Questa storia capeggia nella mia sezione “Preferite” da tempo immemore. 
Ora, dopo anni, l’ho letta di nuovo e non posso che confermare quanto ho sempre pensato: Blu è uno degli scritti più belli su cui io mi sia mai soffermata (e credimi, sono 21 anni che macino libri).
All’uso sublime delle parole, accompagni un’analisi introspettiva di rara profondità: ogni passaggio è un brivido sulla pelle. Poche opere mi hanno emozionato tanto. 
So che, quasi certamente, il mio appello cadrà nel vuoto, ma te lo rivolgo lo stesso: se mai ti capitasse di ritornare nei presenti lidi, ti prego, non lasciare incompiuta questa perla. 
Irene. 

bella davvero. Adoro il cavaliere di Gemini pieno di sfaccettature che forse Kurumada ha lasciato incomplete proprio per permettere a noi di capirle e di farle nostre. Ho letto la tua fic per caso così passando nel sito e devo dire che l'ho letta tutta. Saga lo adoro, da sempre da quando ha intrapreso la sua battaglia per il Grande Tempio, la sua vita fatta di piccole bugie e di voci che contrastavano nella sua testa. Saga fatto di grande sensibilità ma anche di ira e odio che coabitavano in lui. L'ultimo capitolo davvero intenso come tutta la tua scrittura e la storia la rendono interessante e bella da leggere. Complimenti

"...di tutto il sangue di cui mi sono macchiato, il tuo solo brucerà in eterno". Bellissimo. Raramente ho letto descrizioni così perfette dell'interiorità di un personaggio. Spero che ci saranno sviluppi per questa storia, che è veramente un gioiello.

E arrivo anch'io. Tipo alle due di notte, per rendere la cosa ancora più sofferta e angst. Giuro: QUANTO angst, quanto. E sei stata veramente bravissima perché Saga l'hai mantenuto IC, spezzato in due dal dolore ma IC. E Aiolos, con la sua assenza, brilla veramente come il sole.
Niente, credo che andrò a piangere in un cantuccio.
Awh. çwç

Oh, cielo. Un cazzotto mi avrebbe fatto meno male!
Qui Saga è come un sole che si sta per inabissare nel mare: l'ultimo suo gesto luminoso è proprio quello di seppellire l'amante, la sua unica effettiva ragione di vita.
Adesso, dopo aver fatto uccidere Aiolos( il che equivale a averlo ucciso con le proprie mani) e condannato a morte il suo gemello, non ha più motivi per non cedere al demone che porta dentro di se, non ha più ragioni di conservare quel poco di luce che gli è rimasta.
Saga celeste è morto insieme a Sagitter, e con lui riposa nel prato dove tutto aveva avuto inizio.
Bellissimo e sconvolgente (in senso positivo, ovviamente) anche questo capitolo! :)

Quanta tristezza.
E quando si parla di Aiolos e Saga la tristezza viene giù a valanghe già di suo. Ma così...così è un attentato. Dovrei dirti brava, per avermi fatto gnaulare dalla prima all'ultima riga. Brava, perché mi hai fatto soffrire in maniera invereconda.
Forse sono un po' masochista, non facciamoci caso.
E' un crescendo di angoscia che qui ha, a parer mio, il suo climax: dopo non ci sarà più il Saga Celeste, dopo sarà solo un Santuario privo di luce e tutti ne sentiranno la mancanza. Il sole è sepolto in quel prato e ci vorranno anni prima che torni a brillare.
E io piango.
I miei più vivi complimenti, davvero: come sei riuscita a tratteggiare tu il rapporto fra Saga e Aiolos son riusciti in pochi.

Carissima, per rispondere alla tua domanda ... direi che è una specie di compensazione :) Quando trovo la tua risposta vuol dire che: o hai appena aggiornato o lo farai a breve. Ed io mi apposto come un falchetto pronto a ghermire la sua preda. Vuoi davvero che mi perda la possibilità di leggere il prima possibile il nuovo capitolo?

Beh che dire di questo capitolo? E' stato davvero commovente, avevo qusi le lacrime agli occhi ma mi sono trattenuta.
Ero già pronta a vedere la spietatezza in Saga, l'indifferenza e l'isolamento verso il suo mondo di dominio, invece ancora adesso un barlume di lui c'è. Sarà definitivamente l'ultimo prima del risveglio?  L'ultimo saluto, come anni prima con il suo maestro, che bello quando ha ricordato il passato, le stesse immagini ed emozioni provate nell'ultimo saluto al suo maestro e la prima esperienza con la morte. Il parallelo con ciò che ha davanti, le differenze di trattamento fra chi è morto nell'onore e chi invece è morto nel tradimento. Il trafugare il corpo, il portarlo in un luogo segreto e il preparare lui stesso l'ultimo giaciglio lasciando anche una parte di se a fargli compagnia, perchè non sia solo da quel momento in poi.

Già, Saga è stato il primo caduto, quello che è andato nel doloro e nella sofferenza più straziante. Perchè lui è morto dentro anche se camminerà alla luce del sole che non lo illuminerà più, che non lo scalderà più. Ora che si è immerso nella limpida acqua , che tenta di ripuilirsi, tutto sarà vano. quell'acqua nulla potrà fare, nulla degli innumerevoli tentativi riusciranmno a portar via il sangue e la terra che nel profondo si porta addosso.

Ora non resta che vedere come si trascinerà nei prossimi anni fino al suo risveglio, le sue notti saranno popolate di fantasmi? i suoi giorni saranno animati dalle ombre?

Con il pizzicore agli occhi, aspetto il prossimo capitolo. :)

Questa storia è... bellissima, sì.
Ho sempre faticato a capire Saga e la sua natura.
Non mi è mai stato chiaro come potessero convivere due interiorità così separate e antitetiche fra loro: Saga, il più santo fra i cavalieri e Saga il potenziale assassino di Atena e il giustiziere di Shion e di Aiolos mi parevano due idee inconciliabili.
Tu sei riuscita a unire insieme queste due figure, a farle sfociare l'una nell'altra: dapprima, il "quasi dio"  oscurato da un velo di notte, poi il demone rischiarato appena da una luce sopita, che Aiolos pensa tornerà un giorno a brillare.
Già, Aiolos.. nella vicenda che hai ricostruito persino lui, così luminoso e trasparente, sfigura accanto a Saga.
Saga, che sin dall'infanzia comprende cose inarrivabili al resto degli uomini.. Saga, l'unico capace di leggere nel cuore del Gran Sacerdote, di carpire le debolezze di un essere che a tutti pare indistruttibile e eterno.
Saga, che cade dalle stelle all'abisso più nero per il troppo amore verso un fratello di cui di fatto non sa nulla; infatti non riesce a avvertire il rancore di Kanon, nè la sua volontà di distruggere tutto ciò per cui Saga ha lottato, e quando si rende conto è già troppo tardi.
Aspetto il prossimo capitolo, non smettere di pubblicare perchè leggere Blu è veramente qualcosa di magico :)

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Aspettavo quest'aggiornamento con ansia e finalmente eccolo qui.

Quanto dolore in così poco tempo; una concentrazione di sofferenza che si dipana poi per tutto il Santuario: paret da Saga, Aiolos, Shura e alla fine toccherà tutti. 
Perché Aiolos non ha parlato, non ha denunciato. Non ha potuto farlo, alla fine. Perché era l'ultima notte di Saga celeste e se lui avesse parlato sarebbe stato come ucciderlo. Non poteva.
E la giustizia tagliente che alla fine si macchia di sangue ingiusto, spezzandosi il cuore.

E' un ora così triste.
Bravissima.

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Dio, spero che stavolta gli aggiornamenti aumentino di intensità e siano ad intervalli più brevi: non puoi abbandonarci nell'ora più nera, eh! è_é
Saga ha definitivamente dato di matto. Soffro. E' veramente tragico il modo in cui condanna Aiolos (e se stesso) all'oblio, ma questo già lo sappiamo. Voglio vedere cosa succede dopo, cosa accade dopo la morte di Aiolos e come verrà affrontato il destino di Saga Pontefice. ... Quanto è lunga questa storia? *C*
Come al solito, la recensione non può essere che positiva. Vai così.
(Recensione modificata il 14/10/2011 - 07:35 pm)

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 Era "Ora"...

Carissima, ti aspettavo con trepidazione. Sapevo che prima o poi saresti ricomparsa perché non si poteva certo lasciare Saga a quel punto, non ha ancora sofferto abbastanza. Povero Saga.

Con questo capitolo mi hai sorpresa, Saga non è del tutto caduto, un barlume, una piccola fiammella di ragione dimorava ancora in lui. La sua coscienza che spettatrice inerme osserva e attende e poi alla fine conosce.
 
Shura, chiamato il braccio della giustizia, una giustizia che non chiede ma che ubbidisce ciecamente. Và e compie il suo dovere. E non sa che è ugualmente artefice della caduta di Saga, forse se avesse indugiato, forse…
 
Aiolos il martire. Già, perché non ha denunciato? Forse davvero quel ruolo gli piaceva? Sinceramente è questo che mi ha sempre fatto odiare il personaggio, il voler essere troppo eroico e tragico. Perché non si è difeso lui grande cavaliere d’oro contro un suo pari fin troppo giovane. La scusa di dover salvare la bambina è poca cosa. Lasciarsi morire così e affidarla poi al fato… Vabbè.
 
Torniamo a Saga, alla tenue luce dell’alba un piccolo spiraglio ancora si intravvede, forse, quella lieve, effimera, sfumatura di blu. Svanita e inghiottita dallo sporco candore di un colore estraneo a lui. Ora il suo cuore e la sua anima saranno velati di arroganza e cupidigia. Il suo Io cadrà in un lungo sonno… fino a quando? Quando avrà nuovamente la forza per…
 
Gli ultimi pensieri di Saga che ancora sente dentro di lui la fiammella della giustizia, che riconosce il suo male che si giudica e aspetta mentre osserva la luce di speranza illuminare il mondo.
 
Questa volta è una recensione sconclusionata. La mia visione di questi due è ormai completamente alterata fra amore e amore. Amore per la tragica figura di Saga e il suo tragico destino, la sua vita fatta di un’infinita sofferenza. E amore per… beh… Aiolos mannaggia a lui. Mi sto odiando per quanto stia cominciando ad amarlo.

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sarò estremamente breve. Magnifico!

no vabbè, dilunghiamci almeno per il mino sindacale di parole.

non avevo colto all'inizio il significato della prima frase: "Questa è una notte di perla." ma non ho dovuto aspettare la fine per capirla.
che splendida similitudine che hai usato.

la perla - la nebbia - il biancore o grigiore dei capelli di Saga.

Saga ancora tenta con tutta la sua debole volantà residua di riemergere ma quella notte non gli è propizia. ancora un pensiero al fratello, che lo ha scaraventato nel baratro ma che ci è caduto lui di sua spontanea volontà. bello il contrasto fra il giovane corpo ancora minuto di Saga e le vesti sacerdotali troppo grandi per lui ma che presto diverranno troppo strette, una prigione che ad ogni attimo che passerà indossandole si restringeranno sempre più fino a soffocarlo.

se in quel momento invece di vegliarsi la bimba umana si fosse risvegliata la dea, forse sarebbe stato purificato, ma sarebbe stato troppo facile, la dea chiede una prova ai suoi paladini, che sia di fede, di pentimento, di morte. la dea non può e non deve risolvere i problemi degli uomini, sono loro che devono superarli per ricevere il dono più grande, l'amore della propria dea.

non sò perchè ho scritto questa cosa che credo non c'entri neanche con questo capitolo ma tu mi hai portata a pensare oltre, tu mi fai questo effetto, per fortuna che poi mi passerà e tornerò a prendere in giro la piccola... (volevo usare il solito appellativo ma non voglio rovinare questa recensione)

Aiolos non è stato il massimo a dire il vero ma quello che ha fatto è stato abbastanza, per un attimo solamente ha dato l'illusione di poter riportare Saga alla luce, ma non è stato abbastanza forte, non è l'eroe invincibile che tutti si aspettano.

e io ora sono in attesa del prossimo... voglio più angst.

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Non so come sia possibile che questa fan fiction non sia stata ancora segnalata per essere inserite tra le "scelte” del fandom. Ma rimedio io.
“Blu” è la parabola di una vita tragica e imponente, scritta in una lingua magica. Parole di colori o colori di parole -non saprei bene- che ti entrano nel cuore.
Rendere un personaggio come Saga di Gemini è oltre il complesso. E Love_ in_ idleness ne fa un ritratto impeccabile, catturandone ogni sfumatura con una naturalezza che lascia sgomenti. Ci prende per mano, stregandoci con la sua poesia, e ci conduce in un viaggio che attraversa anni leggendari. Mostrandoci cambiamenti che valicano la fisicità e il trascorre del tempo. Cambiamenti dell’animo.
Va oltre il Cavaliere, ci descrive il bambino, l’uomo ma attraverso una sacralità che si usa solo per raccontare di un eroe.
Saga splende e si offusca con un pathos che gli appartiene pienamente. Nato dal mare, dal cielo, dalle stelle. E disceso tra gli uomini come un dio. Cammina sulla terra stregandola e lasciandosi stregare, mischiando i suoi colori eterei con quelli terreni e caldi di Aiolos. Anch’egli reso in tutta la sua completezza.
Poi, c’è Kanon, nato dallo stesso spicchio di mare e cielo di Saga, ma non dalle stesse stelle.
Ci sono il Santuario, i Tempi freddi e vuoti che si ergono nella notte e nel segreto sopra Atene illuminata, mentre tu trattieni il fiato perché ti sembra di essere lì. Rapito da quella visione e sopraffatto dalla solitudine, come Saga.
C’è il nobile Shion, eterno e fragile e saggio. Le armature lucenti e bellissime, ma a volte troppo pesanti.
C’è l’amore. L’invidia, il tradimento. La disperazione, di un’anima spaccata in due.
C’è tutto. E anche di più.
(Recensione modificata il 17/07/2011 - 12:19 am)

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Bellissima, davvero splendida questa storia.
In certi punti mi sono persino quasi messa a piangere, e non mi capita con tutte le ff che leggo. In altri mi sono sentita invadere da una malinconia incredibile.
Rendi i sentimenti così veri e reali che ognuno si può immedesimare in Saga. Mi è piaciuto anche il continuo riferimento al blu. Sembra quasi che tutto sia accaduto a causa di questo colore. Brava, davvero brava: complimenti!
Ciao ciao
Bea^^

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è stato davvero molto triste.

splendido il contrasto iniziale fra il blu e il bianco. splendido il richiamo finale fra il bianco e le statue e la divinità di Saga che anche nell'ottenebrazione del male rimane quasi distaccata da tutto.

ma ancor più del definitivo cambiamento di Saga che è avvenuto anche quasi indolore, è la tristezza della rassegnazione di Shion che mi ha intristita.

Shion mi stà entrando nel cuore sempre più e questo era una cosa imprevedibile prima che iniziassi a scrivere. ora mi accorgo di quante persone diverse può diventare un personaggio come shion così poco trattato dal suo autore originale.

Saga, chissà se per lui si sarebbe stata ancora speranza? se Shion davvero fosse stato un po' meno rassegnato per la sua fine, se avesse avuto un po' più di vigore ad animare le sue stanche membra e il suo cuore afflitto forse... ma la tragicità di Saga non avrebbe avuto il suo naturale sfogo.

complimenti anche per questo capitolo :)

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