Dovresti fare i migliori complimenti all'autrice perchè questa storia è scritta da Dio!
La storia, pur non essendo una shonen-ai o una yaoi mi piace lo stesso.
Anzi, forse mi piace anche di piú, perchè ormai gran parte delle storie trattano argomenti di coppia(e).
Rufy è uno tra i miei personaggi preferiti di One Piece, e non perché è il protagonista, ma perché è DIVERSO dagli altri protagonisti delle serie animate, perché Rufy sarà anche ingenuo, sprovveduto o qualsivoglia altra cosa, ma non è stupido.
E non è uno di quei personaggi che pensano di capire come si senta un compagno.
Rufy non pensa, ma Rufy capisce. Capisce quando qualcuno ha bisogno di lui o quando invece il suo aiuto non serve, e gli basta uno sguardo per capirlo.
E anche se non parla, le sue poche parole -Come, in questo caso "Sono qui"- perché quel sono qui me lo immagino detto senza presunzione, o peggio, compassione, Rufy l'ha detto perché effettivamente è lì, e perché sa che, nonostante tutto, non potrà mai comprendere lo stato d'animo di Zoro che ha perso Kuina -E lui è l'unico che, se la storia è ambientata dopo il TS, può davvero capirlo-.
Per questo stimo Oda, perché ha creato un personaggio che non importa quanto siano illogiche o insensate le sue frasi, ma chi le ascolta capisce, capisce il suo messaggio.
E per questo stimo anche l'autrice, che ha saputo racchiudere tutto ciò che è Rufy in queste poche parole.
Un saluto,
H E L E N.
(Recensione modificata il 04/12/2015 - 07:20 pm)
(Recensione modificata il 04/12/2015 - 07:21 pm)