CE L’HO FATTAH *arriva trafelata*
Finalmente dopo secoli sono riuscita a finire di leggere (e recensire) questo bel capitolo che spettavo con ansia!
Ok, innanzitutto mi scuso con il ritardo, ma ormai ti sarai abituata alla mia non-puntualità riguardo le recensioni/aggiornamenti vari—ma or dunque, bando alle ciance e ciancio alle bande e iniziamo ‘sta benedetta recensione che, me lo sento, sarà più lunga del previsto.
Allora, mi è piaciuto tanto, sì, ma ci sono alcuni punti che mi han lasciato un poco perplessa – e non venirne a mele, ti scongiuro, perché ho comunque adorato e sfangirlato tantissimo a questo capitolo. Andiamo con ordine, però: non mi stancherò mai, MAI, di dirti quanto adori gli accenni storico/culturali che inserisci in ogni tua storia. Davvero, ti ammiro un sacco per tutto lo sforzo che impieghi nelle ricerche che fai per rendere la storia al meglio, e ho estremamente gradito la prima parte del capitolo con tutte quelle descrizioni straordinarie che mi hanno fatto completamente immergere nella lettura – a un certo punto mi sembrava davvero di stare anche io tra la gente ad ammirare quello spettacolo magnifico che sono le Fallas (e la SpUk). Mi è piaciuta l’atmosfera che sei riuscita a creare e come emergano le emozioni dei due protagonisti – l’intera scena mi ha scaldato il cuore e mi ha fatto sciogliere perché, diamine, sono loro e sono descritti così bene che mi sembrava di averceli davanti.
Anche io sono del parere che quei due preferiscano palesare la loro relazione solo in presenza di sconosciuti e che, nonostante ciò, siano comunque molto riservati a riguardo, soprattutto perché la loro potrebbe sembrare una relazione “insolita” agli occhi delle altre Nazioni che, di certo, non esiterebbero a sommergerli di domande – già mi immagino Alfred coi suoi occhi azzurri e il suo sorriso idiota che investe quei due poveracci con la sua incontenibile (ed eroica) logorrea. Quindi sì, alla fin fine conviene non ufficializzarla e limitarsi ad insinuare il dubbio nei propri colleghi che, di certo, avranno notato la loro vicinanza(?). Comunque, sto divagando e sto partendo coi filmini mentali e ciò non va bene perché devo concentrarmi e recensire. eve
Passiamo ora alla seconda parte; anch’essa si apre con una delle tue luuuunghe e belle descrizioni introspettive che amoadoro perché è proprio in queste che si evince la buona caratterizzazione dei due. Bene, fin qui tutto bene, solo che ho trovato alcune frasi che mi han lasciato perplesse, più che altro perché certi periodi sono estremamente lunghi e tendi un po’ a perderti(?). Ho dovuto leggere alcune parti perché non erano chiare e la punteggiatura era sovrabbondante di virgole – non mi odiare, ti prego, ma in certe frasi ci sono delle virgole a mio parere inutili che affaticano la lettura, ad esempio in questa frase: “sentiva il suo respiro, caldo, ma regolare e così, si perdeva in pensieri che lo riportavano alla sera precedente, quando Antonio gli teneva stretta la mano, come se non ci fosse stato nulla tra di loro se non quello.”
Ecco, io questa l’ho dovuta rileggere un paio di volte a causa delle famigerate virgole sovrabbondanti come quella che “spezza” in due la coordinata avversativa e l’altra posta dopo il “così”. In quest’ultimo caso, ho notato che tendi a chiudere con una virgola incisi che non sono stati mai aperti(?). Ti faccio un esempio utilizzando la medesima frase che ho estrapolato:
“Sentiva il respiro caldo ma regolare e così, si perdeva in pensieri […]”
Prendiamo quella virgola solitaria che, appunto, chiude un “inciso” che non è stato aperto.
“Sentiva il respiro caldo ma regolare e, così, si perdeva in pensieri […]” Ecco, in questo modo il “così” si trova chiuso tra due virgole e la frase è molto più fluida e non si “spezza”, diciamo. Come ho detto prima, ho notato alcune volte in cui si ripeteva questo erroruccio e ho pensato di segnalartelo.
Riprendendo la frase di prima, trovo che il resto sia corretto, poiché hai dato il ritmo giusto, quindi l’intoppo si trovava solo nella prima parte.
Passiamo oltre e concentriamoci – finalmente (^w^) – sulla scena erotica che, mon dieu, ho adorato dall’inizio alla fine. Mi piacciono un sacco le scene erotiche di questo genere, perché il porno rimane velato ed inframezzato da quegli scorci introspettivi che rispecchiano i tuoi headcanon in questo contesto e addolciscono la scena, rendendola più intima e naturale. Deliziosa, mi è piaciuta un sacco e mi ha fatto intenerire e “awweggiare” in modo vergognoso! L’ho amata e ho amato tutta la fanfiction in generale, hai fatto un lavoro eccellente e non smetterò mai di farti i complimenti perché, diamine, finalmente c’è qualcun altro nel fandom che scrive SpUk – e che SpUk!
Ancora tanti, tanti complimenti e spero di rivederti sul fandom con questa coppia! ^^
Alla prossima,
La Tigre Blanche
Ps: Quando ho letto la scena p0rn mi è venuto da ridere perché sono stata fino all’altro giorno a scrivere a mia volta una smut che prevedeva del sano e fluffoso Morning!Sex, e leggere che anche tu avevi avuto la medesima idea, beh, mi ha fatto sorridere ^^
PPs: Per la miseria, che poemone che ho scritto! Davvero, sapevo che sarebbe stata lunga, ma non pensavo così lunga, hahaha!Anyway, concludo dicendo che non vedo l’ora di leggere quelle due SpUK che hai in mente, hohoho! E ti avverto che probabilmente mi ritroverai in mezzo anche ad altre fanfiction non SpUk perché sei troppo brava, yay! Ok, ora smammo sul serio, au revoir <3 (Recensione modificata il 07/05/2016 - 06:14 pm) |