Recensioni per
Il lascito
di innominetuo
Buongiorno. |
Ciao, Lou, avevo adocchiato questa tua fic da un po' ma solo adesso ho avuto il tempo e la calma di leggerla per bene. Mi piacciono queste tue incursioni nella storia perché mettono insieme il piacere di una lettura gradevole e intrigante con l'arricchimento culturale. Infatti, curiosando in rete ho letto varie cose interessanti sulla tua eroina e devo dire che ancora una volta hai individuato, tra le maglie della storia, un personaggio estremamente moderno, una donna di sicuro eccezionale per il tempo in cui è vissuta. |
Dunque, parto dalla premessa di essere una vera e propria ignorante e di non avere mai sentito parlare della protagonista di questo tuo racconto, ma ne sono rimasta comunque molto intrigata. :3 |
Ciao! |
Non sono una simpatizzante del femminismo, che personalmente ritengo un movimento a tratti sopravalutato e spesso deleterio per la donna stessa. Espressa questa mia idea personale, che per altro già conosci da tempo, devo dire che ho trovato interessante come hai sviscerato in modo efficace e sintetico questo personaggio, di cui non conoscevo l'esistenza, e di cui ti ringrazio di avermi parlato attraverso la tua fic. Prima di esprimere un giudizio mi sono documentata su questa signora, e devo dire che non condivido tutto ciò che ella ha fatto nella sua vita. Non credo che la libertà di costumi sia una conquista, anzi a mio avviso sminuisce la donna facendola scendere al livello meschino di quegli uomini che fanno la medesima cosa, così come non credo che una donna che accudisce la famiglia e sia devota al marito e magari anche pia, sia meno intelligente, meritevole, o brillante di una come Ninon che ha voluto studiare distinguersi, ma non posso non riconoscere il suo coraggio e la sua sfrontatezza, per latro molto avanti per i tempi in cui ella viveva. L'unica cosa che apprezzo veramente di questa donna è il suo amore per la cultura, che ovviamente non posso non condividere. |
Mi chiedo spesso come sarebbe stata la storia del mondo se alle donne fossero state date le stesse opportunità di cui godevano gli uomini... In realtà, di grandi donne nel passato ce ne sono state molte, ma di loro (a parte alcune) si parla e si sa sempre troppo poco. Per esempio, non conoscevo il personaggio protagonista del tuo bel racconto, di cui tu, con pochi tratti precisi, fai un rapido ma accurato ritratto: una donna intelligente, colta, aperta, dalla mente libera (e anche dai costumi liberi... ho notato che spesso questi aspetti vanno di pari passo: forse perché donne così facevano/fanno paura e un marito non sarebbe stato in grado di "reggere" il confronto? Quindi le donne stesse preferivano farne a meno e coltivare i loro interessi in santa pace...). La protagonista, giunta tra l'altro a un'età davvero notevole per l'epoca, fa un bilancio della propria vita ed è chiaro che non rimpiange nulla. Azzeccatissimo il titolo, che io ho interpretato come l'insegnamento spirituale del padre, che lei in un certo modo trasmette al suo giovane amico (sono andata a sbirciare su internet e ho scoperto chi è...!) |
Buona sera! Mi presento: il mio nome è Beatrice ma ti prego di chiamarmi Bea. |
Ciao! |