Ciao, in effetti rispetto alla tua solita lunghezza è corta, ma visto il genere non poteva che essere così.
Ti svelo un segreto che forse non ti ho mai detto, ho il (brutto) vizio di non leggere praticamente mai avvertimenti e introduzioni, salvo le coppie e sopratutto se si tratta di autrici che conosco e di cui so che quindi mi piacerà comunque ciò che andrò a leggere, indipendente dalla trama. In più, lo faccio anche perché mi piace trovarmi davanti una storia che non so di che genere sia o che piega prenderà.
Questo tutto per dirti che appena ho iniziato a leggere, ho notato subito la forma diversa e ho subito pensato come assomigliasse a un testo teatrale, come poi ho scoperto essere davvero anche dalla tua descrizione.
A proposito, grazie della spiegazione della tragedia, perché sapevo di Edipo e a scuola devo aver fatto anche Antigone, ma non me la ricordavo.
Ci credo che è stato un lavoraccio rendere tutto ciò in chiave "narutesca" e il più simile e coerente possibile all'opera originale.
Devo dire che, seppur io non ami molto le tragedie, sei stata molto brava a renderla e mi è piaciuto come hai giostrato i vari personaggi e in particolare modo Naruto e la voce narrante generale.
Quindi ti regalo un oki per il mal di testa, ma ti dico anche che i tuoi sforzi non sono stati vani.
Ti segnalo gli errori trovati nel testo:
"E da quando questo sipario si è lavato", "Naruto ha alzato gli occhi si di lui", "sul campo di battagli in balia di corvi e sciacalli", "sarà spietatamente condannato a mote", "Se vuoi aiutare queste mie mani con le tua", "si dà una spintarella a un sasso verso valle perché prende il via".
Alla prossima, kiss |