Recensioni per
Shuffled Jukebox 2.0
di Francine
Omne trinum est perfectum. E dunque il terzo inserto a tema - e su un terzetto, per giunta - ci sta come la panna sulle fragole, con una spolverata di zucchero anche là, per volersi bene e perché non c'è due senza tre. |
Tutte a sbavare dietro a Seiya e IO NON SO perché - c'è anche Camus, e Mask, e Ikki, insomma, una pletora di presenze mica brutte, eh. |
Eccomi di nuovo in carreggiata sul detour, con mio grande compiacimento. Il cane dorme o comunque sembra godersi la bella vita dell'animale domestico troppo viziato; il compare è fuori; il pranzo è stato risolto con una scatola di fagioli à la cowboy (raffinatissima prelibatezza, da ventimila stelle Michelin: apri la scatola, opzionalmente la riscaldi su un fuoco da campo, mangi il contenuto direttamente dalla scatola), e dunque sembra che questa volta ci sia per davvero. Ed è bene. Tutto è bene, a punto tale che anche il vecchio Baffettone - non Peppone, l'altro, quello che mi sta cordialmente antipatico - è uno sfondo apprezzatissimo. |
Nuovo detour sul detour, perché se tu continui con Bowie e con il mondo in fondo al maaaar in fondo al maaar io non ce la faccio a rimettermi in carreggiata. Mea culpa, mea culpa, mea grandissima culpa, ché a questo punto dovrei saperlo e non aprire dalla fine. Chi è causa del suo mal pianga sé stesso; ed io mi vedo e mi piango - ma nel mentre mi godo anche questa canzone per Kanon, con un pugno abbondante di giuggiole extra per il Bardo sullo sfondo. |
Un sogno è un'illusione, e no, non sempre basta volere per avere. |
La definizione di eroe è labile. |
Oooooooh! Ok, detour sul detour. Vado contro tutte le mie smanie di ordine e completezza. Avevo già ceduto per venire in cerca di tu sai cosa, ché la mia impazienza è più forte di suddette smanie. Però non posso non fermarmi qui a lasciarti qualche verso fagirlesco - vedi, in che stato mi hai ridotta?! No, non posso, non oggi che è il compleanno del Duca Bianco (qui è ancora l'otto); non quando ho questa canzone irrimediabilmente piantata in testa da un paio di settimane. |
Poetica. Bella. Un dipinto, davvero. |
Sul fondo solo pezzi di vetro in rime sparse - questa frase da sola vale tutta la drabble. *______* |
C'è sempre tanto garbo, tanta delicatezza, nel modo in cui racconti Athena e Saori; forse non c'è altro modo di raccontare le cose fragili e complicate. Boh, non lo so; so solo che lo fai bene e che, ogni volta, mi lasci addosso un po' di commozione - di quelle che spuntano da dove non si sa bene dove, come la rugiada sulle finestre, la mattina. |
Lost, in a snow filled sky, we'll make it alright to come undone... |
Bellissima drabble: riesce a trasmettere tutto il senso di vuoto e stordimento che seguono un brusco risveglio - quel momento in cui ti rendi conto che no, non era un incubo, ma la realtà. |
Wow! Un buon inizio carico di fells per il 2017? Per quanto la storia possa essere corta trasmette un senso di vuoto... |
Ora, io non so chi sia questa Françoise che fa notare a Milo che il suo francese fa schifo; e non ho idea di quando si collochi questa meravigliosa scena d'un marzo troppo caldo, di quelli un po' opprimenti che ti fanno sembrare il vino rosso e corposo come la miglior idea possibile. Ma ho l'impressione che il vento e la salsedine abbiano il profumo e il sapore del lutto, e che il mare, il sole, la bella giornata, parlino di un amico perduto e dell'assurdità del mondo e della vita che continuano, belli, piacevoli anche - e che nella loro bellezza stringono il cuore. E dunque mi pare che bere con questa fanciulla sia molto molto meglio che bere da soli - e che il buon Milo abbia trovato pane per i suoi denti. Ché anche una pace armata alle volte fa bene, risveglia gli spiriti intorpiditi, così come sono una buona sveglia anche senso vago di sfida, la cocciutaggine, l'eccitazione di una lotta non sempre dichiarata. Beviamocela, allora, questa bottiglia di rosso corposo! |
Durissima, e assolutamente vera. |