglia è meravigliosa.
Wow! *^*
Bello bello!
Mustang, ti consiglio un ristorante semplice per la tua cenetta con Riza, o si sentirà a disagio. Ma con te non si sentirà a disagio *ç*


Appuntino: Quell’affermazione lasciò stupi(t)a la donna;
Havoc che agita(v)a un pugno in aria;
dovete pensare anche (a) rimetterlo in piedi entro domani mattina

Recensore Master
12/07/16, ore 15:11

Già, le favole più o meno hanno quella trama, ma che succede se l'eroe diventa mostro, incapace di controllarsi contro la belva davanti a lui diventando ciò che la principessa non aveva mai visto? Si va incontro alla realtà che l'eroe è comunque un essere umano, e che è capace di trasformarsi in qualcosa che lei non avrebbe mai voluto vedere. Ed è in qusti casi che ci si spoglia degli abiti di principessa e fare qualcosa per l'eroe.
Perché in fondo gli eroi hanno bisogno di qualcosa o qualcuno lo stesso, a dispetto della loro presunta invulnerabilità, perché presto o tardi faranno anche loro qualcosa da cui non possono più tornare indietro.
Insomma, nella vita reale spesso non ci sono ruoli ben definiti, ci si salva a vicenda.
E se Roy aveva ipotizzato la sua morte per mano di Riza se fosse stata necessaria, ora è arrivato il momento in cui la donna sente che Roy ha passato il limite che si era prefisso. E' vero, ha perso la testa per Hughes e per la rivelazione di Envy, però non può farsi giustizia con quella rabbia cieca che lo ha snaturato del suo usuale autocontrollo e della volontà di migliorare il mondo, facendolo ripiombare nello status di mostro quando non era disposto a ridiventarlo.
In questo momento però è Riza a non avere la minima intenzione di perderlo nel mare del suo odio personale. E sì, probabilmente era disposta ad ucciderlo davvero, ma voleva salvarlo anziché intraprendere una strada che l'avrebbe privata del suo più importante supporto e che l'avrebbe condotta verso il suicidio.
Un Roy e una Riza che non sarebbero stati più loro, non come li abbiamo conosciuti.
Le sue parole comunque lo riscuotono: è stato più per salvare Riza ed il sogno che stavano costruendo insieme che è ritornato quello di sempre.
Ed ovviamente poi arriva lui a tenerla in vita con la sua voce *^*

Brava! Corro al successivo! :*

Recensore Master
11/07/16, ore 22:38

Sei una cattiva persona, mi hai fatta sentire come un pezzetto di guano incrostato sulla ringhiera di un balcone arrugginito.
Ma che belli i membri del Team riuniti dopo il Giorno della Promessa, mi vene da chiedere se prima o poi questi momenti di gioia prima o poi finiranno! :D Ma Heyyyy, ricordiamoci che questo è il regno di Talia e non quello di Melpomene, ok? Ok.

Allora, il parallelismo col cerchio alchemico è stupendo e maledico me stessa per non averci pensato prima, caspita, è vero! E non vorrei dire una castroneria, ma penso che, col senno di poi, il vero scopo del Team Mustang fosse proprio questo: creare una sorta di cerchio alchemico al fine di proteggere il futuro Comandante Supremo di Amestris. Comunque sappi che sono adorabili: vedermeli tutti insieme a bullizzare Fury ti rende felice e garrulo.
(Fury si ubriacherà fino a raggiungere la soglia del coma etilico suscitando le ire di Riza, secondo me andrà a finire così)

Non scordiamoci poi di Havoc: anche secondo me il suo epilogo si è rivelato più coerente nell'anime rispetto a quello del manga dove lo si vede fare ginnastica riabilitativa (facciamo "ciao" con la manina al plot hole numero 187382749272018), in fin dei conti la scorciatoia di Marcoh si è rivelata la scelta narrativa più corretta, così come ho amato tantissimo Rebecca vestita come Madama Christmas e Falman coi suoi due bellissimi bambini che son sicura gli daranno tante gioie e soddisfazioni. <3

In ultimo vorrei soffermarmi su Roy che porca miseria finiscila con queste frasette allusive che poi ci gasiamo per niente, tieni la lingua a posto, per cortesia, che sennò Riza mi crepa e non ce la possiamo godere a Drachma.

Bon, ho finito. XD Eventuali chiarimenti e considerazioni finali giungeranno dopo il prologo.

Alla prossima!

Recensore Master
10/07/16, ore 15:28

"É venuto a salvarmi? No, è venuto per lui."
Come spezzarmi il cuore con due frasi.
Eroe e principessa, anche no, in realtà. Riza è più l'aiutante che capita a mezza via tra capo e collo, amica fedele dell'eroe, sempre pronta a sostenerlo e difenderlo fino all'obiettivo. E Roy... nonostante per la maggior parte del tempo sia l'eroe per eccellenza, nella prima parte del capitolo è stato più un mostro che lottava contro un altro mostro.
La lotta contro Envy ha fatto risorgere dalle tenebre tutti i ricordi di quelle puntate, morte di Envy in primis. Un momento importante per tutti e due, lui a un soffio dal perdersi per sempre, lei a fare ciò che non avrebbe mai voluto fare in vita sua. Eppure l'ha fatto, perché ha giurato, gli ha puntato la pistola contro.
E meno male, oserei dire, ripensando a quando le ha abbassato l'arma e sono crollati entrambi a terra. La sensazione di vuoto che hai descritto è perfetta per quel momento di stasi in cui tutto, persino Envy, si è zittito.
E poi di nuovo in mezzo alla calca, al sangue, alla morte.
Si ritorna all'inizio, a Riza stretta tra le braccia di Roy, gli abiti intrisi del suo stesso sangue. E quel "tenente, non mi lasciare" che la tiene aggrappata alla vita, all'ordine di non morire perché in fondo Roy "non può sopportare l'idea di perderla".
Capitolo denso di emozioni, e il pensiero che arriviamo alla fine non aiuta. Mi ero abituata alla mia flebo quotidiana di angst, già.
Alla prossima, cherie
Alsha

Recensore Master
08/07/16, ore 00:04

Il volume ventitré è probabilmente il mio preferito, vuoi perché la OTP Royai aveva già preso posto nel mio cuore, vuoi perché vedere Roy che sbrocca ha un che di affascinante (e ammetto di aver avuto tanta tanta soddisfazione). Unito poi a quello stralcio di conversazione che hai riportato nel capitolo, quella scena è stata la morte mia.
E comunque, lo sai che le gemelle me le sono inventate proprio dopo aver visto quella puntata? Sallo.

Ma tornando a Riza, questa è una di quelle parti per le quali stavo per farmela addosso. Da una parte mi domandavo in che modo si sarebbe sciolto quel nodo narrativo, mentre dall'altra speravo con tutto il cuore in un deus ex machina che rimettesse tutto a posto (tutto ciò nonostante odi i deus ex machina); sappiamo come è andata a finire, ma l'angst rimane immutato.
Unico appunto: il fatto che May non riesca a impadronirsi della pietra filosofale; sarebbe stato un bel colpo di scena.

Comunque sia, tra i missing moment che hai scelto di trattare all'intero della storia, questo mi pare il meglio riuscito. L'anafora sulla principessa e l'eroe è azzeccata e tra l'altro il riferimento alla madre di Riza è più che doveroso. Questo Roy trasformato in mostro agli occhi del tenente è quanto di più azzeccato si possa pensare di lui in quel momento, quindi brava te.

Alla prossima!

Recensore Master
06/07/16, ore 18:07

E finalmente la squadra comincia a riunirsi, come i pezzi di una scacchiera che si riuniscono intorno al loro Re.
E' stato molto  bello l'incontro tra Riza e Fury, e Fury è davvero grandissimo.
Ha provato tutto l'orrore della guerra, ma parlandone con Riza che gli tiene la mano (dolcissima) riesce a rinascere; non sarà più il soldato di prima, ma un uomo nuovo e senza dubbio migliore (anche prima era fantastico).
Poi arriva Breda, la roccia solida su cui si può fare sempre affidamento.
Ed infine Mustang, sempre il solito, non cambia mai.
Molto dolce il suo scambio di battute con Riza.
Il Giorno della Promessa è iniziato, e presto torneremo da dove questa bella storia ha avuto inizio.
Complimenti e alla prossima.
Narclinghe

Recensore Master
06/07/16, ore 11:38

Secoli di preparazione da parte del Padre per compiere il suo piano contro pochi mesi di preparazione di un gruppo di umani per sventarlo. Fa quasi spavento la differenza che intercorre fra le due "fazioni", e sinceramente sembra quasi un suicidio. Ma si deve tentare, per ciò che hanno sognato da Ishval a questa parte.

Per Riza l'eccitazione e la paura crescono, ed è innegabile. Tuttavia, sentirsi nuovamente con la squadra riunita le da' maggiore fiducia circa l'esito del colpo di Stato. Certo, ci sono membri che ne hanno viste di tutti i colori come Fury, e che dall'orrore della guerra si è passati allo sconcerto di essere ancora in vita. Un momento che Riza ha vissuto, che si è portata addosso per tutti questi anni, e che adesso sta rivivendo tramite gli occhi neri di Kain. Però Kain ha trovato subito la ragione per cui è ancora in vita, cosa che Riza inizialmente non era riuscita a fare. Però a conti fatti Riza non aveva niente da perdere; Kain invece si è ricordato delle persone che ha accolto come una seconda famiglia e che aveva intenzione di proteggere fino all'ultimo.
La voce di Breda è stato un risveglio che a Riza è stato concesso solo mesi e mesi più tardi con l'affiatamento del team di Mustang, Rebecca e le altre soldatesse a parte.
La manina sporca di Kain *^* Awwww teneroooooo

Ed ecco che i pezzi della scacchiera - non tutti, ma pur sempre loro - ritornano insieme per terminare la partita.
Ed il re e la regina si sono ritrovati con quella consapevolezza acquisita di non essere solo commilitoni, ma compagni di una complicità ben più alta ed estranea al mondo delle armi. E' questo che fa del team dell'alchimista di fuoco unico <3

Dai, dai!! Siamo arrivati! *ç*
Scusa per il ritardo T-T

Appuntini: quando i(n) ballo c’è la propria vita

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