Recensioni per
Domenica mattina, otto e ventitré
di Fed

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
25/05/16, ore 01:13

Bella tu! E bella la storia! Sono un po' arrugginita, ma per uno strano caso di...insonnia, mi ritrovo qui su efp e trovo questa tua storia. Complimenti per la scrittura, decisa e chiara, mi hai saputo trasportare dentro la scena! Il tema è delicato ma l'hai affrontato in una maniera diretta che confesso mi ha lasciato un po' spiazzata, ma allo stesso tempo, come ti dicevo, mi ha catturata. Avevo i brividi verso la fine, pur sapendo, avendo letto la descrizione, che quel momento sarebbe arrivato...mi tremavano le mani, quasi. Un paio di passaggi hanno qualcosa di veramente epico... il peso della musica! Che licenza poetica meravigliosa! E il finale... il peso del sonno! Trovo che siano due passi stupendi!
Nell'attesa che il sonno arrivi anche per me (un sonno meno definitivo di quello da te descritto, eh!), ti saluto...o magari mi leggo qualcos'altro! ;) Un abbraccio!
La tua fan numero uno! Merry...o Eowyn88 XD

Recensore Junior
21/02/16, ore 20:38

Questa... mmmmmm non lo so, amica mia.
Che sia ben scritta, non ci sono dubbi, sai come muoverti con la penna in mano, nessuna novità ;) però però... 
Per me che ti conosco, che so quello che sai fare, le cose che vedi e le cose che senti, un pezzo sì ben scritto e realizzato, ma senza un'ombra? Senza un sussurro? Senza alcun campanello onirico, nemmeno en passant, è come un quadro eccezionale a cui manchi la firma dell'autore.
Poi io sono viziata, è conclamato, i demonietti e gli echi e gli specchi non mi bastano mai, ma non mi sembra di trovarti in questo pezzo, e metto il muso.
Certo chapeau per la volontà di trattare il tema e di buttarti, sono l'ultima che può alzare i toni,
però però... 
Preferisco l'altro tuo pezzo, ecco, senza nulla togliere a questo. Abitudinaria e nostalgica e fossilizzata nell'illusione, come una zanzara preistorica, bramo ancora globuli selvaggi di T-rex. Forse è per questo che ci stiamo estinguendo, o forse è che al contrario siamo troppo testarde per estinguerci. 
Pardon.

M_E_M

Nuovo recensore
31/01/16, ore 19:22

Buonasera cara.
Sono qui perché di questa categoria('drammatico', appunto) preferisco leggere le storie di questo tipo.
Che dire..é splendida. Scorrevole e profonda. Hai trattato con determinazione questo delicato argomento, facendolo tuo, riuscendo a creare quell'atmosfera che serve al lettore per sentire. Sia il protagonista che l'ambiente.
Davvero, complimenti.
Sono ancora un po' sotto shock, perché questa mi ha fatto piangere, mi ha allargato un po' di più il macigno che già trasporto.
É un vero peccato che sia già finita, ma in ogni modo tutto finisce..
E nulla..l'ultima frase é ancora impressa nella mia mente
"E il sonno ti pesa sulle ciglia con la pesantezza che dovrebbe davvero avere un addio."
Ahiahi, racchiude il succo della questione:la fine.
Ho adorato dall'inizio alla fine questa storia e spero non sia l'ultima(okay sto zitta), e ripeto, ancora complimenti perché questa può venir chiamata storia.