Recensioni per
Ti brucerò il cuore
di Marilia__88
Una conclusione davvero efficace nella sua originalità, questa. Un ritorno a Baker Street di John con la regìa di uno Sh tornato al suo reale modo di essere. |
“…non riusciva più ad essere Sherlock Holmes…”: questa è la frase con cui hai saputo veramente rappresentare, in poche parole, il dramma terribile in cui la follia diabolica di Sherrinford ha gettato Sh, divenuto ormai l’ombra di se stesso. |
Il capitolo si apre con la scena struggente del funerale di Mary che tu rendi ancora più intensa facendo partecipare uno Sh sofferente sia nel fisico sia nell’animo. Infatti è chiaramente tormentato dai sensi di colpa per il fatto che la moglie di John sia morta per salvarlo. |
Eh, sì! Hai colto nel segno, perché nella quarta Stagione, precisamente in TST, un personaggio importante muore ed è proprio Mary, come si legge in questa tua storia. Dunque, ancora una volta si conferma il tuo particolare intuito. E |
Il titolo richiama immediatamente alla memoria le immagini particolarmente suggestive di TEH in cui, uno dei più stravaganti "misteri" di Londra, diventa protagonista assieme ai personaggi consueti. |
"...e lo infilzò con forza nella gamba dell’avversario...": l'apertura del capitolo è molto forte, con quell'immagine del consulting, freddo e spietato, che "interroga" Moran. |
All’inizio del capitolo ritroviamo, finalmente, lo Sh dalla mente geniale, che, con assoluta lucidità, s’impegna totalmente per mettere a punto un piano per salvare Sherlyn. |
Ritroviamo Irene ed il fastidio di John nel vederla colloquiare tranquillamente con Sh e credo proprio che tu, in questa tua prima ff non abbia voluto insistere sulle sfumature Johnlock. Infatti, nel descrivere la reazione di Watson, gli fai esprimere la sua contrarietà nei confronti della Donna, causata dai problemi che lei aveva procurato al consulting. Nella scorsa recensione avevo, invece, messo in rilievo che l’inquietudine di John, nel vedere i due che si baciavano, quasi sicuramente si basava sulla gelosia per Sh che, nonostante tutto, è radicata nel medico. |
Sì, effettivamente si nota in questa tua long un intrecciarsi di molte idee per sviluppare le numerose potenzialità narrative insite nello Sh dei Mofftiss. Ed è proprio questa caratteristica che me ne rende interessante la lettura, anche alla luce del fatto che tu l'hai scritta prima della S4. |
In questo capitolo confermi l'umanizzazione di Mycroft o, più precisamente, il suo esprimere ciò che, da anni, forse dall'infanzia di Sh, non aveva più lasciato esprimersi libere te e cioè la profondità e la verità del suo legame con Il fratello minore.
Il tu è, infatti, un Mycroft accogliente e disponibile che si presta, persino, ad accompagnare Sh in ospedale per la nascita della figlia di John. |
Già il titolo mi fa pensare al legame che c’è tra Mycroft e Sh, mascherato da atteggiamenti freddi e scostanti ma, sicuramente, molto più profondo e sentito di quanto appaia. |
Dopo Barbarossa ed i genitori, ora la malvagia follia di Sherrinford mira dritto al cuore di Sh e cioè a John. |
Anche questa volta, Sherrinford, nel suo tragico gioco contro i fratelli, mira dritto al loro cuore. Addirittura, la sua malvagia follia si rivolge ai genitori, coinvolgendoli in un assurdo massacro, anzi, individuandoli come vittime principali. |
Il capitolo lascia spazio ad un "tuffo" nel passato della famiglia Holmes e lo trovo più che giusto. Infatti le caratteristiche caratteriali di Sh e, per quanto riguarda la tua storia, l'inquietante comparsa di Sherrinford, inducono a pensare che la risposta, del resto come per tutto ciò che riguarda noi umani, sia in ciò che è trascorso da molto tempo ed ha segnato, marchiandole, delle vite. |
Parto dall’ “Angolo dell’Autrice perché vi trovo espresso il tuo impegno nel costruire una struttura credibile ed originale che possa sostenere la tua storia e lo fai sviluppando intuizioni che sono molto originali. |