Recensioni per
Fuori dal finestrino
di Dolores Haze

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
07/01/16, ore 22:01

Mi è veramente piaciuta la tua ff. Sarà che incontra la mia propensione al romanticismo, il mio gusto ossessivo per chi scrive in modo lessicalmente esatto ed usa termini quasi “preziosi” per la loro rarità, ormai, nel comunicare di oggi. Qualche esempio di quello che ho detto, e mi fermo perché avrei potuto riportare, come citazione di quanto affermato, tutto il pezzo…: (“…pensieri..frenetici, impossibili da arginare, per riannodare…una corda pizzicata, una carezza lieve con il crine dell’archetto. Un suono ricco, pastoso…). Splendido il ritratto malinconico di uno Sh crepuscolare che crede nella rigorosità e linearità di un’esistenza dal ritmo sempre uguale ma che non applica lui stesso perché c’è qualcosa che sfugge, inquietante, al suo controllo: prima è la musica, poi è l’insopprimibile bisogno di lasciarsi andare all’osservazione casuale di ciò che scorre fuori del finestrino. Che non sembrerebbe proprio un’osservazione ma, piuttosto, un modo per sospendere il ferreo controllo della sua razionalità e l’affidarsi, anche se per un tempo breve, alla sua fantasia, alla memoria. E questo lo comprendo bene perché anch’io, se mi capita di essere passeggero e non “autista”, mi lascio andare a lunghi viaggi mentali stimolati dal passare davanti ai miei occhi di quello che costituisce il paesaggio naturale e non che sto attraversando. Ed ecco la crepa nel sistema, il sassolino che riesce ad inceppare un meccanismo apparentemente perfetto: John. I termini con i quali lo presenti sulla scena riflettono esattamente ciò di cui Sh ha bisogno “… serafica, limpida, attenta a quanto gli viene riferito. Indossa un semplice…”. E cioè l’umanità immediata, la gentilezza d’animo, la semplicità che, però, riveste la fermezza del carattere. Quello che succede ai due potrebbe essere definito “colpo di fulmine”, ma mi sembra riduttivo di fronte al valore di ciò che hai scritto. Sono e saranno Sherlock e John, ecco. Tu, del resto, hai già dipinto un sentimento unico ed eterno. Grazie per questo regalo.
(Recensione modificata il 07/01/2016 - 10:03 pm)

Recensore Master
07/01/16, ore 14:52

Bella, davvero molto molto bella. E anche originale oserei dire, il che è quasi un evento in un fandom come questo in cui si è scritto davvero di tutto. Un prima del primo incontro molto particolare, che ho trovato d'impatto. Mi è piaciuto tanto il fatto che tu abbia deciso di concentrarti su Sherlock. Ce lo hai descritto in un modo che trovo eccellente, calandolo innanzitutto in quella che è una routine ancora senza John Watson. E quindi tè, Scotland Yard, casi, Mrs Hudson, il violino... eppure non è ancora propriamente lo Sherlock che conosciamo, perché lo Sherlock che conosciamo ha John attorno. In un modo o nell'altro, con o senza Johnlock, io credo che John abbia arricchito la quotidianità di Sherlock. Qui però c'è dell'altro oltre alla routine, e ho adorato questa cosa che si siano visti, che si incrocino ogni tanto per strada. Il fatto che Sherlock lo cerchi con lo sguardo (e che John faccia altrettanto) e che frema quando lo vede, che gli si contorca lo stomaco... non so ho trovato atmosfere da Soulbond!AU. Non so se la cosa era voluta oppure no, e in genere sono ambientazioni che non amo quelle di quel tipo, eppure qui mi ha fatto piacere. Forse perché se c'è non è esplicito e dichiarato, ed è tutto molto leggero. Ma insomma ho apprezzato davvero tanto.

Complimenti.
Koa