Avevo già adocchiato qualche tua storia nel fandom, e mi sono resa conto che mi piace tantissimo il mondo in cui scrivi. Soprattutto su questi argomenti, che sono parecchio delicati.
Non tutti gli autori riescono a scrivere di queste tematiche, spesso sorvolando su argomenti che andrebbero scavati più a fondo. Ammetto che io stessa, se dovessi cimentarmi (cosa probabilissima, perché non sto mai ferma, perché sto studiando la Seconda Guerra Mondiale, perché mi ha fatto venire l’ispirazione, mannaggia a te!), potrei avere delle serie difficoltà…
Comunque, tralasciando questo spam puro, ti faccio comunque i miei più sentiti complimenti per la storia. E ti chiederai chi è questa pazza fuori di testa che recensisce così a caso: _Lady di inchiostro_, piacere! :’D
Come ti ho già detto, la storia è davvero toccante. Nel mio continuo studio su questo periodo, ho letto qualche testimonianza di ebrei che sono stati costretti a fare qualcosa contro la loro volontà pur di sopravvivere. O in virtù di qualcosa di più grande, come nel caso di Law.
Ho apprezzato, giuro, la tua particolare attenzione a descrivere quelli che, in fondo, potevano essere i sentimenti di alcuni soldati tedeschi. Per un periodo, si è pensato che tutti i tedeschi, membri delle SS o semplici cittadini, fossero tutti d’accordo con la follia di Hitler. E la storia ci insegna, per fortuna, che le cose non sono andate poi così.
Qui, siamo al caso di Kidd. Mi è piaciuto che tu l’abbia reso così, perché non ce lo vedo proprio a stare agli ordini di qualcuno o a decantare la superiorità della razza ariana.
E sì, non sono una shipper della Law/Kidd, ma alla fine era l’ultimo dei miei pensieri in questa storia.
L’inserimento della storia tra Marco e Ace è stato ciò che, l’ammetto, mi ha ucciso in questa storia. Soprattutto quando il biondo è costretto a sparargli seduta stante, dopo che poco prima si legge di un Ace che si fida ciecamente di lui, che si lascia sfiorare la ferita con una smorfia.
Sono quasi scoppiata a piangere… ed ero in classe… meglio non toccare quest’argomento!
La reazione di Law alla presunta morte di Ace è stata uno strazio, non me l’aspettavo proprio. Sono da sempre convinta che Law sia un personaggio che nasconde, in realtà, una grande sensibilità, e ne ho avuto la conferma con il suo flashback. Quindi vederlo in quelle condizioni, con la sola voglia di morire sul posto, è stata tremenda quanto perfetta per la mia visione del personaggio.
Certo, poi sono stata felicissima di sapere che Ace era vivo e che Marco era ancora con lui nonostante fosse dalla parte del nemico, se così si può dire.
Il finale è stato perfetto, la degna conclusione a una vicenda del genere, che sa quasi di amaro.
Sul serio, mi piace tantissimo il tuo stile e il tuo lessico è sempre pulito in tutte le storie che ho letto.
Spero di poterti lasciare un’altra recensione, sempre se il tempo me lo permette :’D
Alla prossima ;)
_Lady di inchiostro_ |