Recensioni per
Ashes
di erzsi

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
04/04/18, ore 18:47
Cap. 1:

Terza recensione premio per il primo posto nel contest:
Ten little Indian Boys
Bene, carissima, eccomi. Devo dire che mi stai facendo una sorpresa più bella dell'altra, con questi premi.
Parto dal titolo, che già è bellissimo, anche perché è ripreso nel finale con una intensità incredibile.
Non solo c'è la cenere, come elemento morto, seguente la distruzione col fuoco (purificatore? viste le loro belle idee sulla purezza delle razze...) ma anche il sale.
Insomma, se dopo che c'è solo cenere fossero rimasta vive delle radici nascoste, si "bruciano" col sale, come le piante infestanti.
è un concetto molto duro, espresso magnificamente.
Bellatrix è la quintessenza della follia dilagante nelle famiglie dei seguaci di Voldemort, anzi e è la paladina
ama - io credo anche carnalmente, perchè dire affettivamente non si può!- il signore oscuro, credo.
Si sente la giusta erede, colei che ha diritto di vita e di morte sugli inferiori. La scena del Crucio sui poteri Longbottom (che bello che non siano Paciock!)è tristissima, l'ha trasmesso a pieno. loro che si tengono per mano come pensando di sentire meno dolore è un colpo al cuore. Si vede che sono i genitori di Neville, una famiglia dolcissima.
Bella infatti è davvero impazzita, secondo me, e si capisce anche dalla lunga e precisa descrizione che fai della sua detenzione. Era già malvagia, ma certo la carica vendicativa che avrà acquisito tra quelle mura terribili, senza uno spicchio di cielo, sarà arrivata a livelli devastanti.
ora può aspettare che venga il suo momento - e ne è sicura - sa di essersi guadagnata la fuducia a caro prezzo. E' lei l'avversaria che fa più paura, forse. Voldemort è un po' tanto "mostro" mentre chi è più umano ma assassino lascia maggior inquietudine
sono felice di stare scoprendo ancora di più il tuo talento, cara, e su tanti fandom; non è per tutti!
baci diabolici,
Setsy

Recensore Master
06/05/17, ore 15:02
Cap. 1:

Seconda Recensione Premio per il contest "Ignotus - Indovina chi?"
Appena ho iniziato a leggere questa storia ho avuto un colpo al cuore: Bellatrix che gioca con la cenere? Polvere che sporca la sua nobiltà e che si trova nei posti più miseri o attaccata ai corpi dei più deboli? Ho pensato, quindi, che avessi giocato molto di fantasia descrivendo una Bellatrix bambina assurdamente diversa da quella adulta.
Poi ho proseguito la lettura, e più andavo avanti, più restavo con gli occhi attaccati alla pagina, e più il tuo disegno prendeva profondità e connotati sempre più macabri e azzeccatissimi per questo personaggio.
La cenere, che tu chiami nel titolo con il suo nome inglese, non è simbolo di povertà e miseria(quindi di compassione e modestia) ma è distruzione, disintegrazione della vita, simbolo di morte e di fine. Bellatrix è ammaliata dal suo aspetto più oscuro e nefasto. Insieme a questo poi si va a sommare il suo comportamento ossessivamente fedele e prostrante nei confronti del "sangue". Anche questo, all'inizio, sembrava scontrarsi con la donna irriverente, folle, diabolica e spietata descritta dalla Rowling; ma anche qua mi hai fatto ricredere, dando una sfaccettatura più profonda e complessa di quella che la stessa autrice, credo, abbia architettato. Io credo che Bellatrix sia stata vittima involontaria della sua educazione e di quel pizzico di follia che abbiamo imparato ad associare ai Black. Crescendo con l'idea del Purosangue - un'idea molto spiccata in lei, che sempre l'ha affascinata e a cui si è votata totalmente - ella ha sviluppato in sé l'idea malsana che tutto il resto sia spazzatura, cosa che va a braccetto con il suo amore per la tortura e "l'incenerimento", ovvero la distruzione totale di colui che è diverso da tale condizione. Ella è una donna che si vota totalmente alla sua causa. E' quasi priva di amore - verso suo marito, verso un futuro coniugale o familiare di qualsiasi tipo - è la razza ciò che conta. Prendi ad esempio il suo rapporto con Narcissa: per lei è sua sorella, non perché hanno la stessa famiglia, ma perché anche lei è purosangue; il suo legame consiste nel volere che la sorella abbia fede e che si voti completamente a questa causa, cosa che non le passa per la mente con Andromeda, la quale è una traditrice e basta. Sembra quasi una consacrata asessuata, che si dà a tale scopo e che lo serve con esaltazione e smodata fedeltà. Lo ha fatto da bambina verso gli insegnamenti che le sono stati inculcati, e lo ha fatto da adulta votando il suo corpo e la sua mente e le sue azioni verso il suo Signore. Sembra quasi che ella abbia scelto di mettersi le manette ai polsi e di farsi guidare, schiava del suo fanatismo.
Voldemort è la personificazione di tale credenza, un Dio in terra per Bellatrix. Ancora una volta è l'ammirazione di qualcuno che muove i suoi passi. Passi che si incamminano verso una mente contorta, instabile, che prova piacere nel dolore altrui.
La descrizione della tortura ai danni dei Paciock è stata ben gestita e completa: hai mostrato la complessità di una persona che da un lato è rabbiosa e disperata alla ricerca del suo padrone, e dall'altra una donna che si strugge per procurare dolore, che prova piacere e si esalta nel distruggere tutto in cenere, a partire dal legame tra i due coniugi. La sua fede non le fa temere un fallimento, ma crede in modo incrollabile che il suo momento tornerà e che lei verrà ricompensata con tutti gli onori. Fanatica, per l'appunto!
Ed è bellissimo e ricco di suggestione l'intero pezzo finale, dove questa follia dinamica si trasforma in follia d'attesa. Hai descritto perfettamente i gesti e i pensieri di una donna in catene ma che non si piega, ligia nel protendere la sua mente verso il Suo Dio e ad attendere il suo ritorno. Hai conferito al suo amore platonico quasi un'adorazione religiosa. Ella è subdola e la sua mente accarezza con viscidità il momento in cui egli distruggerà in cenere e lei butterà sale, ridendo del dolore e della morte.
Davvero, io non so cos'altro aggiungere. Sei stata magnifica in questa creazione, hai rispettato non solo l'IC, ma gli hai dato carattere e una complessa dinamica che ha reso questo personaggio reale, quasi insopportabile da leggere. Magnifico nella sua abominazione. Complimenti, davvero!
A presto!
(Recensione modificata il 06/05/2017 - 03:07 pm)

Recensore Master
05/04/16, ore 10:17
Cap. 1:

Ciao. Ho trovato questa storia molto pertinente e originale. Avevo già letto rappresentazioni della tortura ai genitori di Neville, ma questa a suo modo è particolare, con quel detto e non detto su chi fossero le persone che Bellatrix stava soggiogando, anche da ciò che hai scritto poco prima sembra quasi che siano sì due persone specifiche, ma che rappresentino un po' tutte le persone che lei ha torturato nel corso della sua vita. Invece la parte ad Azkaban con lei che sente il Marchio Nero tornare a bruciare mi è totalmente nuova, devo dire che non avevo mai pensato a come lei si fosse sentita. Mi è piaciuto tanto come fai vedere che lei resiste ai Disssennatori: da Sirius sappiamo che loro non possono togliere via alle persone i sentimenti ossessivi e brucianti, non proprio felici, che si portano dentro, quindi ho trovato davvero pertinente che lei sfrutti il ritorno del Marchio come un punto di forza; per lei è un pensiero felice, ma suppongo che essendo così portatore di guerra e distruzione i Dissennatori non siano riusciti a toglierglielo via. La scelta della seconda persona è stata molto d'effetto, così come il paragone con la cenere che ho trovato davvero calzante. Bellatrix mi è risultata assolutamente IC, perfettamente sadica, folle e senza scrupoli come solo lei sa essere.

Recensore Junior
17/01/16, ore 19:15
Cap. 1:

~~ Quarta classificata al contest "Il lato Oscuro della Forza"

Originalità: 8,5/10
Belltrix è uno dei personaggi più raccontati quando si pensa ad un Mangiamorte e, per questo, è difficile separarsi dai cliché.
Tu hai reso un IC bellissimo e fedele, scavando nella mente contorta di una strega cattiva, priva di qualunque remora e lontana da ogni pietà. Eppure il momento che hai scelto è, forse, uno dei più raccontati: il Crucio sui coniugi Longbottom. Ho apprezzato i pensieri nella cella e la parte iniziale: il primo, perché mi hai consegnato la pazzia di Bellatrix e la sua estrema devozione a Voldemort; la seconda perché mi hai regalato una Bellatrix bambina. Diciamo pure che questo breve scorcio sull’infanzia di Bellatrix è stato bellissimo e se mi avessi scritto un’intera os su questo argomento avrei fatto fatica a tenermi dentro i 10/10!
Ho apprezzato il legame con Voldemort e la devozione sadica che lei prova nei suoi confronti: si sarebbe lanciata nel fuoco se Lui avesse voluto. Sei riuscita a calarti nella sua perversione, mi sembrava di poterla sentire ridere davvero come una pazza furiosa. Brava!
Stile: 9/10
Non ho trovato sviste o errori che mi avrebbero portato a singhiozzare nella lettura. Il tuo modo di scrivere è lineare, semplice e diretto. Ho apprezzato il modo in cui hai reso la repulsione che Bellatrix prova nei confronti di tutti coloro che non sono dei Purosangue. Le proposizione sono ben collocate e alterni bene frasi lunghe, quando cerchi di descrivere, a frasi più corte quando vuoi dare incisività ad un pensiero. Mi è piaciuto anche l’uso del corsivo per indicare i ricordi, così come le frasi che sua madre le diceva. A proposito: ho trovato magnifico l’uso di “genitrice” al posto di mamma: con un solo termine hai reso l’idea di quanto Bellatrix non abbia mai amato nessuno se non Lui. In generale, non ho appunti particolare da fare e questo è un’ottima cosa ! L’unica cosuccia, credo che avresti potuto inserire nel corsivo anche una frase che, invece, hai escluso. Tu scrivi:
“Siete vicino, mio Signore? Tornerete presto e mi troverete lì, davanti a tutti i Vostri più fedeli servitori, pronta a seguirvi in qualsiasi luogo Voi deciderete, combattendo al Vostro fianco per ciò che ho sempre ritenuto giusto, ma che solo Voi mi avete dato la possibilità di dimostrare appieno.
La mia Bella, la mia creatrice di cenere.”
 Ecco, secondo me andrebbe tutta in corsivo, visto che sono i diretti pensieri di Bellatrix e, al posto di “ma che solo voi mi avete dato la possibilità di dimostrare appieno”, avrei sostituito il ma con un e. Non ho capito l’uso dell’avversativa.
Gradimento personale: 8,75/10
Mi è piaciuta molto! L’unica “pecca” è stata la poca descrizione di Bella bambina. Se mi avessi regalato un’infanzia di Bellatrix non mi sarei trattenuta dal saltellare sulla sedia! Ad ogni modo, hai scritto una bella os, aderente al tema, ben strutturata e nella quale mi hai offerto un lato oscuro della Forza azzeccato.
 

Recensore Veterano
12/01/16, ore 19:12
Cap. 1:

Beh, IC è IC... decisamente!!

La tua oneshot mi è piaciuta molto, anche perché è difficilissimo leggere delle storie su Bella, che invece è un personaggino niente male.
Mi piace il collegamento che hai creato tra lei e la cenere, direi che è molto appropriato. :)

Nuovo recensore
10/01/16, ore 23:17
Cap. 1:

Ashes sarebbe cenere? Devo dire che da una piccola Bellatrix c'era da aspettarsi una cosa del genere. Per tutta la vita ha cercato di essere come tutti si aspettavo: una brava Purosangue lige hai suoi doveri. Il matrimonio con Rolphus solo una facciata per nascondere il suo vero amore per Voldemort. Non mi stupirei se davvero fossero stati amanti infondo è pur sempre un uomo fatto di carne, ma la cosa è improbabile temo.