In questo tuo piccolo gioiello vediamo il lato più cinico del conte, che era comune a tutti i nobili dell'epoca, a Versailles soprattutto; Oscar cadde vittima del suo fascino, Alain lo vede chiaramente, anche se non se ne convince del tutto; il tutto sempre descritto nel tuo stile incantevole! Auguri!

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Devo dire che Alain sia uno dei personaggi meglio dipinti in questo tuo ambizioso progetto: credo che sia.una perfetta terza via tra quello dell'anime e quello del manga; nell'anime manca il discorso del tentato stupro, ma l'atteggiamento beffardo, la rabbia controi nobili e contro Oscar, almeno inizialmente, sono identici. Perfetto il flusso dei suoi pensieri, perfetto il suo sentire, perfetto come tu ce lo faccia ''vedere'' grazie al tuo modo di scrivere sferzante e immediato, in cui ogni parola non è messa a caso ma per un preciso scopo. Mi è piaciuto il riferimento all'episodio dell'incontro casuale di quella notte: Alain saprà solo.a posteriori l'identità dei due misteriosi amanti, ma già prova una viva antipatia per quello che è indubbiamente un nobile, con la spocchia e la presunzione di un nobile. Fersen ai suoi occhi si riabilita un po' solo quando lo vede contrapposto ad Oscar: fuoco e ghiaccio, il libertino e la.vergine...due mondi opposti e inconciliabili. Fulminante, almeno per me, il finale, la.spiegazione che dai all'infatuazione di lei: un amode di gioventù, un ultimo frammento di infanzia, quando ancora si crede che il mondo si piegherà ai nostri desideri per poi scoprire che sono solo favole. E qui scatta l'empatia con questo Fersen che prende quel che può proprio per questo, perché consapevole di questo. ("L’amore per la giovinezza, insomma. Il rimpianto per scelte non fatte. L’ammirazione per l’audacia nel prendere dalla vita ciò che ci spetta.Nulla oltre questo'') Credo non ci sia bisogno di aggiungere altro. Brava e... grazie per aver preso in considerazikne la mia gentile richiesta, ahah!

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Non ti ho mai recensita nelle ff della serie Il Caledoiscopio di Fersen e colgo l'occasione di farlo adesso, in questa che mi sembra una delle meglio riuscite. L'idea è davvero originale e la stai realizzando molto bene. In genere amo modi di scrivere più verbosi e rotondi ma tu sei molto efficace ad andare dritta al punto con poche parole, quelle giuste, che arrivano subito dritte al cuore e alla testa. E non serve aggiungere altro. Un esempio notevole di come si possa fare un'approfondita analisi introspettiva dei personaggi senza scrivere per interi paragrafi e paragrafi. Brava!

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Vero, nel manga un breve e fugace incontro tra i due appare, e forse solo pochi lo rammentano.
Ma Alain è sufficientemente lucido da cogliere certi dettagli, sebbene sia lo stesso che poi fa un colpo di testa pochi istanti dopo (strano che pochi lo rammentino, a quel che so solo tu ed io con Veronica abbiamo affrontato la situazione che il tuo Alain cita come episodio di cui si vergogna).
Quello di Alain è decisamente un punto di vista interessante.
A presto

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