Recensioni per
Arbeit macht frei [Il Lavoro rende Liberi]
di rekichan

Questa storia ha ottenuto 30 recensioni.
Positive : 30
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
[Precedente] 1 2 [Prossimo]
Recensore Veterano
03/02/18, ore 19:48

sono un po' senza parole. ho finito di leggere almeno già da qualche minuto (da me fa le 19:33 al momento, sta a vedere quanto ci metterò per scrivere 'sta cosa qui sotto) ma ho dovuto fermarmi un attimo e pensare, prima di poter iniziare a recensire. perché quando ho aperto il link non mi aspettavo /questo/. mi si è stretto così tanto il cuore. non voglio spaziare sulla realtà dei fatti, però, perché ne verrebbe un papiro immenso e illeggibile, quindi mi concentrerò sull'aspetto della fanfiction: ho letto, nelle vecchie note, che è la vincitrice di un'iniziativa, e penso sinceramente che se lo sia meritata appieno. non è complessa, a livello narrativo. è spaventosamente diretta, immediata. una vicenda raccontata con una semplicità terrificante, mostrata attraverso gli occhi di due dei tanti bambini che SS & ufficiali hanno ridotto a "bambole", come Mengeve stesso dice a Naruto alla fine, che arrivano a competere tra di loro per assicurarsi un pasto caldo e un letto comodo finché non giungerà un nuovo "piepel" a soffiargli il posto. Sasuke sarebbe stato disposto persino a... sabotare? un altro bambino, pur di assicurarsi quella sicurezza fittizia un po' più a lungo, giusto il tempo di ritrovare la sua famiglia (che mi viene poco felicemente da ipotizzare sia già morta, infatti ho temuto per un bel pezzo che Sasuke li riconoscesse tra i vari cumuli di persone). e proprio Sasuke è quello che mi ha fatto star più male, perché ha una visione già più oscura di Naruto (anche lo stesso ricordo della famiglia riunita non riesce a distrarlo dal dolore della nuova realtà che lo circonda, ed è stato orribile da immaginare). Sasuke sa che il suo pensiero è sbagliato e che "non è giusto", e non lo è affatto, che un bambino di soli nove anni debba arrivare a formulare pensieri simili per sopravvivere, però non può fare a meno di ragionare secondo quello schema, ormai. quasi incurante che determinate azioni andrebbero a discapito di qualche altro bambino. o almeno, non incurante ma accomodante, per così dire: se necessario, farlo e basta. questo concetto, insieme alla frase: "È da persone cattive non voler morire?" che mi ha quasi ridotta alle lacrime, mi ha seriamente spezzato il cuore, perché non c'è nulla di volutamente cattivo nelle loro parole o azioni. sono smossi dal desiderio di restare in vita il più possibile, e non riesco a biasimarli. ed è ciò che accomuna questi Sasuke e Naruto: la voglia di vivere, di non arrendersi del tutto, anche se Sasuke sembra più provato, "spento", mentre Naruto non si rassegna a quella prigionia ma cerca di fuggire. per non parlare dell'amara ironia finale, con Sasuke che salva Naruto dai cani e dalle SS per poi finire insieme (almeno, così ho capito) in uno dei forni. magra... "consolazione" è stata la libertà ottenuta, Naruto è davvero arrivato "fino al sole" come quel fumo che un po' ha invidiato per la sua capacità di allontanarsi dal campo, ma a che prezzo e in che modo? dopo tutto quello che avevano subito e affrontato per resistere anche solo un giorno in più? mi fa rabbrividire il modo in cui fossero quasi abituati a quello stile di vita, a subire silenziosamente abusi al solo scopo di ottenere una condizione migliore in cambio.
è, nella sua tristezza, meravigliosa. per quanto aspro e difficilmente digeribile sia l'argomento, questa oneshot merita i migliori complimenti. per com'è raccontata e per chi la racconta. sono deliziata dalla bellezza di questo testo, e mi ha fatto star male. ho provato ansia per più punti, temuto per esiti (aggiuntivi) terribili. ma è davvero, davvero bella, oltre ad essere ben curata, e non posso che complimentarmi con la tua bravura per aver scritto qualcosa del genere. grazie.
adesso scusami, ma ho bisogno di un po' di fluff per essere pronta e operativa al prossimo carico di angst e sofferenza che mi aspetta.
un bacio <3
(Recensione modificata il 03/02/2018 - 07:50 pm)

Recensore Veterano
08/11/14, ore 08:20

crudele nella sua terribile realtà, questo e' un vero e proprio racconto di uno scorcio di vita di due bambini che hanno preso parte alla più grande vergogna e atrocità commessa "dall'uomo" che coinvolge purtroppo tutti noi.complimenti per il coraggio

Recensore Veterano
25/07/10, ore 22:49

Rekichan, sino ad ora ho letto quasi tutte le tue storie, perchè mi appassiona il modo in cui scrivi e l'originalità delle tue trame che sono sempre diverse e piene di incredibili sfaccettature, e invero non ho mai avuto difficoltà a leggere i tuoi scritti, anzi, a volte leggevo anche troppo veloce da perdermi qualche parola per strada.
Ma, leggendo questa, ne ho avuta tanta, veramente tanta.
Devo essere sincera, conoscevo i fatti a cui ti riferisci, ma odio cosi tanto i protagonisti di questi obrobri e i fatti stessi che li avevo rinchiusi in un angolino della mia memoria, dal quale sono riemersi solo ora, in tutta la loro crudeltà.
Se per me non è facile anche solo pensare a certe cose, immagino come lo sia stato per te scriverne, per questo ti faccio i complimenti per essere stata cosi brava ad ambientare una storia di amicizia e legami cosi puri in un luogo di scandali tanto sporchi e, appunto, impuri.
Ho tentennato diverse volte leggendo la condizione a cui erano sottoposti i piccoli bambini, strappati alle loro famiglie, coscienti di essere in un luogo da dove si può uscire solo bruciando, e in cui si può vivere solo donando se stessi a degli animali (se essi si possono definire tali, essendo privi di raziocinio e della bencheminima parte di cervello).
E, su questo alone di oscurità e crudeltà, è con un sorriso interno che ho accolto la gentile figura di Naruto, che, come da suo carattere, sorride anche alla piu feroce delle intemperie, coinvolgendo anche Sasuke nella sua ingenua ma cosi pura idea di vita.
Bravissima, forse dirti brava è troppo riduttivo, ma è il meglio che ho trovato per ora. Alla prossima storia, un bacione

Vivvi.

Recensore Master
17/05/10, ore 19:57

Ciao.
Un tema delicato, crudo, reale e storico il quale viene ed ovviamente, deve essere costantemente rammentato poichè a mio parere, la peggiore delle sconfitte per l'umanità è il dimenticare un qualcosa del genere.

Premesso ciò, lascia che ti esprima la mia opinione: hai utilizzato uno stile fluido, scorrevole, incisivo, impersonale e freddo il quale proprio per ciò, è stato capace di comunicare mille emozioni le quali, oltre a conquistarmi, mi hanno spinto a una triste riflessione: che scempio!
I personaggi sono stati IC anche se, per un mio gusto personale, avrei gradito una loro maggiore cooperazione ma comunque, non è un difetto; anzi, è soprendente il come tu sia riuscita ad integrare la fantasia con la triste, penosa e crudele realtà storica.
I personaggi veri, il "dottore" e il comandante, sono stati utilizzati benissimo: sembrava di conoscerli, da sempre.

Non so cosa dirti tranne che, nonostante molti ci provino nel fare cose simili, la tua storia è quella che veramente mi ha colpita: ottimo.
Ciao!!!

Recensore Junior
17/08/09, ore 21:37

Purtroppo queste cose sono successe, se non così ancora peggio.
C'era la stessa cosa con le donne adulte con la pedofilia, e tra lo stupro di una donna a quello di un bambino non si sa quale sia peggio
La "pedofilia" é un argomento se non vogliamo dire forte fortissimo... ma sono contenta che non hai descritto i momenti di sesso, senò sarebbe stato il quadruplo più forte, ed é già tanto forte così com'è
È bello vedere, cioè bello no, è proprio orribile diciamo che sei stata brava, a mettere persone realmente esistite perchè fanno commuovere ancora di più.
Sai c'é una donna, scusami, mi sfuggie il nome adesso, che dice che la stupravano e lei doveva subire tutto, che non le era concesso parlare con le altre persone...
Pensa che con la sua migliore amica, si parlava attraverso delle ferite che faceva sulle unghie sulla schiena del comandante che le stuprava.
La donna ha testimoniato che la sua migliore amica è morta di malattia venerea, come la maggior parte del campo.
Lei, che é sopravvissuta, racconta che pochi giorni prima aveva deciso di uccidersi.
Qualcosa l'ha spinta a non farlo.
E pochi giorni dopo il campo è stato liberato.

Devo ammettere che anche se é stata un'idea originale mettere due personaggi di un anime allegro in una cosa così triste (credo che tu l'abbia fatto per dare un contrasto che ho notato molto) non mi piace tantissimo... cioè mi piace il contrasto che da ma dopo ho pensato che potesse sembrare banale...
Non lo so... beh ora devo proprio andare

Non mi stupisce che tu abbia vinto, Fanfic sensazionale... davvero.
Sei tra i miei autori preferiti, baci, Slyla97

Recensore Veterano
24/04/09, ore 00:16

Ecco, normalmente non avrei mai recensito una storia del genere.
Né l'avrei aperta, se per questo.
L'olocausto e la guerra in generale sono temi scottanti, che difficilmente gli autori di fanfiction riescono a trattare nella maniera più appropriata; già è difficile farlo nei libri, quei libri che, pur seri, pur impegnati, tante volte offendono la memoria, figurarsi in un mondo più "leggero", come quello delle fanfiction.
In realtà ho cliccato sulla storia perché al momento sto leggendo "La banalità del male", così mi sento anche in un certo senso coinvolta dall'argomento... E con ciò intendo semplicemente dire che è un tema che occupa parte dei miei pensieri, e su cui ritengo di poter formulare un giudizio più o meno autonomo, più o meno approfondito.
Comunque, nonostante tutto, sono qui. Assurdamente, con un parere positivo.
Sappi che questa non sarà una recensione. Non mi sento in diritto di farla, né di tentarla. Qualcuno mi aveva parlato di questa storia negativamente, ma francamente non condivido quel parere; al momento, anzi, non ricordo nemmeno più perché era stata giudicata "molto meno meritevole del tuo solito" - forse perché di ragioni simili non ne ho trovate.
A me questa storia è piaciuta particolarmente. Beh, forse mi ha un filino irritata l'accenno ai piepel, perché purtroppo nel fandom di Naruto soffro della "sindrome da Yaoi dilagante", ovvero ho l'insensata sensazione che ogni volta che ci sia dello yaoi sia forzato, e che, per esempio, in questa storia Naruto e Sasuke avrebbero potuto essere bambini qualunque... Ad ogni modo, dicevo, il succitato accenno allo yaoi è qui pienamente giustificato: è semplicemente una scelta tematica come tante altre. Dunque, prima di divagare inutilmente (e l'ora tarda non aiuta), io vorrei farti i complimenti per questa storia, per come l'hai gestita e orchestrata.
L'introduzione forse mi ha fatto storcere un filino i denti, perché ho una leggera tendenza a fare sempre il bastian contrario quando qualcuno prende un partito, ma capisco anche che il tema sia forse uno dei pochi su cui è doveroso prendere partito, e naturalmente condivido il tuo. In linea di massima.
Tuttavia, ho anche una critica da muoverti. Ebbene sì.
Nello specifico, la mia critica è praticamente elementare: perché questa storia non è nata come originale? Cioè, naturalmente conosco le ragioni che portano un autore a scrivere AU, ma questa volta ho avvertito una specie di stonatura nel tutto... Non so, avevo come la sensazione che i personaggi di Kishimoto fossero degli intrusi. Che Sasuke e Naruto si fossero infilati a forza nei panni di due bambini diversi, due bambini che non conosciamo come loro, ma che fanno "più parte" di quel mondo... E' una sensazione difficile da spiegare; forse perché li hai caratterizzati come se non li conoscessimo per niente, forse perché hai descritto la realtà di Auschwitz in maniera molto efficace, forse perché sì, e basta. Comunque è l'unica cosa che davvero mi sia dispiaciuta della storia. Per il resto, la delicatezza che hai usato e l'equilibrio con cui hai introdotto le parti crude mi hanno lasciato davvero ammirata.
Anzi... Non saprei dire se questa storia innalzi notevolmente il livello del fandom o sia in un certo senso troppo, per lui...
Saluti, ayachan.

Nuovo recensore
23/04/09, ore 14:22

non so che dire... commovente... ho le lecrime agli occhi...

Nuovo recensore
15/04/09, ore 22:03

Questa storia è drammaticamente stupenda.Davvero complimenti! E soprattutto comlimenti per aver avuto il coraggio per esserti cimentata in una ff riguardo a questi fatti che si sa,ti fanno sempre venire un morso alla stomaco. Ancora brava ^^.

Recensore Veterano
10/04/09, ore 12:18

Una delle fanfiction più belle che io abbia mai letto.
Complimenti, davvero.
<3

Recensore Junior
09/04/09, ore 14:22

ti devo ringraziare, sai? Ogni tanto mi sento lontana da queste realtà, eppure questa fanfiction mi ha catapultata in quel passato... e ora so perchè ogni giorno si deve lottare contro la crudeltà. terribile la fine: l'innocenza di Naruto, soprattutto... fino ad ora non avevo mai concepito la morte come una cosa bella, ma penso che per i bambini sia stata una liberazione. incredibile, mi hai lasciato senza parole. primo posto meritato al 1000%. hai ragione, comunque, questo tema dovrebbe essere più diffuso. io ad esempio, sapevo solo che venivano effetuati degli esperimenti, ma non sapevo dei trapianti e neppure dei bambini prostituiti. fantastica fic nel suo macabro tema. complimenti

Recensore Junior
07/04/09, ore 19:16

Non ho altro da dire se non 'grazie'. Grazie di aver scritto questa storia bellissima, triste e terribilmente straziante, forse perchè sappiamo bene che queste cose atroci sono accadute davvero. Non sapevo questa storia dei bambini e nemmeno quella del medico che faceva trapianti di questo genere; sono stati un'aggiunta agli orrori di cui ero già a conoscenza, e mi hanno fatto arrabbiare e riflettere, come mi succede ogni volta che sento parlare di quanto sia terribile la crudeltà dell'uomo. Non è giusto, non è affatto giusto, eppure e successo e continua a succedere, anche se non ce ne accorgiamo, le storie di orrore esistono anche ai giorni nostri. ancora grazie e bravissima

Recensore Master
06/04/09, ore 21:24

Stupenda. Non penso esistano parole per descrivere una fanfic così profonda e straziante. Un lavoro perfetto, che lascia trasparire moltissime emozioni contrastanti: dal dolore profondo alla speranza cieca, quasi tradita, alla fine. Sinceramente, è una ff che mi ha saputo coinvolgere come poche altre. Davvero bellisima. bacio ^^ *Elle*

Recensore Junior
24/03/09, ore 15:54

wow...non uno di quegli wow positivi di quando ti regalano qualcosa di bellissimo...no...questo wow è uno di quegli che dici quando ti fa schifo qualcosa (ovviamente non la fic che è "bellissima" relativamente al tema)...già covavo un odio profondo per QUEI tedeschi...ora posso dire di detestarli completamente...sapevo degli esperimenti, delle camere a gas ecc...ma questo: i piepel, gli occhi, i cadaveri ammassati DAVANTI a tutti...io non so capacitarmi di quanto male ci possa essere in una sola persona (hitler), che poi ne ha contagiate tantissime altre(hoss, mengeve...)... sei stata bravissima a scriverla e hai avuto coraggio a trattare questo tema non conosciuto dalla maggior parte della gente... brava...primo posto meritatissimo...

Recensore Junior
21/03/09, ore 13:55

Nuova pagina 1

Questa fic è stupenda,

tratta un tema delicato e a cui sono particolarmente interessata. Leggendola non ho potuto fare a meno che ripensare a tutti quei discorsi che si fanno a scuola, ma se devo essere sincera, nessuna mi ha toccato dentro come questa fic, d'altronde, non sempre veniva menzionato il fatto che i bambini venissero abusati. Già era troppo il genocidio che si stava commettendo. Spendendo sue parole sulla fic, io ho trovato interessante soprattutto la parte dedicata a Naruto,  i suoi pensieri sul fatto che avesse gli occhi azzurri e i capelli biondi, Dio facevano risaltare tremendamente la sua innocenza.
E la sua frase finale? "Avanti! Se l’unico modo di uscire sono i forni, basterà raggiungerli!" 
Mi ha fatto ripensare alla canzone di Fabrizio De André.

Grazie di aver scritto questa storia, penso che farà riflettere parecchio ^^.

Bacione,
trinh

Recensore Junior
19/03/09, ore 15:28

Molto bella e sentita.. ma.. avrei preferito avessi scritto un'orginale. Non mi piace molto vedere mischiati orrori di questo tipo e il mondo degli anime.

[Precedente] 1 2 [Prossimo]