Recensioni per
Fate
di CandyJuls

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
14/02/16, ore 03:18
Cap. 1:

Ciao ~
Perdona l’orario un po’ strano, ma sono solita dormire quando le persone sono sveglie, arzille e pimpanti, lol – alias: insonnia. Era tanto che non passavo su questo fandom, sai? Dovrei tornare su questi lidi, lo so, ma non riesco a essere costante e di tanto in tanto ho periodi di stallo, di distrazione, che seguono e precedono dei periodi di dedizione completa. Mi hai fatto tornare la voglia di badare a KnB, perciò ti ringrazio. Ma bando alle ciancie, non voglio annoiarti con discorsi inutili!
Solitamente ho un occhio molto critico, molto attento alle minuzie, e ti chiedo scusa sin da subito per gli eventuali focus della mia recensione.
Inizio dal primo impatto e parlo sia del titolo che dell’introduzione.
Il titolo è breve, conciso, composto da una sola parola: Fate. Generalmente adoro i titoli che seguono questa linea, ma in questo caso ho avuto un attimo di tentennamento. Suppongo – anzi, ne sono certa – che con fate ti sia riferita all’inglese di fato. Tuttavia non è stato un due più due immediato, ecco. L’ho letto un paio di volte prima di esserne certa. Magari mi darai della sciocca, ma devi sapere che l’ho fatto a mia vota e che quindi non mi stupirebbe! Chiusa questa piccola e sciocca parentesi, devo dire che è un titolo calzante con il tema in questione – calzante anche con il primo rimando a Midorima nella OS stessa, sì, ma ne parleremo più avanti.
L’introduzione mi ha fatto storcere un po’ la bocca, ecco. Ammetto che ci siano dei rimandi al titolo e che quindi sappia rendere la OS più facilmente intuibile, ma non amo quando l’autore si lascia andare a considerazioni personali sulla trama o sui personaggi all’infuori dello spazio delle note. È un po’ superfluo descrivere le caratteristiche di Kise, perché queste sono ben note al fandom cui hai postato. Tralasciando questo, ad ogni modo, vorrei farti notare degli errori – purtroppo sono molto minuziosa, te l’ho già detto. In primis ci sono i puntini di sospensione: ne hai messi due, non tre, e tecnicamente è un errore – spero di distrazione. Non devono essere due, quattro, cinque o così via, ma tre. Quando dici che la fan fiction è ambientata dopo l’Inter High è a inizio frase. Corretto, perché no? Ma è il seguito della frase che non collima. Se con la prima parte ti riallacci alla precedente, con la seconda parte introduci Kise. Da qui l’errore: (CIT) Ambientata dopo l'Inter-High il nostro Kise dovrà affrontare un grosso ostacolo che lo separerà dalla sua nuova passione. Rileggendo, sono sicura che noterai da te come, estrapolata e lontana dalla precedente, mostri discordanza di soggetto. Kise è un soggetto maschile, soggetto di una frase a sé, e non femminile. Il femminile è dato dal soggetto della frase precedente, con quell’ambientata. Se ci fosse stato un punto prima de il nostro Kise sarebbe stata corretta, ecco – magari concatenando la prima parte della frase (quella al femminile, quella legata al soggetto “fan fiction” e non “Kise”) alla frase precedente. Non so se mi sono spiegata bene, però. Ti faccio un esempio corretto:
One-shot sul mio cestista preferito dai capelli biondi, amante del karaoke, del basket e della spensieratezza… Ma questa fanfiction non è per niente spensierata ed è ambientata dopo l'Inter-High. Il nostro Kise dovrà affrontare un grosso ostacolo che lo separerà dalla sua nuova passione.
Mia prima immedesimazione nel personaggio, spero che possa piacervi e soprattutto di essere stata IC.
Bene, non mi resta che dirvi: enjoy! E accetto ogni tipo di critica purché sia costruttiva e non offensiva ~

Ho eliminato col suo carattere – più corretto con il suo, ma comunque ripetitivo: IC equivale a in character, ergo nel personaggio/nel carattere del personaggio – e corretto la parola soprattutto (che vuole due volte la doppia t). Non sono comunque avvezza ai commenti personali al di fuori delle note, però ho corretto anche quelli qualora volessi mantenerli.
Ad ogni modo vorrei concentrarmi sulla storia, anche perché penso che tu voglia sapere qualcosa sulla caratterizzazione di Kise ~
Prima di passare al mio parere specifico, tuttavia, vorrei farti presente che la ripetizione di mio/mia o nelle/nello è un po’ fastidiosa. Fai attenzione, mi raccomando. Magari con una o più riletture, magari con l’aiuto di una beta che trovi i refusi… E usa di più la punteggiatura, ci sono delle frasi molto lunghe e difficili nella comprensione globale. Dal canto mio posso dirti che per leggere la tua OS ho inserito mentalmente la punteggiatura laddove necessitavo di una pausa, ma dovresti farlo tu e non il lettore. Quindi prova a rileggere i periodi lunghi ad alta voce, semmai, ti aiuterà a capire laddove l’aria manca – e parlo da nuotatrice: so trattenere il fiato per un minuto e mezzo, ma so anche quando è necessario prenderlo per la ritmicità di un dato stile. Lo stesso vale per la scrittura, ecco. Pause giuste al momento giusto, sennò è un concatenarsi di parole. Ti porto a esempio il tratto in corsivo e inserisco in grassetto le modifiche:
«Dovresti cominciare a fidarti dei tuoi compagni di squadra e soprattutto del tuo Capitano! Ti ricordo che questa non è la Teiko, qui si gioca in squadra anche se si rimane in panchina!!» mi Aveva urlato nelle orecchie Kasamatsu-senpai nello spogliatoio, notando dopo aver notato il mio sguardo spento e i pugni tesi serrati. una volta ritornati negli spogliatoi. Restai in silenzio, con gli occhi bassi, ai miei piedi, più precisamente alla fissi sulla caviglia, quella maledetta caviglia dolorante che ha aveva compromesso le mie prestazioni durante tutto il torneo.
(C’è differenza tra gioco di squadra e giocare in squadra, perciò ho cambiato di con in. Ho rimosso la parte che riguarda le orecchie di Kise, perché non sapevo come unirla al resto della frase – mi sembrava più rilevante sottolineare che fossero negli spogliatoi, piuttosto che avesse urlato nelle orecchie di Kise, anche perché s’intuiva che Kise lo avesse sentito. Ho eliminato il pezzo degli spogliatoi, perché già avevi sottolineato il luogo e il termine della partita con il paragrafo non in corsivo. Ho cambiato leggermente il pezzo sul focus dello sguardo di Kise per renderlo più corretto e ho inserito un trattino per enfatizzare maggiormente l’introspezione di Kise al riguardo della caviglia.)
Sono errori da niente, ma nel complesso fastidiosi. Sono certa che con un paio di riletture e l’aiuto di una beta potresti migliorare molto!
Ora passo al giudizio complessivo e al mio commento personale, ciò che esula dai crucci stilistici ~
Kise è un bel personaggio. Non il mio preferito, ma un bel personaggio. Mi piace molto, davvero, e personalmente lo ritengo particolarmente introspettivo. Non credo che tu abbia fatto un buco nell’acqua con la scelta di focalizzarti su di lui, anzi. Il tema trattato è molto forte, senza contare che sia anche molto delicato – mi ha ricordato quando a pallavolo mi è stato detto “Dovresti fare un altro sport, magari non di squadra, perché con i tuoi problemi rischi di rallentare tutti”. Inutile dire che il mio carattere è completamente diverso da quello di Kise e inutile dire che io avrei volentieri strangolato (?) quella donna, ma ho potuto solo rispondere con la freddezza di un Polaretto (?) e la rabbia in gola, lol. Te lo dico, perché immagino che volessi rendere autenticità all’introspezione di Kise, ecco, e pertanto mi fa piacere informarti che ci sei riuscita – o non mi sarebbe tornato in mente quell’episodio. C’è frustrazione, c’è rabbia, perfino una latente sensazione d’impotenza e un barlume di Se prendo Haizaki lo spappolo! LOL.
Però devo ammettere che un piccolo tratto l’ho trovato OOC – solo uno: quando dici che vorrebbe tirarle in testa il fascicolo, ecco. Ma il fatto che voglia urlarle dietro per chiedere informazioni no, penso ci stia – lo avrebbe voluto fare un po’ chiunque, a prescindere da Kise, e anche con lui ci sta. Anche il fatto che si sia trattenuto fino al rientro a casa non mi dispiace. Certo, conoscendolo avrei giurato che si sarebbe messo a piangere molto prima – e non perché lo ritengo un frignone, sia chiaro, ma perché è un soggetto molto emotivo e istintivo! Tuttavia apprezzo che si sia trattenuto, dimostra anche la sua crescita caratteriale!
Per la caratterizzazione ti faccio i miei complimenti, per l’idea anche e per la scelta del contesto, dell’io narrante, idem. Unica pecca, come ti ho già detto, è nella sintassi. Ci sarebbero variati errori da rivedere, ma non posso farteli presente dalla prima all’ultima riga. Ti consiglio di rileggere e fare attenzione, tutto qui.
Sommariamente non ritengo la mia recensione così critica da meritare la bandierina rossa, ma neanche così positiva da passare subito con la verde, lo ammetto. Opterei per la neutra, perché di solito uso la verde con storie scritte senza intoppi – o con pochi errori lievi e di distrazione (io sono dislessica, comprendo fin troppo bene quelli di battitura e di distrazione) – e con la caratterizzazione giusta, mentre la neutra per quelle con la caratterizzazione giusta e problemi sintattici – inutile che ti spiego perché metto la rossa, non è il tuo caso! Solo che sono un po’ combattuta con la tua OS… Mi è piaciuta anche con gli errori, ecco. Preferisco lasciarti una recensione verde con la postilla che dice Ricontrollala.
Mi raccomando, scrivi ancora su questo fandom e fammi tornare la voglia i passare più spesso da queste parti ♥
Alla prossima,
xoxo

Recensore Master
05/02/16, ore 15:50
Cap. 1:

Non conosco il fandom, né la storia, ma ti faccio i complimenti, è scritto bene e scorre velocemente senza intoppi. Si capisce perfettamente la situazione del povero ragazzo che deve rinunciare alla sua passione, il basket, per un infortunio. Si percepisce tutto il suo disagio e la tensione.
Ti segnalo solo una svista. All'inizio del capitolo hai scritto gica, invece di gioca.
Per il resto brava!
A presto
Ladyhawke83

Recensore Master
05/02/16, ore 01:26
Cap. 1:

Buonasera (o forse buonanotte vista l'ora)!
Quando si trattano degli argomenti più introspettivi ed improntati verso la riflessione e la difficoltà, anche il personaggio più spensierato e in apparenza meno desideroso di aiuto deve affrontare delle emozioni che lo proveranno e lo renderanno sì inedito a chi lo osserva e prova a conoscere ma sicuramente più umano, più completo.
Guardando Ryota ho sempre desiderato e "richiesto" questa sensazione, cioè ricercare un momento per osservarlo in un momento delicato che potesse mostrarlo più sfaccettato caratterialmente e tu mi hai accontentato abbastanza facilmente, con molta cura e destrezza.
Come hai indicato questo è un what if/missing moment ma la concretizzazione dell'infortunio sarebbe un punto importante per mostrarlo in un'ottica diversa, anche come giocatore migliore, più utile che quei pochi minuti dove è praticamente un mostro nel gioco.
Il suo nervosismo è scandito dall'esito perché potrebbe veramente quasi limitarlo in molti sensi (anche personalmente) perché lo renderebbe un peso e potrebbe quasi escluderlo dal gruppo, senza rendersi conto che un ristabilirsi potrebbe quasi gioviare il suo essere e renderlo più inarrestabile in futuro.
Ryota è una persona giovane di questi tempi, una di quelle anime che vuole distruggere molti muri che però sono necessari per crescere e per imparare delle lezioni, un impaziente che desidererebbe preservare senza curare, cosa non sempre possibile.
Essendo lui e i suoi pensieri i protagonisti assoluti della one-shot, posso dire che nonostante il contesto più cupo ho ritrovato certi aspetti del carattere di questo ragazzo e me ne compiaccio perché non lo hai reso una macchietta o una persona petulante e capricciosa, cosa che per me non lo è mai stato.
La riflessione finale è il punto chiave che permette a Ryota di accettare la pausa, perché nonostante la tristezza per il quarto posto, la sua debacle personale e tutto il resto che ne ha conseguito in squadra, c'è una cosa che non lo estraneirà dal gruppo e da quel mondo: l'amore infinito e perenne che prova per il basket, così come la grinta dei suoi compagni che sempre ce la mettono tutta.
È un'idea coerente, lineare e che apprezzo perché rappresenta molto la tipologia e l'idealizzazione di molti spokon e questo non è sicuramente un'eccezione.
Dal punto di vista grammaticalmente, direi che tutto è piuttosto ben gestito.
I periodi sono molto lineari, si lasciano leggere con molta agilità e con molta correttezza generale (giusto qualche svista di punteggiatura evitabile in un paio di occasioni) e l'utilizzo del tempo presente permette al lettore di comprendere al meglio il protagonista e di sostenerlo con genuinità e forza, nonostante tutto.
In più le descrizioni di Ryota e i dialoghi diretti si intervallano con giustizia e sono presenti al posto giusto al momento giusto, rendendo chiaro quello che sta succedendo e creando quindi una buona visione generale della storia stessa, con buone immagini che inquadrano bene ambiente e (specie per me) i visi e l'espressività.
Una one-shot distinta, un po' distante dal clima generale dell'opera ma dopotutto l'introspezione - spesso - è quello che ci permette di compatire e vivere al meglio personaggi, (ri)valutarli e farci idee diverse, sempre varie e personali.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti per quest'idea what-if particolarmente ben riuscita, merita molto e una lettura attenta senza dubbio!

Un abbraccio,

Watashiwa