Beh. Cioè, bello.
Devo ammetterlo, sono entrata per il titolo e l'introduzione. Se il simile cerca il simile, il classicista cerca il classicista e con un titolo così mi hai subito catturata.
All'inizio, non sapevo se le prime considerazioni fossero ambientate subito dopo il finale di stagione o prima dell'inizio della serie (come in effetti è), ma rileggendo tutto una seconda volta mi si è reso più chiaro. La scena dal terapista era qualcosa di fantastico, molto da Jessica. È l'unica parte in cui abbia trovato errori di battitura/punteggiatura, considererei una rilettura, se fossi in te :)
Mi piace molto il modo in cui hai scelto di analizzare l'introspezione psicologica di Jessica: questo narratore che ogni tanto si fonde con lei e ogni tanto le lascia lo spazio di un discorso indiretto libero è molto efficace, secondo me.
I commenti tra parentesi mi hanno lasciata un po' perplessa... In un paio di occasioni sembravano quasi considerazioni ad alta voce di Jessica, me le sono sentite molto dette tra i denti. Quando parlava di Trish, invece, sembrava il narratore che parla direttamente con il lettore per fargli notare le differenze tra Jessica e Trish, per spiegare il fatto che Jessica se ne sia andata. Quale delle due è quella giusta?
Ottimo l'uso del corsivo per evidenziare le parole, me lo sentivo proprio nella testa. A volte mi è sembrato di fosse troppo spazio tra un paragrafo e l'altro, ma forse è un problema dovuto al fatto che leggo dal cellulare.
In ogni caso, una fic molto bella, l'introspezione psicologica è ben studiata e l'evoluzione del personaggio nel corso di un'intera stagione è riassunta abbastanza fedelmente.
Il gioco sull'alternanza antidoto/veleno è comunque la mia parte preferita :)
Complimenti e che gli dèi siano con te!
-Magic |