Ciao! Confesso di non essere più una liceale da tempo, ma questo non mi ha impedito di godermi la storia, o invidiare i due protagonisti per avere nel loro liceo una professoressa in gamba come la Montessoro.
Proprio lei, infatti, è stata il mio personaggio preferito: non banale, ben costruito, complice ma non troppo dei due ragazzi; li ha aiutati al momento giusto, sempre ricordando con quel suo sarcasmo unico i loro ruoli, cosa che l'ha fatta apparire ai miei occhi ancor più credibile.
E poi ce la vedo benissimo a girare per la città con la sua punto verde, magari con la chitarra elettrica posata sul sedile posteriore.
Ottimo lavoro, davvero, non solo per lo stile fluido ma anche per i vari rimandi ai filosofi, letterati, storici.

Alla prossima,
V.

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Ciao! Appena ho letto che partecipava ad un concorso volevo complimentarmi con te. Vale seriamente la pena di leggerla, questa storia. Scritta Bene, con un bello stile, ho decisamente trovato pochi errori. Te ne cito due:
"Chi è a abile", "seria" (nel secondo capitolo all'inizio).
Nel primo caso credo che ci sia una "a " in più, nel secondo credo sia "sera" perché parli del vento che impazza durante quel momento della giornata.
Credo tu sia portata per questo genere... mi è piaciuto che hai dato alla tua protagonista il tuo nome. Ci vuole coraggio per rendere esplicito quanto tu sia dentro la tua storia. Non è da tutti.
Io stessa non riesco, sebbene si capisca in alcuni casi.

La storia tra Simone e Lisa è davvero reale, vivida... certe volte di arrabbi con Lisa, ma poi la capisci: è ancora giovane, ha tanto da imparare sull'amore, sulla freddezza e sul cinismo.
Simone sembra comprenderlo... tanto da avere pazienza con lei e infine prenderla di petto. Sa che lei, se ci tiene davvero, non lo lascerà andare di fronte a quella confessione... e così è.
Non è un rapporto strano... È il loro. Non c'è una tipologia di rapporto. Loro sono assieme e sono innamorati. Non credo che il resto conti, dopotutto.
E brava la professoressa!

Ps: ho una curiosità sull'istituto... ma te lo chiedo via mp.
A presto!
Complimenti davvero.
Un abbraccio e a presto!
Juliet

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Dire che questa storia è bella è riduttivo. Ho letto qualche verso di essa e già la adoro. Adoro come vengono esposti i temi dell'opera, ossia in maniera originale, intrecciati a vari eventi. Spero che tu continui a scrivere. Un consiglio: suddividi la storia in capitoli, la rende più leggibile. Detto questo, ottimo lavoro

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Inizio col dire che ho adorato i riferimenti a Harry Potter (smaterializzazione, elfo domestico, babbano) e Percy Jackson (mortale).
Il mio personaggio preferito è ovviamente la professoressa Montessoro (questo cognome mi ricorda Gollum quando dice "il mio tesssoro").
Comunque, questa storia è carinissima! Non è melensa come le solite storie d'amore che si leggono in giro.
Poi al momento mi trovo all'incirca in una situazione del genere, ma non ho ancora raggiunto il lieto fine 😬.
Fossi un regista ne farei anche un film, magari approfondendo di più alcuni aspetti.
Recensione chiaramente positiva: pollice alzato per questo racconto!

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Molto bella, davvero complimenti.
Errori grammaticali non ne ho trovati. È molto curata e mi piacciono i tre personaggi così diversi caratterialmente. È molto bella in fatto di avvenimenti, un po' prevedibile ma nulla di che.
Ancora complimenti!
Letizia

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Bel racconto, scorrevole e fluido. Mi piace che i tre personaggi siano stati pennellati in modo così fresco, le loro interazione sono molto naturali. Si pecca un po' nelle descrizioni ma va bene così: un racconto più statico sarebbe stato troppo prolisso. Concordo con l'altro recensore: alla lunga Simone risulta troppo irritante, ma più che un difetto del racconto è proprio la caratterizzazione del personaggio: può piacere o non piacere. In ogni caso mi è proprio piaciuto.

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Davvero carina come storia.
Scritta bene, molto semplice nella sua linearità - e tutto sommato prevedibilità -, una semplicità che però la rende estremamente godevole.
Unico appunto che mi sento di fare le eccessive citazioni "colte" presenti nel brano che tendono un po' a rompere la spontaneità del racconto anche se, tutto sommato, penso possano integrarsi con la caratterizzazione del personaggio maschile.
Ho inserito la storia tra le scelte.

Hasta Luego

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