Io sono appassionata di Streghe. |
E' strano provare pena per un personaggo che si definisce da sé *malvagio* e che lo è, per antonomasia. E' strano provare pena per quell'essere che quasi tutti abbiamo imparato a temere fin da piccoli, l famosa, terribile *strega cattiva*. Eppure, sarà stata l'intro, sarà stata la magia che hai legato alle tue parole, ma fin dalle prime righe ho provato tristezza per quest'essere che cerca la fine. Cerca quella fine che ha sempre temuto ed è una terribile pena del contrappasso desiderare la morte che si è fatto così tanto per evitare. Ma spesso bisogna augurarsi che i desideri non s'avverino... E' strana, questa strega: malvagi, conscia di esserlo, non pentita eppure non orgogliosa. E' un essere ridotto al lumicino, concentrato su se stesso e sulla ricerca della *pace*. |
Ciao, mi dispiace arrivare a recensire solo ora, ma sappi che avevo letto questa storia ancora quando mi avevi mandato la mail (a cui ho finalmente risposto) e già allora mi era piaciuta molto. In particolare ho apprezzato il contrasto tra l’inizio, quest’esaltazione dei poteri della strega tanto ingannevole da non lasciar presagire il suo vero scopo, e la seconda parte della storia, dal contenuto più introspettivo, in cui sveli il tormento della protagonista e la sua ricerca di morte, un desiderio quasi ossessivo e disperato, ma nato da una mente chiaramente lucida, e pertanto ancora più agghiacciante nella sua razionalità. |
Allora. Allora. Dopo un momento di raccoglimento e dopo un disperato tentativo di non sentire nemmeno un briciolo di benevola invidia, recensisco qui quello che mi aspettavo fosse: un piccolo capolavoro. Che bello. Marco, ogni volta che decido di leggere qualcosa di tuo devo prepararmi mentalmente a non esagerare con l'ammirazione; ma puntualmente fallisco. Sarà che le tematiche non sono mai - mai - superficiali, sarà che questa strega malvagia, crudele, potente e terribilmente, orribilmente sciocca fa una tenerezza strana, quasi cattiva, quasi dal tono del "te lo potevi immaginare", sarà che lo stile ineccepibile e magico - sì, magico - incatena e coinvolge, ma il fatto è che non si può non restare lì, un momento fermi, un momento pensierosi. Mezz'ora. Mezz'ora, per 5 minuti, forse meno, di lettura. Perché ci sono cose bellissime, che si fanno con poco, un po' di fantasia, un minimo di capacità, e che stupiscono per 5 minuti. E poi, poi ci sono cose bellissime, che si fanno con poco, un po' di fantasia, un minimo di capacità, e che stupiscono per un'ora, o un giorno. E poi. Poi ci sono le cose che scrivi tu. :) |
Brrrrr.... due pennellate distratte ed è già storia che rapisce e cattura. Sempre vivissimi complimenti, o Sommo |
E' difficile trovare nel grande mare dell'archivio di EPF qualcosa che possa colpire l'immaginazione. Non so neanch'io come sono arrivata al tuo racconto ma averlo letto mi ha dato un piacere enorme. Il tuo stile è ottimo, l'uso della lingua altrettanto. In poche righe hai saputo racchiudere tutta una vicenda fatta di magia e di paura ed hai scavato nelle pieghe di un'anima con profonda maestria. Il modo in cui poi hai concluso questo racconto, "con la tacita compagna di tante notti di malvagità" che si avvicina finalmente per ghermire non più una strega, ma solo una persona stanca, è veramente suggestivo. Ritengo sia inutile complimentarmi con te perché sei brava, questo di sicuro lo sai già. Meglio tenerti d'occhio e gustarmi a poco a poco le cose che hai scritto... |
Sono arrivata qui per caso, passando da un autore all'altro. Visto il titolo, la storia sembrava non potesse interessarmi, certo non è il mio genere, eppure mi è piaciuta e mi ha colpita molto, devo dirlo... ho iniziato a leggerla, senza aspettarmi nient'altro che una storia di magia e il viaggio si è fatto interessante sempre più, e con sorpresa mi sono ritrovata a riflettere sulla condizione umana; sì perchè spesso gli uomini vorrebbero essere come questa strega, anima nera, potente e sopratutto immortale, condannata alla solitudine più di chiunque altro per questo... l'uomo sciocco sogna e desidera l'immortalità, senza sapere che cosa rappresenta e quanto possa essere pesante da sopportare. Quindi una storia che merita, scritta benissimo, davvero. Complimenti sinceri. |
Hai davvero talento. Davvero. |
Wow... |