Buonsalve! (?)
Sì, lasciamo stare, non riesco mai ad aprire il discorso in maniera decente, soprattutto quando non conosco bene l'autore.
Ma, a parte questo -di cui ti importerà poco meno di nulla, immagino- come è ovvio, sono qui per lasciare il mio commento a questa flash, breve ma intensa, come è giusto che sia.
Premetto che sto recensendo la seconda volta che rileggo la storia: ho infatti voluto lasciarmi del tempo prima di lanciarmi nel dispensare pareri.
Si respira un'intensa aria di casa, seppur vuota, aria di famiglia, seppur abbattuta. E questo è veramente molto dolce, il modo in cui discretamente entri e fai entrare il lettore nella vita difficoltosa di quest'uomo avvilito dagli eventi che lo hanno colpito.
Il topos della pioggia e dell'autunno è un classico, forse un po' troppo. A mio avviso rende la riflessione del protagonista meno incisiva, ma pur sempre efficace, quindi quella che ho appena detto è veramente una mia fissa, davvero. Ma, con un testo scritto così bene, c'è poc'altro di cui parlare se non delle scelte puramente stilistiche e puramente personali.
La cosa che mi ha dato da pensare, in senso buono, niente paura, è quel chissà. Mi ha messo un'angoscia addosso che non ti dico. Probabilmente non c'è niente di che dietro a questa parola, ma il modo in cui l'hai usata, non so... in ogni caso l'ho trovata proprio azzeccata come idea! Ottimo davvero!
Ho apprezzato molto anche l'espressione "dall'alto dei suoi anni". Fantastica.
Bene, credo di potermi dileguare. Alla prossima storia, speriamo di risentirci!
Mel |