Recensione ricevuta per il contest "Seconda edizione - Per ricordare i bei momenti"
Grammatica e punteggiatura + Lessico e stile: 9/10
Per quanto riguarda la grammatica, non ho trovato molti errori e quelli che ci sono, tranne uno, sono sicuramente di distrazione. Non te li riporto tutti qui perché ho notato che a qualcuno il mio modo di correggere le storie un po' come se fossi una beta dà fastidio, quindi ho preferito dare la scelta al partecipante se vuole vedere il file con tutte le correzioni o no. A parte ciò, l'errore di cui ti parlavo era una virgola che separa verbo e soggetto. Per quanto riguarda la punteggiatura, non ho nulla da ridire tranne in alcuni casi che però, non essendo errori veri e propri, non ti ho ovviamente contato nel punteggio finale. Ho notato inoltre che tendi a mettere la virgola prima della “e” congiunzione: non ti ho sottratto nessun punto per prima cosa perché non è un errore, secondo perché io stessa tendo a scrivere nello stesso modo quindi sarebbe ben poco coerente da parte mia xD. Comunque volevo dirti che molti lo considerano invece errore, quindi te lo segnalo, così, un po' per pignoleria.
Il lessico è ricco, di registro medio-alto, anche se ogni tanto ci sono delle discese nel basso, ma questo non mi disturba affatto perché sono tutte scelte ponderate e che si addicono al contesto. Inoltre mi è piaciuto molto il fatto che tu abbia utilizzato anche dei termini tecnici freudiani, proprio come avrebbe fatto Sherlock: innanzi tutto perché così mi sembra ancora maggiore l'attenzione alla caratterizzazione del caro Sherl, un po' perché mi fa sempre piacere vedere che comunque gli autori si informino un minimo su cosa stanno dicendo senza campare in aria due parole forbite a caso. Lo stile mi piace parecchio (ma credo di avertelo già detto in altre occasioni), perché scorre facilmente eppure non ha nulla di banale, anzi, è anche abbastanza complesso, con subordinate, figure retoriche, accostamenti di vario tipo e ripetizioni volute. Ci sono solo dei punti in cui hai scelto delle parole che non mi hanno convinta, o meglio, hai usato delle parole che accostate a ciò che dici prima o dopo non hanno molto senso, e poi c'è una ripetizione (niente di tremendo però, visto che è solo sgradevole da sentire, non esattamente una ripetizione, poiché le due parole sono separate da punto fermo). Anche queste cosine – che sono piccolezze, intendiamoci – sono segnalate e commentate – in modo divertente e pieno di humor – nel documento corretto, in caso volessi visionarlo (offtopic – mi sembra di star facendo pubblicità alla versione premium della mia valutazione LOL).
Originalità: 9/10
Premessa breve e coincisa: come nuovo metodo per non dimenticare le cose da dire nelle valutazioni, mi sono messa a sottolineare con colori diversi le frasi che mi portano a dire una determinata cosa poi nella valutazione finale. Ecco, non ho sottolineato nulla con il colore legato all'originalità. Questa premessa per spiegarti che non sapevo davvero come giudicare questo parametro in questo caso, perché ci sono degli spunti originali, ma essendo comunque tutto basato sull'introspezione è difficile dire “ehi, questa cosa è originale” oppure “prevedibile e banale” riferendosi a un passaggio, invece, che non spicca per originalità. La cosa che ho trovato più originale è sicuramente il fatto che tutto inizi da un sogno, quello di Sherlock. Come in realtà scrivi anche tu, è strano che lui faccia sogni veri e propri, quindi vederlo alle prese con un qualcosa di così “da comuni mortali” mi ha fatto un po' tenerezza, soprattutto perché i sogni creano un po' di pasticci quando si tratta di relazioni amorose... e qui Sherlock ci cade tutto, nel potere dei sogni. Poi mi è piaciuto molto il fatto che tu abbia inserito le spiegazioni freudiane che lui tenta di dare al proprio sogno e a quello di John, ed è originale il fatto che, alla fine, le sue spiegazioni servano veramente a poco: non è un caso da risolvere, non c'è un assassino da trovare o smascherare, ma solo un'evidenza che non si vuole vedere e per cui si cercano, quindi, spiegazioni scientifiche. Un po' meno originale è che al centro di tutto ci sia un ballo e un matrimonio, ma d'altronde non posso nemmeno fartene una colpa: sono due cose molto umane, ed è proprio di sentimenti umani che in questa fic si parla, quindi il punteggio è davvero molto alto, anche se non massimo.
Rispetto dell'IC: 14,5/15
Gli IC, aaaaaah, gli IC (infilaci un sospiro estasiato). Ho sempre trovato sia Sherlock sia John particolarmente difficili da trattare nelle fic perché si tende o ad addolcire troppo John, o a indurire troppo Sherlock oppure a far dire al secondo cose che lui non direbbe mai (sempre nella mia visione delle cose, ovviamente). Invece tu sei riuscita a calibrare bene i loro caratteri, senza esagerare né dall'una né dall'altra parte. Mi è piaciuto da morire Sherlock in molti aspetti, come al fatto che tu abbia mantenuto la sua tendenza a fare spiegoni immensi per dar sfoggio della sua intelligenza e per far capire ai poveri mortali come è giunto ad una piuttosto che ad un'altra conclusione. Mi è piaciuto come lo hai caratterizzato dal punto di vista fisico, e non mi riferisco ai suoi occhi che risucchiano come buchi neri, o al fatto che stia bene con il bianco, ma piuttosto alle movenze che gli fai fare, come l'unire le mani sotto il mento o lo stare fermo immobile per una grande quantità di tempo come se fosse in catalessi mentre sta facendo un ragionamento. Tutto ciò mi è piaciuto da morire, perché mi ha permesso di immaginarmelo come se fosse un'altra puntata della serie (e quanti di noi vorrebbero un'altra puntata della serie con John e Sherl che quasi si confessano il loro reciproco amore? Io alzo la mano per prima LOL). Ci sono però due passaggi che non mi hanno convinta del tutto: il primo è lo scambio di messaggi fra Sherlock e John, il secondo la reazione al sogno di John. Il primo in realtà è più che altro una banalità/fissa mia, nel senso che nemmeno per messaggio – sempre secondo me – Sherlock si sprecherebbe troppo a parole. In particolare mi riferisco al penultimo messaggio: gli altri sono da lui, nel senso che è molto schematico e dice solo ciò che è necessario, mentre nel penultimo, non so, si è dilungato troppo in una spiegazione “poco oggettiva”. Ovviamente è un parere mio, e non si tratta nemmeno di chissà che problema, beninteso. C'è poi una seconda cosa che mi ha fatta un po' storcere il naso a riguardo della caratterizzazione di Sherlock, ovvero la frase “E comunque il bianco starebbe meglio a te”. Non so, ripeto, forse sono io, ma me lo vedo davvero poco Sherlock a fare un'osservazione così maliziosa ma allo stesso tempo “inutile”. Cioè, è carinissimo immaginarlo mentre la fa, eppure mi suona un po' starano. A parte ciò, non c'è nient'altro, e quello che ti ho segnalato è frutto per lo più dalla mia pignoleria e dall'idea personale che mi sono fatta di Sherlock.
Per quanto riguarda invece John, non ho assolutamente niente da recriminare! È perfetto così com'è, un po' impacciato ma non sbadato, dice di non arrossire ma poi arrossisce lo stesso ma lo nasconde, dice cose imbarazzanti, ammira Sherlock e la sua intelligenza, non lo sopporta eppure gli sta accanto, cerca di capire cosa passa per la mente dell'altro senza però invadere troppo i suoi spazi – o almeno, non eccessivamente. L'ho davvero adorato, in particolare mi è piaciuto il momento in cui racconta il proprio sogno a Sherlock perché i lettori capiscono benissimo qual è il senso di tutto, eppure John cerca di auto-convincersi del fatto che non sia una dichiarazione... e invece. Insomma, direi che hai fatto un lavoro ottimo! Ci sono appunto solo quelle due cosine su Sherlock, ma non sono niente: non si tratta di OOC, quanto più, come dicevo prima, sono legate al mio gusto personale.
Ambientazione: 4,5/5
Per quanto riguarda questo parametro, ti trovi in un certo senso svantaggiata: il tuo è un racconto introspettivo per lo più, quindi non avrebbe comunque avuto molto senso soffermarsi nei particolari sull'ambientazione, che sia temporale o spaziale. Però ho notato una cosa che mi ha fatto davvero piacere e che non mi ha fatto percepire Sherlock e John come buttati in uno spazio e in un tempo indefiniti: ogni tanto butti lì qualche riferimento spaziale, qualche riferimento a ciò che è successo prima che John tornasse da Sherlock e a loro momenti passati. Parli della poltrona, del camino, di Londra in autunno, degli arti umani nel frigorifero... tutte cose che, a chi conosce bene l'ambientazione di Sherlock (intesa come serie TV), sono molto familiari e bastano per far comparire magicamente – ma nemmeno tanto xD – nella mente tutto ciò che tu descrivi. Per questo trovo che l'ambientazione sia davvero funzionale alla tua fic, senza descrizioni articolate o chissà cosa. Il punteggio non sarà massimo perché in realtà non ti sei realmente soffermata su qualcosa con attenzione, però sarà ugualmente alto per tutti i motivi spiegati prima.
Rispetto categoria: 10/10
La tua categoria presentava questi obblighi:
Obblighi:
-La storia deve presentare una citazione proveniente dal film/serie TV su cui scrivete (in corsivo, in modo che io possa riconoscerla facilmente)
-La storia deve presentare almeno uno di questi generi: Introspettivo, Avventura, Romantico
Dunque, per quanto riguarda il secondo obbligo non ci sono problemi in quanto hai scelto come generi il Romantico e l'Introspettivo (quindi addirittura due dei generi proposti!), inoltre il fandom è quello di Sherlock, quindi nel tema della categoria rientri benissimo. Ovviamente c'è anche la citazione (anche se non è in corsivo... meno male che mi ricordo ancora abbastanza bene Sherlock da scovarla ugualmente, o almeno spero di ricordarmi bene LOL), anche se non letterale. La citazione, se non sto dicendo castronerie, è proprio il sogno di Sherlock, il perno stesso della storia, solo che ora non è Miss Adler a chiedere ma Sherlock, e a chi si chiede non è più Sherlock, ma John. Questa cosa mi ha fatta impazzire di gioia, giuro. Anche solo per questo ti darei il massimo in questo parametro e perdinci, il punteggio massimo è tuo!
Trama: 9/10
Per quanto riguarda la trama, in generale è ben costruita, anche se non c'è una vera e propria trama, nel senso che è per lo più introspezione, quindi è ovvio che non ci possono essere chissà che intrecci. Tutta la storia si gioca sul sogno di Sherlock, e questa cosa mi è piaciuta molto anche per come è stata sviluppata, nel senso che sei riuscita a descrivere tutti i vari “passaggi” che passa John vedendo Sherlock così turbato: prima cerca di capire cos'abbia, poi lo lascia stare, poi si insospettisce e poi gli chiede che cos'ha di preciso, usando il metodo del “gioco infantile”... e infine il ballo. Tutto questo è reso ancora meglio se si conta quanto sei stata brava con la caratterizzazione di entrambi i personaggi. Nonostante ciò ci sono due “però”, probabilmente dovuti al fatto che non ho letto l'intera storia o forse perché sono io lenta xD: il primo è che, ad un certo punto, Sherlock dice che in realtà il sogno che tanto l'ha turbato è un sogno ricorrente. Ecco, questa cosa non mi ha convinta del tutto, non tanto perché Sherlock non dovrebbe fare sogni ricorrenti (altrimenti ti avrei segnalato questa cosa nell'IC), ma più che altro perché mi sembra strano rimanga così turbato da un sogno che avrà già fatto decine di volte. Il secondo “però” invece riguarda il passaggio in cui John pensa a ciò che prova dopo aver scoperto che la canzone che Sherlock stava componendo era dedicata a lui e che si tratta di un valzer. Infatti in questo pezzo, seppure mi sia piaciuto parecchio, fa riferimento al fatto che nessuno avrebbe più potuto impedirgli di baciarlo o toccarlo e che non avrebbe più rinunciato a lui per fare la cosa giusta. Questo pezzo mi fa pensare principalmente due cose: la prima è che tu possa sottintendere che in passato ci sia già stato qualcosa fra loro – baci o carezze, appunto – perché altrimenti mi sembra un po' “precipitoso” pensare a quello, anche se è comprensibile, mentre la seconda cosa mi fa pensare che John ritenga di aver sposato Mary solo per fare la “cosa giusta” o che comunque abbia scelto lei per paura di una qualche ritorsione (?), ma a riguardo non accenni nulla prima! Per questo ho scelto di parlartene nel parametro “trama”, in quanto sembra quasi che manchi una fase preparatoria a questo pensiero. Poi ovviamente sono stupidaggini, beninteso, non sono mica buchi di trama veri e propri, però ci tenevo a fartele notare. Per il resto, come dicevo prima, non ci sono altri problemi, quindi complimenti!
Gradimento personale: 10/10
Che dire? Come avrai capito anche dagli altri parametri della valutazione, questa tua fic mi è piaciuta parecchio. Innanzi tutto mi è piaciuta l'idea di base, ovvero far ruotare la storia attorno a un qualcosa con cui Sherlock non ha nessuna o quasi dimestichezza, ovvero il sogno, e non un sogno qualsiasi, ma un romantico e, in un certo senso, sensuale sogno con protagonista John. Questo è ovvio lo sconvolga e lo metta in crisi tanto da arrivare ad evitare, in un certo senso, John, ma allo stesso tempo è proprio il sogno che permette Sherlock di avere il ballo di cui aveva solo sognato. Sì, perché è stato proprio il secondo sogno che entra in gioco ad essere di nuovo centrale, ovvero quello di John, che l'ha sconvolto prima del suo matrimonio. Questa cosa mi è piaciuta moltissimo, e mi è piaciuto ancora di più che alla fine ci sia un ulteriore sogno molto importante – e che permette a Sherlock di dire una delle frasi che più mi hanno emozionata all'interno della fic – ovvero quello di Mary che spara, vestita da sposa, a Sherlock. E forse è proprio questo terzo sogno che più mi ha colpita per la forza emotiva che deve aver esercitato sul caro Sherl, così poco abituato ai “sentimenti umani”. Un'altra cosa che mi è piaciuta molto è il fatto che, nonostante entrambi i personaggi si ritrovino in una situazione a loro praticamente sconosciuta e quindi difficile da gestire per unafanfictioner, tu sia riuscita a mantenere il loro IC, senza scivolare in estremizzazioni o cose simili, che certamente mi avrebbero infastidita. Inoltre, sempre a riguardo di questo punto, ci tengo a dire che è difficile che riesca a immaginarmi Sherlock e John come coppa “carnale”: nel mio immaginario sono più che altro una romance, uno shounen-ai piuttosto che qualcosa che va molto oltre, e il fatto che tu abbia mostrato l'inizio della loro storia con un ballo e non con un bacio – come invece sarebbe stato più “normale” – mi ha fatto molto piacere perché, almeno per quanto riguarda il mio gusto personale, non hai snaturato la coppia con smancerie eccessive. Allo stesso tempo, però, ho trovato il sogno di Sherlock molto sensuale, con quell'accenno al polso afferrato (ma forse è perché ho presente il sogno canon), quindi sei riuscita comunque a non presentarli come due ragazzini, bensì come due uomini adulti. Inoltre sei riuscita ad emozionarmi davvero molto, a farmi fangirlare moltissimo e a farmi diventare gli occhi a cuoricino... quindi mi sembra chiaro che il punteggio in questo parametro sarà massimo! Grazie mille per aver iscritto la tua storia a questo contest.
Punti bonus: 2/2
Divieti:
-Non deve essere un Crossover
-Non deve essere un Missing Moments
Anche in questo caso il punteggio è massimo, visto che non si tratta di nessuno dei due avvertimenti/note che avevo segnalato nei divieti.
TOT: 68/70 + 2 |