Ciao!
Non potevo non recensire questa shot, incentrata sul mio eroe omerico preferito, Diomede di Argo.
Hmm, avrei tante cose da dire: vediamo di fare un po' di ordine.
Allora, prima di tutto mi è piaciuto molto il tema trattato, che impregna così tanto la mentalità eroica del tempo: la tristezza dell'oblio, il calore dell'eterno ricordo che consente di non morire mai veramente.
Efficace la parte in cui l'eroe si confronta con il più illustre fra gli Achei, Achille: si sente molto la malinconia di un tempo glorioso ormai svanito e che mai tornerà, dove gli eroi non sono altro che nomi sfumati, ombre dell'Ade.
Tutto questo è stato ampiamente trattato nel testo, lo hai espresso in maniera molto chiara.
Secondo, la storia di Diomede: hai fatto un collage di tutti i miti che lo riguardano, integrandoli e fondendoli sapientemente arrivando a ricostruire con completezza tutta la storia dell'eroe: dalla storia degli Epigoni a Tebe al tradimento di Egialea, dall'arrivo nelle terre di Esperia al rifiuto di partecipare alla guerra contro Enea. Molto, molto bene.
Terzo, lo stile usato: quando si parla di mito si deve tendere ad un modello aulico, più elevato rispetto al parlato comune, e tu ci sei riuscita/o benissimo; in molte parti mi è sembrato di leggere un testo antico, come una parte perduta dell'Iliade incentrata sul figlio di Tideo; i complimenti sono veramente dovuti, perché è difficile riprendere il modello omerico, così distante e differente dal nostro.
Quarto, non posso che fare nota ai riferimenti presentati nel testo finale: solo che, a mio parere, avresti dovuto mettere con precisione il canto o la parte che viene ripresa nel tuo testo: questa è una piccola accortezza che è sempre apprezzata.
Per ultimo, complimenti per aver inserito parte del bellissimo discorso che Glauco rivolge al nostro eroe durante il loro colloquio, quello riguardante la stirpe della foglie: il sesto canto è per me uno dei più belli, e mi ha sempre emozionato la parte dove i due campioni si scambiano i doni rinnovando la xenia che avevano già compiuto i rispettivi nonni.
Non mi resta che dirti grazie per aver condiviso questa storia con noi.
Manto |
