Recensioni per
Rosa di Natale
di Marianna 73

Questa storia ha ottenuto 19 recensioni.
Positive : 19
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/06/18, ore 23:58

Per tutto il tempo della lettura ho avuto i brividi, alla fine una lacrima si è fatta strada tra le ciglia. La sua conchiglia è stretta all'interno dello stemma dei Jarjayes, immagine bellissima, ma lui che cerca e trova una tenace rosa di Natale per lei be' ... è sublime. Brava come sempre.

Recensore Veterano
31/12/15, ore 00:55

Carissima Monica, anche se in ritardo volevo lasciare un commento a questa tua bellissima one shot. Tante volte mi sono chiesta come passassero Oscar e André il natale, soprattutto quando erano bambini... se erano soliti farsi un regalo, e che cosa avrebbero scelto l'uno per l'altra. Hai avuto un'idea bellissima, le hai dato un significato che ho sentito molto nelle loro corde, di quello che erano stati insieme, e del senso di appartenenza che un giorno li unirà in ben altro modo. Il tutto descritto con il tuo stile ricco e sempre così evocativo.
E' stato molto bello leggerti! Bravissima e complimenti.
Un abbraccio, buon anno
Rose

Recensore Master
28/12/15, ore 11:43

A volte un piccolo dono parla più di mille parole, per loro due soprattutto. Buon Natale in ritardo!

Recensore Junior
26/12/15, ore 10:18

Ma che maravilloso raconto Monica!
Scusa che non l'avevo notato prima!!
Bellissima ff, Oscar che gli chiede in silenzio di non abandonarla, e luí che capisce, che si fa uomo nell contempo che prende la decizione viscerale di seguirla e proteggerla... Bravissima mia cara!
Complimenti!!
Bacioni. Lina

Recensore Master
25/12/15, ore 23:28

Continuo la mia personalissima (e lentissima!) maratona natalizia e lo faccio con te, Monica, che per l'ennesima volta riesci a commuovermi, ripartendo da quella conchiglia, dall'eco di quel mare lontano. Adoro come scrivi e trovo che tu abbia un dono speciale nel farci vedere ''loro'', che siano i sensuali protagonisti di Profumo o due ragazzini ancora puri e fragili come neve. Ho amato quell'immagine quasi irreale di lei sotto la luna argentata prima, fino a quella pelle dorata alla luce soffusa di una candela poi; ho amato il gesto imbarazzato di lui di toccarsi la testa, fino a quella corsa folle e disperata per cercare un dono che avesse un preciso significato, quello di rispondere alla sua richiesta di aiuto, di farle capire che le sarà sempre a fianco. Toccante il momento in cui sceglie quella pianta tanto simile a Oscar: fragile ma tenace, rara e preziosa. Brava cara...come sempre raffinata e sensibile...un bacio e ancora buon Natale.
PS Perché non fai una raccolta di queste meravigliose one shot?

Recensore Master
25/12/15, ore 21:17

Sei sempre molto suggestiva... mia cara e il tuo André é perfetto!!
É proprio lui... dolcissimo e attento, sensibile tanto da capire tutto e fare la sua scelta irrevocabile senza dubbi!!!
Bello!!!!

Recensore Master
23/12/15, ore 23:46

Che bella questa storia. L'ho letta l'altro giorno e mi ha davvero scaldato il cuore... mi ha fatto davvero bene. Mi sembrava di vederlo André, un po' imbarazzato nel ricevere il dono di Oscar. E lei? Lei mi ha fatto tanta tenerezza, delicata e dolce come forse non avrà più occasione di essere con lui, in seguito. Ti riconfermi bravissima, e sensibile autrice.

Recensore Master
23/12/15, ore 20:04

Ecco la dolcezza di un amore delicato in due esistenze non esattamente semplici! È un racconto struggente che ha proprio la magia e la speranza del Natale! Un meraviglioso regalo! Grazie Monica! Ti bacio e tanti auguri! Sandra

Recensore Veterano
23/12/15, ore 13:21

Monica com'è bello questo racconto! di una dolcezza esagerata ..... bravissima .... bel regalo di Natale! 😘

Recensore Master
23/12/15, ore 11:52

caspita che bello questo racconto, mi fa una tenerezza andrè, così giovane e anche oscar, grazie per il bel regalo e tanti auguri.

Recensore Master
23/12/15, ore 08:48

L'inizio è tragico come è giusto che sia: lei incredibilmente bella ed incredibilmente triste ed incredibilmente pronta ad essere la copia di suo padre.
L'imbarazzo tra loro, la mano che massaggia la nuca, incerta. Il gelo dell'inverno, della casa e di tutta la situazione. L'argento.

Poi si passa da lui, il braciere, il calore, il colore dell'oro... e poi la conchiglia.

Il centro di un fermaglio prezioso è di solito la parte più preziosa - un diamante, una perla o un qualcosa il cui valore sta nella lavorazione - qui una conchiglia, che ha una sua storia e, sopratutto un suo doppio significato: il passato tra di loro e una piccola richiesta di aiuto... lei è partita per una strada che non sa bene dove la porterà, ma non dimentica una parte di sé e non dimentica l'amico più caro (forse il solo), lui dimenticherà?

Non credo che ad André sarebbe stata necessaria una conchiglia per non dimenticare, ma gli oggetti che ci ricordano le persone care sono importanti, perché aiutano tanto a non dimenticare, anche nei momenti più tristi, le cose belle che abbiamo avuto - vivono un po' di vita propria, sono i post-it dell'anima diciamo (e con questa nota melensa che non mi si addice chiudo!).

Bello come lui ricambia - non potrebbe darle mai una cosa altrettanto preziosa, ma scava anche lui nei ricordi. Ben giocato il tema ricorrente della rosa - è vero esiste l'elleboro, la rosa di natale :)

Bel racconto, molto tenero, e anche molto malinconico: la storia non cambia, sono due ragazzini e hanno ancora tanta strada da fare, ma almeno partono insieme :)

Recensore Master
22/12/15, ore 23:22

Grazie Monica, per lo splendido racconto che ci hai regalato. Promesse di eterna presenza, infinito amore, indissolubile legame. Lei ora sa che lui ci sarà sempre.
Lui ora sa che non potrà mai lasciarla.
Molto bello e dolce specie il gesto di André con la sua urgenza di rassicurare Oscar che niente li potrà separare, qualsiasi scelta faccia, qualsiasi cosa accada alle loro vite...ormai indissolubilmente legate.
È sempre un immenso piacere leggerti.
Bravissima. Un abbraccio affettuoso che accompagni gli auguri più sinceri per un sereno Natale

Recensore Master
22/12/15, ore 22:09

Beh, Monica, che dire? Rompo il ghiaccio qui, con questo tuo splendido racconto...in attesa ( ormai "trapassata" ) di manifestarmi in altro lido.
Li trovo di una malinconica e disarmante tenerezza, nel loro muto, ma reciproco "bisogno di loro". Nella necessità di specchiarsi l'un l'altra e di riconoscersi, di sapere che sono l'uno la reciproca sicurezza dell'altra.
E due anime così intensamente unite dal fato e dal destino degli uomini, non possono che dialogare semplicemente con i gesti...in questo caso con dei doni. Il calore di un ricordo estivo nel "pensiero pensato" di Oscar per lui, a simboleggiare quanto la sua presenza sia conforto e sole dentro di lei. La primavera che vince sul gelo, quel fiore per lei.Così fragile e freddo d'aspetto, ma tanto forte da affrontare qualsiasi insidia...assieme a lui.
Ed un "Buon Natale" che senza saperlo ancora, significa molto di più...quasi l'eco di una futura promessa...
Bellissimo omaggio, cara...mi hai commosso davvero...
Un bacione.
Tamara Alessandra.

Recensore Master
22/12/15, ore 20:49

Una storia molto dolce che mostra cio' che poi sarebbero diventati.
Se la scelta di Oscar era difficile,quella di Andre' fu molto facile : essere sempre al suo fianco e donarle tutto cio' che era e sarebbe stato.
Ancora tanti auguri.
Anna

Recensore Master
22/12/15, ore 16:52

Delicata come il fiore che dà titolo e tema alla storia, e molto tua, in realtà.
Mi è davvero piaciuta le dolcezza dei gesti di chi chiede aiuto senza essere estato educato a parlare di ciò che si prova, e di chi agisce di rimando.
Bravissima!

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