Ok, ora penserai che sono una stalker perché questa è la terza recensione che ti lascio oggi, ma per curiosità ho aperto il tuo profilo e ho visto che avevi scritto delle Finnick/Annie e allora non ho resistito!
Perché io amo questa coppia, li ho amati dal primo momento in cui ho letto della loro dolorosa e dolcissima storia d'amore e continuo ad avere un debole per loro anche ora che Hunger Games è un po' rimasto in disparte, dietro a Grey's Anatomy e altre serie tv e altre coppie.
Questa è forse la storia più bella tra le tue che ho letto fin'ora, perché è scritta in un modo che se definissi perfetto forse tu lo considereresti un'esagerazione, ma che ci va molto vicino. E' densa, densa di emozioni forti, di amore incondizionato e di paura profonda, viscerale.
C'è Annie con il suo baratro, con i muri che da sola si è costruita attorno e che nessun altro, se non lei, può buttare giù, e c'è Finnick che la ama con tutte le forze, mettendo in discussione sé stesso e le proprie paure per riacciuffare Annie appena in tempo.
E c'è un filo che ti conduce lungo tutta la storia, incantandoti e impedendoti di distogliere lo sguardo dalle parole, fino ad attrarti sul limite del baratro con Finnick e Annie e con il loro amore che è lotta, che è resistenza coraggiosa ad una vita maledettamente burrascosa e beffarda. Mi è quasi scappata una lacrima, quando mi sono resa conto di quanto apparivano reali i loro sentimenti e di quanto mi pesavano addosso.
Quindi non posso che dirti brava, brava ancora e ancora.
Continua così, hai davvero un modo di scrivere che cattura.
Alla prossima,
Fra |