Ciao! Inizio subito con il dirti che il tuo stile mi piace molto; l’ho trovato semplice e scorrevole. La storia è breve, ma grazie al tuo modo di narrare sei riuscita a coinvolgermi parecchio. Non ho trovato nessun errore da segnarti. Il font scelto è chiaro e mi ha fatto apprezzare ancora di più la lettura.
All’inizio non riuscivo a capire perché i coetanei dalla ragazza protagonista si accaniscano così tanto su di lei; sebbene tu abbia svelato fin da subito il suo orientamento omosessuale, credevo ci fosse qualcos’altro sotto. Mi ha colpito il fatto che lei non facesse nulla per difendersi, che non ne parlasse nemmeno con i suoi e che continuasse a subire in silenzio. Per me, la parte in assoluto più drammatica è stata quella del regalo di Natale: un set da bagno, una fiala di cianuro e un fiammifero. Regalare del sapone di per sé poteva anche essere interpretato ingenuamente come un gesto di gentilezza, ma già il biglietto pieno d’odio fa crollare ogni speranza. Il peggiore è quello che gli urla di darsi fuoco. Mi ha fatto salire una rabbia…
Per un attimo ho pensato che la giovane decidesse veramente di farla finita, invece sono stata molto contenta quando ha deciso di reagire. L’ho inquadrata come una persona molto forte: nonostante tutte le umiliazioni lei prosegue per la sua strada, continuando ad essere quella che è. Direi che sei stata molto brava anche a rendere la situazione credibile.
Il finale mi ha messo malinconia: non trovando la forza di dichiararsi alla ragazza che le piaceva è rimasta come intrappolata in un limbo. Non saprà mai come sarebbe andata se le avesse svelato i suoi sentimenti. Non può far altro che aspettare…
Ti faccio i miei più sinceri complimenti!
Alla prossima,
Monique |
