Attenzione, per ragioni di protezione legale, su EFP non è possibile pubblicare fanfiction su sportivi, o personaggi famosi italiani o operanti principalmente in ambito italiano.

Allora, da dove iniziare? Hai detto che per te é stato un parto scriverla e per me è stato un parto cercare del tempo per finire di leggerla tutta, ma ne é valsa la pena. Di solito leggo fan fiction precisamente per rilassarmi e tendo a cercare trame semplici, ma storie strutturate bene; di sicuro il contesto che hai descritto rende la storia, seppure una OS, intrigante e piú impegnativa. All'inizio non lo preferivo, ma poi mi ha presa praticamente fin da subito. Ok, è sicuramente una storia cupa e molto triste, ma l'ho adorata, anche grazie al modo in cui hai descritto l'amore di quei due che sono fin troppo shippabili. 
In assoluto la parte che mi ha distrutto è stata questa, nonché la mia parte preferita:
-"Gennaro” mormora, mentre le lacrime gli bagnano le guance, perché ha pensato tante volte alla morte, ma mai che sarebbe arrivata in quel modo così tanto crudele “devi uccidermi devi-” lo guarda e Gennaro
si limita ad annuire.
“Ti amo, Alessio, ti amo. Mi dispiace” singhiozza e si china sul suo volto per baciargli le labbra e le loro lacrime si mischiano tra di loro.-
Molto spesso non gradisco frasi ad 
effetto, ma in alcune parte come questa ho adorato l'accurata scelta delle parole che hai usato. :) 
E una cosa che io adoro e personalmente uso quando scrivo, sono le frasi con delle ripetizioni, (in questo caso per quanto riguarda la luna), mi piacciono troppo e se usate con logica rendono tantissimo! 
-E la luna rimane a guardare mentre, due ore dopo, Gennaro Raia pianta un coltello nella testa del corpo di Alessio, urlando e chiedendo di morire. 
E la luna continua a guardarlo anche ora, mentre per la prima volta da tempo, si spezza ancora una volta, piangendo la mancanza di quella voce che non si unirà mai più alla sua.-
Queste ultime frasi mi hanno fatta sentire come se fossi stata io a venire uccisa, e le ho lette ascoltando White Wood, quindi puoi immaginare.
Nulla da aggiungere, brava!