Recensioni per
Life Is War
di Selene K
Ciao! |
Amo il fatto che ti prodighi a spiegare perché hai inserito certe peculiarità nella tua narrazione e fai partecipi noi lettori. Fai sentire come a casa, è tutto molto familiare, e questo è bello. |
No, ma io non ci credo. Davvero, non so come spiegarlo, ma sei riuscita in qualcosa di incredibile. Sei riuscita a non rendere per nulla noiosa una cosa generalmente tediosissima come una gara di velocità! Brava! |
Eccomi nuovamente primo a recensire XD |
Mi fa incredibilmente strano pensare che sia così tanto difficile aver mai visto il Verde. Non solo come colore ma anche come...tutto ciò che rappresenta. |
Ok. Questo è stato un buon capitolo, il dialogo tra Xalya e Meryl è stato a dir poco illuminante, anche se tutt'ora ho il dubbio che molte cose sfuggano. Magari continuando, i miei dubbi avranno una spiegazione, ma te ne parlerò più effusamente in seguito, quando la storia si sarà dipanata. |
Eccomi qui, di ritorno per recensire ancora la tua storia. Ho dovuto rileggere il primo capitolo ovviamente, e mi è piaciuto ancor più della prima volta. |
Ciao! Finalmente ho due minuti per proseguire questa storia estremamente interessante! Allora, come hai detto tu è un capitolo di passaggio m,a interessante perché pieno di spunti per il dibattito: Meryl e Merk, gli unici due che non hanno battuto ciglio nel vedere il Verde come colore "vero", perché? Hanno solo la mente aperta o stai cercando di farci capire che loro sono stati fuori da Metropia e quindi hanno visto il mondo com'è? |
Eccomi! Avevo scommesso che Merk avesse una serra nascosta ma anche i geki ed i rettili non me li aspettavo *-* A questo punto la domanda è proprio pressante, che diamine ci fa questa piccola biosfera nascosta in un appartamento di Syncopia? Qualcuno sa la verità ma ce la nascondono, comblotto!!!111!! XD |
Ciao di nuovo, ci ho preso gusto con questa storia! Allora, sappiamo che c'è questa cupola (mi sto concentrando sulla tua ambientazione) ma finora non hai lasciato nessun indizio di dove esattamente si trovi sulla Terra... e forse non ha nemmeno importanza. Quello che mi par di capire (ed qui passo alla macrostoria) è che c'è stata una specie di Apocalisse, poi una serie di fatti storici che si è deciso di occultare e che infine hanno portato alla costruzione di Metropia, che è appunto chiusa in una cupola, dove tutto funziona fin troppo perfettamente e che i grandi capi hanno l'interesse che continui così... intendo dire con "loro" in cima alla piramide e i poveri Alted succubi. Ma! se un Alted si scuotesse, che succederebbe? E in effetti qualcosa sta cominciando a muoversi, ed è stato molto affascinante il dialogo con Meryl, sei stata molto brava e l'ho trovato molto intenso e realistico. Tutto qui, dunque, spero di poter continuare a leggere quanto prima :) alla prossima! |
Ciao :) avevo messo nelle seguite questa storia, e finalmente ho la possibilità di recensirla, avendone letto già due capitoli. Dunque, quello che ci presenti tu è una società molto triste, piramidale, e non troppo lontana dalla realtà, se posso dirlo. Il fatto che tu abbia cominciato questa storia, però, con la descrizione della nascita di una pianta in mezzo a tante macchine, grattacieli e grigiume vario mi dà una parvenza di speranza. Sullo sfondo ci sono i Giochi, che danno l'impressione di essere molto interessanti da vedere, ma prima bisogna pur descrivere la società che avevi in mente, no? E allora viene fuori che se non sei "perfetto" vieni tagliato fuori, che non possono esistere errori (il che è già un errore in sé) e che il "potere" è esercitato da sei soggetti. Persino il cibo è sintetizzato, ed è ovvio che quando poi hai che fare col vero verde la cosa un po' ti destabilizza. |
Ciao! |
Ciao! Un altro capitolo che recensisco con piacere. L'inizio onirico, per così dire, è una mossa che da sempre buoni frutti, (e a me piace molto in ogni salsa XD), in questo caso l'hai usato abilmente per far sorgere interrogativi nel lettore, assieme alla seguente visita alla biblioteca. Pezzi di ricordi, rielaborati e danneggiati, che riemergono come sogni... la verità sostenuta dai Treacor è che la natura sia distrutta oppure, ove non lo sia, ostile alla vita umana. L'inquietudine che pervade il sogno di Xelya sembrerebbe compatibile con ciò, ma le sensazioni sono tanto intense che parrebbe molto strana l'idea che simili incubi siano nati unicamente dalla visione di materiale fotografico o comunque informatico del periodo in cui la protagonista è stata a Vertica da piccola. Che siano invece i rimasugli di esperienze decisamente più fisiche e dirette? |
Ciao ❤️ |
*sospira felice* |