Scusami, scusami davvero per quello che sto per dirti ma, come già altri prima di me han detto, uno scrittore deve saper accettare le critiche.
Un'altra premessa, prima della recensione vera e propria: ho letto la tua ultima storia, e non capisco come tu possa aver pubblicato questa... specie di... caos. L'altra è davvero carina, io sono una fan delle short o one shot che siano, perchè trovo comunque difficile riuscire a esprimere qualcosa di serio in pochi paragrafi, invece la tua mi è piaciuta, è scritta CORRETTAMENTE, punteggiatura a posto, lessico buono, ordinata.
Perchè questo? Questo di qui sopra?
Fin dall'inizio NON SI CAPISCE DAVVERO N I E N T E , ma zero proprio. Nè chi sono i personaggi, nè quando parla uno o l'altro, nè quando cambia punto di vista; non si capisce chi sia la protagonista o quale sia la vicenda.
La trama, per quello che ho potuto intuire, è davvero insensata, scusami, sul serio; banale e senza nè capo nè coda.
Se avevi un'idea, adottando questo stile copione che io non ritengo nemmeno uno stile, hai eliminato ogni possibilità che i lettori cogliessero l'anima della tua idea.
Vogliamo poi parlare della punteggiatura? E di tutta la grammatica?
Ti ricordo che è VIETATO, V I E T A T O dal REGOLAMENTO scrivere in linguaggio sms, e con linguaggio sms intende faccine inguardabili come 9.9, o ?.?, o ancora D: che oltre a essere vietate confondono la vista, abbreviazioni che ricorrono beh, continuamente. Sono vietati, ok?
Vietati.
E ti sono anche già stati fatti notare, quindi o li cambi, elimini tutto e scrivi una storia "legale", o prima o poi verrai segnalata.
è anche questione di rispetto per chi rispetta appunto il regolamento.
E oltretutto, stai scrivendo una storia, non due frasi a caso alla tua amica di whats app: devi descrivere, saper esprimere i sentimenti e le emozioni.
Dalla tua "storia" non traspare niente, NIENTE, mi dispiace.
Poi appunto, torniamo alla punteggiatura. Intanto metti ogni piè sospinto venticinquemila puntini di sospensione: i puntini di sospensione sono SEMPRE e SOLO tre. 3. TRE. Non due, non cinque, non ottomila, tre.
Invece, i punti esclamativi e di domanda devono essere singoli quindi non puoi metterne due o tre alla volta, deve essere sempre UNO SOLO. Anche qui, per far capire che il personaggio è particolarmente stupito o non so, arrabbiato, devi descriverlo a parole, quindi niente stile copione! Perchè non farà capire proprio nulla (così com'è puntualmente accaduto qui).
Infine, anche se non sarebbe che l'inizio ma se continuo finisce che non la smetto più, non vai MAI MAI MAI a capo. Insomma, mai sentito dire che dopo il punto fermo si va a capo?
Bene, devi andare a capo.
Quando uno finisce di parlare e inizia a parlare un altro, vai a capo.
Quando finisce una scena e ne inizia un'altra, vai a capo.
Quando finisce un dialogo e descrivi qualcosa, vai a capo.
Il mio consiglio è quello di rivedere tutto. Mantieni l'idea e riscrivila tutta da capo perchè quest'affare che non si può chiamare storia è inguardabile, insentibile e incapibile.
Buon lavoro,
rox |