Ciao! :D
Sento il dovere di ringraziarti per questa storia che non ti soddisfa nonostante i tre mesi di pausa prima di pubblicarla. Per quel che vale il parere di una sconosciuta, ti assicuro che non hai nulla di che pentirti o su cui porre rimedio. La storia è perfetta così com'è e sono felicissima che tu l'abbia pubblicata.
Quando ho cominciato a leggere ho avuto un improvviso flash di quella fanart, e lo sviluppo che tu hai deciso di darle è stato davvero ottimo e sensazionale. Hai fatto coincidere il Natale per entrambi, e sappiamo tutti quanto il periodo natalizio sia importante sia per il Dottore (che, di tanto in tanto, salva Londra) sia per il magico trio/Hogwarts in generale. Grandiosa la cronologia che ci viene descritta principalmente dal Dottore ma che riguarda sempre la vita di Hermione. I pochi accenni alle scorribande dell'alieno sono perfettamente incastrati nella psicologia del personaggio e saltano fuori nei momenti più consoni. Hai ben strutturato il crossover, in sostanza, dando egual vita a tutte le forze in gioco.
Che nostalgia per quella Granger ancora un po' infantile, che non ha vissuto l'inferno, e che può ancora permettersi di ricercare una razionalità in atto nel mondo che la circonda! L'hai resa magnificamente nel suo processo di crescita emotiva ed intellettuale, e nel suo rapporto con gli altri. Nell'ultimo incontro con Ten, infatti, la vediamo attenta non solo al suo stato d'animo, ma anche a quello degli altri, e questa è una delle cose più belle del personaggio.
E' una storia che si legge con il sorriso sulle labbra per i ricordi che comporta sia per la serie TV sia per la saga, ma racchiude tantissimo angst da parte di tutte le componenti. In particolare, mi ha colpita il gesto di Ten di allungare la mano per stringerla con quella della strega. Come gestualità indicherebbe un supporto per Hermione, ma per il Dottore che non se ne vuole andare è un incoraggiamento anche per se stesso. Questa duale interpretazione mi ha stretto il cuore e mi ha definitamente fatto amare la storia.
Ribadisco l'IC dei personaggi, resi al massimo e con delicatezza. Lo stesso Eleven appena accennato è senza dubbio lui, lì a sistemarsi il cravattino alla stazione. Lo stile si adatta ai fatti e all'introspezione con maestria, perciò complimenti vivissimi!
Ripeto: grazie di cuore per averla pubblicata!
Alla prossima e ancora complimenti!
Un abbraccio,
Menade Danzante |