He... Hel... *sbadiglia* Hello... *cade a terra come un sacco di patate*
*compare, in maniera improvvisa, una trombetta pericolosamente vicina alla povera autrice che ronfa alla grossa riposa un attimo gli occhi. Viene azionata in modo brutale, facendola cadere vittima di un mega-infarto ridestare.*
UAAARGH! CAVALLO! TRICICLO! PANDACORNO!
*si guarda intorno con gli occhi da pazza, iniettati di sangue appena sbarrati, prima di tornare anormalmente alla normalità (?)*
Ahem!
Anzitutto, come avrai avuto modo di notare, la sottoscritta è finita in coma mistico -come di consueto- e le numerose cause sono da attribuire in primis alla riapertura della scuola, in secundis all'ora indecente in cui si è addormentata ieri notte e quella in cui è stata costretta ad abbandonare il suo caldo e soffice giaciglio, in terzis dalla sua predisposizione genetica a certi inconvenienti.
Di conseguenza, ben consapevole della ben poca lucidità mentale in cui versa il mio unico neurone -già malfunzionante di suo-, non so quante boiate potrò tirare fuori dalla mia *controlla numero* centocinquantanovesima recensione/delirio.
Voglio inoltre svelarti il fatto di aver effettuato una veloce lettura del chappy stamattina appena arrivata a scuola, e di essere riuscita soltanto alla quarta ora a rivederlo per bene per poi provare a scrivere un giudizio serio e il meno possibile condito da vaccate, per poi averlo ultimato una volta tornata a casa.
Dopo la mia piccola (ma dove?!) premessa, propongo finalmente di passare al tanto agognato (da chi?!) commento.
Questa volta voglio partire dalla morfologia e dalla sintassi.
Perché? Perché c'ho voglia! -cit
Ovviamente no, ma poiché ho riscontrato delle piccole pecche -che approfondiremo tra pochissimo- e, dal momento che sono le uniche cose bruttine della fic, direi che la precedenza spetti a quest'ultime, in modo poi da poterci focalizzare sugli elementi positivi della storia.
Allora, nel racconto, come ti ho accennato poc'anzi, via via che i miei occhi scivolavano sulle righe dello scritto e procedevano nell'analisi del suddetto, sono inciampati in poche pecche, in particolar modo ripetizioni dovute forse alla disattenzione.
A parte quelle, ci sono altre sviste, che ormai non reputo più di battitura; questo perché ho avuto modo di notare gli stessi identici errori -fortunatamente non troppo gravi- in tutti i tuoi lavori che ho letto.
Adesso, non so se siano quelle volute imperfezioni grammaticali di cui mi hai fatta menzione nella risposta alla mia recensione dello scorso capitolo.
È comunque mia intenzione mostrarti a quali mi riferisco:
primo fra tutti l'errore, neanche troppo appetibile a livello visivo, che -ahime!-commettevo pure io tempo fa. XD
Ho notato che sei solita inserire uno spazio dopo l'apostrofo, ma non ci va.
Non serve, è superfluo e nemmeno, come ho già detto prima, tanto bellino da guardare.
Lo spazio va solo tra due parole, dopo la virgola e altri segni d'interpunzione come ad esempio il punto, il punto e virgola, i punti interrogativo ed esclamativo. A proposito di loro, mi sono accorta che fai frequentemente lo sbaglio di lasciare lo spazio anche prima di questi ultimi, quando è grammaticalmente scorretto.
Con queste segnalazioni auspico con tutto il cuore di non apparire alla tua persona supponente o antipatica, perché non è affatto mia intenzione. So di per certo di essere oltremodo pignola, ma il mio scopo è unicamente quello di correggere i tuoi errori, in modo che non si ripetino. Lo faccio solo per te e per le tue fic, che sono magnifiche e meritano di esserlo ancora di più. <3
Ad ogni modo, se ti sentirai urtata dal mia maniera di fare, sei liberissima di rendermene partecipe. Mi rendo conto di fracassare un po' troppo le balls con la mia scrupolosità, anche alla mia famiglia. XD
Passando all'introspezione del personaggio e al contenuto della fic invece, devo ammettere che mi piace molto.
Avrei gradito giusto un maggiore approfondimento psicologico.
Te hai parlato dell'angoscia provata nell'incubo e della nostalgia del ragazzo nei confronti del padre, entrambi sentimenti legittimi sicuramente, soprattutto dopo cinque lunghi anni che il genitore non dà segni di vita.
Però mi sarebbe piaciuto sentirlo più preoccupato o, perché no?, addirittura arrabbiato nei suoi confronti.
Dopotutto, l'aver dimostrato implicitamente di preferire il lavoro alla propria famiglia e quindi i propri affetti più cari, trascurando questi ultimi anche se senza la consapevolezza di far loro del male... Sono tutti degli aspetti che avranno inizialmente portato fastidio e tristezza ai figli, ma alla lunga anche rancore nei confronti della figura paterna, colpevole del non essere stato molto presente nelle loro vite.
Magari avresti potuto aggiungere una piccola parte in cui ripensava al tremendo tempo trascorso, assieme al fratellino, nell'orfanotrofio, nel quale ogni giorno sperava che lui o Five li venissero a prendere, invano.
Tralasciando ciò, nel complesso, ripeto, l'ho gradita tanto.
L'ultima frase è molto bella, ho quasi la tentazione di metterla come stato WhatsApp!
Il papiro delirantoloso (?!) è finito, ergo ho terminato di rompere. XD
A presto carissima!
Naoko_chan
Ps: se come al solito incapperai in degli errori nella mia recensione/delirio, oltre alla tastiera c'è il fattore "coma mistico" che non mi abbandona da stamane.@-@ |