Recensioni per
L'invito a cena
di Midori No Esupuri

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
27/01/16, ore 14:35

Non so, onestamente, se ti possa interessare la mia opinione ma una recensione la voglio lasciare lo stesso. Non so se ti possa far piacere o no il saperlo, ma a me è piaciuta. Certo, con le tue storie c'è sempre quel "sì, però" grande come una casa e che ora della fine mi lascia sempre con l'amaro in bocca. Bella, davvero, non si può dire che non sia ben scritta però peccato perché ogni tematica che affronti (compresa questa del divario socio-culturale che c'è tra Mycroft e Lestrade) aprirebbe la porta a un qualcosa di molto più profondo e articolato. Una storia che sia ancora più introspettiva, che vada a fondo nella complessa psiche di Mycroft, piuttosto che in quella tutta da scoprire di Greg Lestrade. E invece ne intacchi soltanto la superficie senza esplorare oltre. Non mi fraintendere, va benissimo anche così ed è molto bella e i personaggi sono "in character", ma personalmente trovo che sia un peccato, ne sarebbe potuto venir fuori qulcosa di ancora più bello.

Detto questo. Trovo particolarmente azzeccata l'idea. Greg che, da semplice poliziotto, si ritrova a voler invitare Mycroft a cena e non sa come fare, implica tutta una serie di fattori che sono adattissimi e del tutto pertinenti alla Mystrade. C'è l'imbarazzo dei primi tempi insieme. E il fatto che, nonostante si siano detti di amarsi, Greg ancora non si sia abituato a chi è Mycroft Holmes e a quale contesto sociale frequenta. Questo Lestrade è ancora molto indietro nella scala di accettazione e quindi anche una cosa semplice e per chiunque scontata come invitare il proprio uomo a cena, diventa difficile e imbarazzante. Perché oltre al: chissà se mi dirà di sì. C'è anche il: chissà se gli andrà bene casa mia e, in buona sostanza, io stesso. Insomma, è una tematica che trovo adatta Greg e Mycroft e che mi piace sempre ritrovare.
Koa

Recensore Master
26/01/16, ore 15:22

Ciao!
Sono incappata qui quasi per caso, perché ho visto l'aggiornamento sulla tua pafina Facebook della fic che stai traducendo e ho pensato di venire a curiosare, nel caso in cui avessi pubblicato qualcos'altro. E ho fatto bene, direi!
Mi sono ripromessa di passare da tutte le tue Mystrade che ho letto, quindi magari per adesso inizio da questa, ma comunque ti conviene aspettarti un'inondazione di recensioni in cui sostanzialmente ti dico sempre le stesse cose. XD
Questa storia è molto, molto carina. In realtà, ho notato che le tue fanfiction non sono mai pesanti, o particolarmente angst; non sono quel tipo di lettura che ti lasciano immusonita, malinconica e anche un po' scoglionata. Tutto il contrario. Sono di quell che ti lasciano un sorriso e del buonumore. Storie leggere, senza che qualcuno stia a sviscerare qualcosa fino alla morte.
E questo l'apprezzo molto, perché questa è una ship che sì, può anche essere angst, ma fino ad un certo punto; perlopiù, li considero prevalentemente in chiave ironico-fluff, anche se c'è tanto materiale in fatto di introspezione. E mi fa piacere che tu colga prevalentemente il loro lato "luminoso", ignorando quello "oscuro."
Alla prossima!