ciao! Eccomi per lo scambio libero del Giardino.
Scusami se ci ho messo una settimana, ma alla fine io passo sempre e voglio dire che sono felicissimo di aver trovato una storia simile.
È perfetta... dico davvero, è perfetta. Non ci sono altre cose da dire, è P E R F E T T A: grammatica, lessico, punteggiatura, caratterizzazione dei personaggi. Tutto.
Io sono un appassionato della cultura norrena, storia e mito, e ho notato una cura per i dettagli pazzesca, che denota uno studio approfondito. Complimenti vivissimi, e mi piace che le vicende siano incentrate su Sigurd, personaggio che nella serie TV non mi ha detto nulla, visto che l'attenzione è sempre su Bjorn, Ivarr e Ubba.
Adoro questa storia, non vedo l'ora di continuare a scambiare. Ho letto anche il prologo, ma ho pensato fosse giusto recensirti anche il "capitolo 2" vista la brevità del prologo.
Ci vediamo sullo scambio, e buon lavoro^^

Ciao, cara!
Mi fa molto piacere tornare a leggere e parlare della tua storia, perché sono davvero molto curiosa di vedere come hai intenzione di sviluppare la storia dei Ragnarsson. Come ho già detto, ho visto il telefilm Vikings, quindi sentire un'altra campana e vedere il modo completamente diverso con cui hai rappresentato non solo le vicende (frutto sicuramente di documentazione, e si vede) ma anche i diversi personaggi.
In questo capitolo fanno la comparsa per la prima volta Aslaug e i fratelli di Sigurd. La regina è esattamente come me la immaginavo: bellissima, saggia ed estremamente materna, soprattutto verso Sigurd con cui sente di avere un legame speciale. Il figlio più giovane è depositario di un'eredità importante, nelle sue vene scorre il sangue di grandi eroi e addirittura del drago Fafnir (Wow! *-*) il che gli conferisce una "marcia in più" se così possiamo dire, rispetto ai fratelli, ma che rappresenta anche un peso non indifferente, perché la visione ha sicuramente avuto un grosso impatto su Sigurd.
Facciamo anche la conoscenza di Gorm, alleato e amico di Sigurd, un personaggio molto interessante (che mi sembra non fosse presente nella serie, almeno in questo punto della storia) e che già conquista la simpatia del lettore col suo atteggiamento affabile. Viene dato spazio anche all'unica figlia di Ragnar, Þyri, la cui entrata nella sala mi ha ricordato quella di Arwen la prima volta che compare nel Signore degli Anelli (il libro ovviamente) . La ragazzina che Gorm ha conosciuto è diventata una donna algida e bellissima, e in lui nasce il desiderio di farla diventare sua moglie. Credo che i Ragnarsson appoggeranno la decisione e che questo rafforzerà la loro alleanza, soprattutto in un momento del genere.
La notizia della morte di Ragnar arriva letteralmente come un fulmine a ciel sereno e mi ha fatto male sentire il racconto della sua fine dai soldati britannici, perché ricordo che ebbe un grande impatto su di me nella serie.
Hai rappresentato molto bene le reazioni di tutti i figli di Ragnar, ognuno ha reagito in base alla propria indole e infatti Ivar, il più calcolatore di tutti, ha fatto buon viso a cattivo gioco e ha già elaborato un piano per vendicarsi senza fare mosse avventate. Lui mi piace un sacco, già stravedevo per lui nella serie, ma adoro il modo in cui lo hai rappresentato, non come un ragazzino che cerca di farsi spazio tra i fratelli fisicamente piu prestanti, ma come un giovane re consapevole della propria furbizia e con un ruolo bel consolidato nella comunità di Kattegat, rispettato dai fratelli come un leader che sa il fatto suo. Mi é piaicuto anche il giudizio che ha saputo dare riguardo l'inadeguatezza del padre, malgrado l'affetto verso di lui ha riconosciuto il suo sbaglio in modo ragionevole. Sono anche curiosa, visto che qui non ne viene fatto cenno, di scoprire come gestirai la sua presunta disabilità, non sono molto informata, ma ho letto che esistono opinioni discordanti anche fra gli storici a riguardo.
Sigurd è prevedibilmente il più scosso, è il più giovane e irruento e inoltre aveva "visto" nei suoi incubi la morte del padre. La visione sta pian piano trovando compimento e sono molto curiosa di vedere come i Ragnarsson agiranno adesso per ottenere vendetta.
Complimenti per come hai reso bene le atmoafere e i dialoghi, che come nel primo capitolo conferiscono un tono epico alla vicenda senza appesantirla e calandoci perfettamente nel contesto storico.
Ottimo lavoro, alla prossima!

Zob

Aslaug mi piace da impazzire: mi pare di sentire la solennità nella sua voce, il timbro caldo e controllato. La immagino parlare lentamente, una figura di donna eterea e bellissima.
Che personaggio. Mi piace davvero molto.
Mi piace l'entrata in scena di Gorm, ed anche il suo personaggio non è male. Mi sembra un pochino più vivace del protagonista, forse perché non ha tutti i suoi pensieri nella testa - mi riferisco al dono della preveggenza -, ma è soprattutto incredibile come il tuo stile abbia catturato la mia attenzione.
La comparsa di lei (non so riprodurne il nome), la sorella di Sigurd, è molto suggestiva. Il fatto che la sua figura riduca la sala al silenzio e Gorm al colpo di fulmine, è lampante riguardo la bellezza della ragazza.
Ivar, da fratello maggiore poteva essere seduto solo sullo scranno di suo padre. Una posizione molto azzeccata che dà l'idea di una persona che sappia benissimo quale sia il suo posto nel mondo e nella società. Gli altri fratelli sono tutti un po' più sparsi, si capisce che Ivar è quello più adatto a prendere le redini del comando quando calma Hvitserk, garantendogli una futura vendetta.
La sua è proprio la figura del fratello maggiore, quello che ha più esperienza ed è quindi più lungimirante. Mi fa pensare ad una persona che ragiona razionalmente a lungo termine, delle buone qualità per un sovrano.
La reazione di Sigurd è tipica del fratello minore, anche se dovrà comunque stare alle decisioni del maggiore. La sua frustrazione a tale destino è palese.
In questo capitolo hai costruito le basi per ciò che avverrà dopo in maniera calma e calcolata. La narrazione è sempre fluente e adatta al contesto, il tuo mi sembra più uno stile da uomo che da donna - magari lo se ed io non lo so -. Vado al prossimo.

- A.

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Ciao V! Eccomi qui, infine, per lo scambio. Che dire? Avevo già letto quell'altra tua storia e quindi so sempre cosa aspettarmi da te, ovvero la particolarità delle tue trame, la storia e tanto medioevo! Ma sarebbe riduttivo dir questo, anzi più nello specifico mi piace tantissimo il fatto che tu ti stia impegnando nel raccontare storie così lontane nel tempo, ma allo stesso tempo così vivide che non si può scollare l'occhio sul monitor, perché vuoi saperne di più: e in effetti, non potevo fermarmi al prologo, ma vedere effettivamente cosa avevi inventato per i figli di Ragnar, che qui è morto in maniera anche abbastanza "sciocca", quindi al momento mi trovo d'accordo con il pensiero di Ivar: pur essendo il figlio, non rischierà uomini per qualcosa che non dipende dalla sua volontà. O questo, oppure c'entra qualcosa l'incubo che ha fatto, ma come ho detto, il ragionamento non fa una grinza.
Tantissimi complimenti per il capitolo e alla prossima ^^

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Buondì! La domenica è il mio giorno sacro, quindi sono qui a leggere un nuovo capitolo. Mi sono promessa di andarci piano e leggere un capitolo a settimana, visto che è una storia in corso, perché se me li spazzolo tutti in una volta rischio di scordarmi di controllare gli aggiornamenti. Se non avessi l'app che me li ricorda, mi perderei pure quelli dei telefilm, capiamoci. <_<
Ma non siamo qui per parlare di me, quindi ciancio alle bande e cominciamo.
Prima di tutto, permettimi pagare la mia libbra di carne alla wannabe editor che è in me. Innanzitutto, La "E" accentata con l'apostrofo mi ha causato qualche turba mentale. Se vai suoi simboli, in Word, e selezioni la È tra le opzioni e poi clicchi su "Correzione automatica" puoi inserire una combinazione per inserirla in automatico.
Poi " pochi istanti dopo una nave lunga fece capolinea all’orizzonte dipinto con le sfumature calde del mattino " immagino intendessi "capolino". Qui, invece ", Bjorn si era alzato di scatto, troneggiando su coloro che gli stavano accanto in tutta la sua possenza, " ho dovuto controllare sulla Treccani perché ero in dubbio e qui puoi trovare la definizione di troneggiare, mentre qui puoi trovare quella di torreggiare. "Li hanno negato la morte in battaglia," GLI
Ti prego, non picchiarmi. ç_ç E adesso possiamo passare alle cose belle.
Anche stavolta un capitolo breve, ma non mi lamento: l'importante è la sostanza e sulla trama non ho assolutamente nulla da ridire. Vedo di nuovo che hai fatto i compiti e questo mi piace. :3 Sono davvero affascinata da questi personaggi dai sentimenti forti e davvero curiosa di vedere come le cose si evolveranno d'ora in poi, perché una guerra non è certo una banalità, anche se davvero mi chiedo che diamine avesse in testa Ragnar per attaccare il suo avversario in quel modo. Doveva aspettarsi che sarebbe stato catturato. <_< Ma vedremo. Ivar a quanto pare è un genio del male e questo mi piace. Sigurd mi intriga sempre di più e sono davvero curiosa di conoscere la protagonista femminile, ma me ne starò buona e tranquilla fino alla settimana prossima, giurin giurello. >.<
A presto!

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Ehilà!
Mi dispiace davvero per il mio immenso ritardo, sarei voluta passare molto prima, ma la scuola, visto che siamo alla fine dell'anno, mi ha tenuta molto impeganta.
Adesso però sono -finalmente- qui **
Allora, ammetto che non mi aspettavo per niente la morte di Ragnar, pensavo che la sua famiglia sarebbe stata potente e avrebbe controllato buona parte dei territori.
Quindi ottimo colpo di scena, del tutto inaspettato, ma molto ben inserito. Brava!
Sigurd mi piace molto come personaggio, sembra avere un animo forte, passionale, come piace a me, e penso che non accetterà facilmente la decisione del fratello maggiore.
E' vero che tecnicamente lui è il capo adesso -giusto?- ma Sigurd mi sembra ribelle e testardo abbastanza da decidere di fare di testa sua. E probabilmente cacciarsi nei guai.
Non ricordo se te l'ho detto nella scorsa recensione, ma mi piace davvero un sacco il banner *-* è davvero bellissimo!
Oh, e sono curiosa di conoscere questa protagonista femminile, si prospetta molto interessante. Non vedo l'ora di sapere come si incastrerò all'interno della storia e quali saranno le sue dinamiche con gli altri personaggi.

A presto,
TimeFlies

Arrivo in ritardissimo!
Ma arrivo. Mi piacciono le tue storie e, come ti ho già detto, ho intenzione di leggerne anche altre (magari su The white queen! Una delle poche serie tv che ho seguito. Conta che finora sono solo tre XD ), ma vedi come sono lenta?
Leggendo mi rendo conto di essere una vera ignorante in materia. Ti ringrazio per le note, per i termini dai quali si deduce tutto il lavoro di ricerca, tutto l’impegno che hai messo in questa storia.
Sigurd è un personaggio che mi affascina. Forse è per questo carattere impulsivo, vivo, violento. Forse è per questo desiderio puro di vendetta. E non vedo l’ora che entri in scena la protagonista femminile! Sarà come lui? Un’impetuosa donna del nord?
Le tue descrizioni sono molto belle, e anche le frasi con cui introduci la storia sono bellissime! Mentre lui è seduto in riva al mare, come fosse in attesa. In attesa del messaggio…
Cercherò di non aspettare troppo per proseguire, ma se accadesse non prendertela, sono lenta!
Alla prossima!

ciao cara!
Eccomi qui per proseguire questa bellissima storia. Cosa posso dire? Innanzitutto che nonostante l’uso di termini norreni, la lettura scorre fluida e non è per nulla pesante. Apprezzo molto anche le note finali, che altre ad informare, tolgono lo sfizio della curiosità (il gioco da tavolo a cui stava giocando Sigurd, ad esempio). Questo è chiaramente un capitolo di passaggio che dà il via alle danze: il padre di Sigurd è morto, i suoi fratelli vogliono vendetta (e qualcosa mi dice che la otterranno...) e parte della profezia si è avverata. Il personaggio di Aslaug mi ha affascinata e mi ha fatto pensare a Teti, la madre di Achille (essendo una nereide, Teti aveva doti oracolari).
Sigurd continua ad affascinarmi sempre di più. Trovo che abbia un carattere un po’ impulsivo. Per lo meno, mi ha dato quest’impressione nella parte finale del capitolo, quando va via indignato e in preda all’ira. Chissà cosa deciderà di fare, se partirà anche lui e alla fine asseconderà i fratelli! La figura del suo migliore amico mi incuriosisce e mi piacerebbe saperne di più.
Sei Sei riuscita a sposare davvero molto bene la mitologia con la storia e non è cosa da tutti. Bravissima!
Sono curiosa di conosce la tua protagonista femminile! Mi chiedo che tipo possa essere e se il suo carattere è complementare o opposto a quello di Sigurd. Non so cosa aspettarmi! xD
Come per il capitolo precedente, ti rinnovo i miei complimenti per lo stile fluido e per le meravigliose descrizioni (l’arrivo della nave, il garrito dello stendardo... vabbè, ho immaginato tutto alla perfezione, tanto che per un istante mi è parso di sentire il profumo del mare). Bravissima, come sempre! :D

A presto!
Elly

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Eccomi qui, scusa se ci ho messo un po' ma volevo essere sicura di poter leggere il capitolo senza interruzioni.
Non posso non ripetere che mi piace davvero il molto il tuo modo di scrivere e che il tuo linguaggio mi sembra proprio perfetto per il tipo di storia. Come sempre niente errori, direi perfetto ^^
Devo dire che questa storia dei serpenti e dei sogni premonitori mi incuriosisce sempre di più, mi sa proprio che a questo punto devo mettermi a seguire questa storia. Oh, dopo aver letto le note di 4538349 parole ed aver avvertito la necessita di una spiegazione per altrettante ho letto Uppsala alla fine del capitolo ed ho pensato "evviva, finalmente una parola amica, so dove è", per piacere non prendermi per pazza (anche se forse lo sono davvero) xD
C'è solo una cosa che mi sento di farti notare, il regolamento dice che è vietato inserire immagini singole di larghezza superiore ai 500 pixel e peso complessivo superiore ai 300 kb. La tua immagine è decisamente troppo grande per il sito appunto da mobile deforma la pagina... di certo non sarò io a segnalartela, anche perché per questa regola ho dovuto rifare tutti gli header delle mie storie però non vorrei che qualcuno lo facesse come hanno fatto con me.

A presto,
Aranel

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Ciao eccomi!
Ti faccio i miei complimenti, che bella storia, mi sono immersa da subito nell'atmosfera.
Hai un modo molto intrigante ed efficace di rievocare tutti questi particolari e le vicende di figli di Ragnar.
Tutto scorre via fluido, anche troppo velocemente, hai una scrittura eccelsa.
Mi piace molto. Brava!
A presto
Ladyhawke83

Quindi la prima parte della profezia si è avverata, e anche in modo piuttosto imprevedibile per il protagonista. Mi è piaciuto il modo in cui sei riuscita a presente il carattere dei fratelli, con poche frasi molto efficaci e "naturali".

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Ciao!

Ho deciso di seguire questa storia nonostante lo stile sia decisamente più elaborato rispetto a quello che leggo e apprezzo di solito. Questa storia però mi piace perché c'è un forte rimando allo stile epico e alla tradizione orale, nel senso, mi sembra tanto di sentire la voce di un vecchio che racconta una grande epopea, con dei discepoli o dei giovani, seduti attorno a un fuoco. Forse è per questo che la storia, almeno a me, non risulta pesante, ma anzi mi riporta ai bei tempi in cui studiavo epica a scuola. C'è anche qui il concetto di "vita che appartiene al destino e quindi gli dèi", che è una fonte di frustrazione, certe volte. Però Ivar non si è lasciato abbattere, anche se ha capito che la profezia era reale, ma non come lui l'aveva intesa. Mi piace che non si sia esposto, alla fine ha ragione, insomma Ragnar non è stato furbo, quello che è successo è stata anche una naturale conseguenza delle sue azioni, così com'è descritta.
Ora sono curiosai di sapere cosa faranno i suoi figli e se Ivar davvero non cerca vendetta o se vuole approfittare in qualche modo di questa situazione.

Rinnovo i miei complimenti, è una storia dal sapore epico, un po' antico, ben scritta e coinvolgente.

Alla prossima.

Selene.
(Recensione modificata il 13/01/2016 - 05:54 pm)

Eccomi qui.
Allora, come inizio storia non è affatto male, anzi la seguirò assai volentieri!
Da amante della storia antica quale sono ho apprezzato molto il bel lavoro filologico, chiamiamolo così, che hai compiuto: le atmosfere fredde ed epiche, le caratterizzazioni forti, e l'utilizzo di parole della lingua vichinga, con le opportune traduzioni e spiegazioni (questa è una nota di merito che ti faccio, perché molte volte vengono inserite frasi o parole senza poi riportare cosa significhino: quindi brava, bravissima!).
Ora, passiamo alla trama: ho trovato molto convincente far iniziare tutto con il sogno, o meglio con la visione: ho trovato che sia stato efficace per far calare immediatamente il lettore nella storia, e, ottima cosa, anche in questo sei stata originale: di solito i sogni o le profezie sono dalla parte di chi sogna: ma qui sono in svantaggio, in quanto, almeno nella prima parte, a rimetterci è il padre di Sigrud, il cinghiale: questo ci fa comprendere quanto le profezie siano armi a doppio taglio.
Ho apprezzato anche molto la figura del protagonista, un giovane uomo che sembra collerico e istintivo ma che, paragonato agli altri fratelli, risulta ben più saggio. Questa è un'altra cosa interessante, perché per quello che accadrà credo che non servirà solo la forza fisica, ma anche l'astuzia e l'accortezza.
E prevedo anche qualcosa di sovvranaturale, semai anche minimo, ma comunque presente.
Beh, volo al prossimo capitolo! Non posso farne a meno :)

Manto

Ciao!^^
Parto dicendo che questa storia mi sta piacendo moltissimo e sto amando il carattere un po' "speciale" di Sigurd (almeno io la vedo così).
La profezia che si sta lentamente srotolando, inoltre, è davvero interessante e non vedo l'ora di scoprire quale sarà la decisione del nostro protagonista davanti alla terribile notizia data dai messaggeri del re Aelle e la sua reazione completa difronte alla morte di Ragnar.
A presto,
Sofja

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Bellissimo anche questo capitolo, la tua ricerca storica e impressionante, si vede che è frutto di una grande mole di lavoro!
Riesci meravigliosamente a dare vita alla storia, darle dei volti e delle caratterizzazioni che rendono la lettura interessante e piacevole. Con questa storia ti sei veramente superata, brava!
Non vedo l'ora di fare la conoscenza della protagonista femminile.
Un bacione,
Ele