Recensioni per
Effetto placebo
di Lady Io

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/03/16, ore 15:00

SECONDA CLASSIFICATA

Grammatica, stile, lessico: 13.5/15
Lo stile è buono, il racconto si legge in modo fluido e tra le righe si può scorgere anche un tocco di poeticità. La narrazione non è troppo prolissa, ma nemmeno esageratamente scarna. Presenti al lettore elementi sufficienti a farsi un’idea dell’ambiente e dei personaggi. Ho trovato il racconto un po’ troppo veloce verso la fine del terzo capitolo: dopo il discorso di Weise ho avuto problemi a capire se Calliope stesse accusando il compagno davanti a tutto il pubblico o se lo avesse preso in disparte.
A quello che oramai era un uomo non interessava l'amore, ma solo la gloria. – questa frase mi ha un po’ confusa. Il senso mi sfuggiva per colpa della punteggiatura. “A quello che orami era un uomo, non interessava l’amore, ma solo la gloria.”
Ho trovato un solo errore:
Weise uscì una conchiglia dalla sua tasca. – Questo è un uso di espressione tipicamente regionale ingiustificata dal contesto. Il verbo uscire non al transitivo è una variante in uso soprattutto nelle regioni del sud. Ricopio una frase dall’Accademia della Crusca: “[…] per quanto di impiego tanto rilevante da essere registrato (pur con le differenze segnalate), nessuno di questi usi viene "promosso" al livello della lingua comune.”
 
Trama e originalità: 16/20
L’originalità c’è. La trama è buona, tuttavia mi sono sorte alcune domande che non hanno trovato risposta: come fa Weise a produrre la “pillola-conchiglia”? Dove trova i finanziamenti? È ricco e possiede lui stesso un’industria farmaceutica, oppure ha qualche appoggio esterno?
L’idea di una pillola vuota a forma di conchiglia per trarre in inganno le persone a fin di bene è interessante. L’immagine stessa della conchiglia come oggetto vicino alla perfezione, grazie al suo profumo di mare e alla sua forma e colore in grado di calmare, è un qualcosa di molto particolare.
È stato un peccato non trovare tanti riferimenti ai luoghi: per esempio, all’inizio non si capisce dove si siano dati appuntamento i personaggi principali: potrebbe essere in riva al mare.

Caratterizzazione personaggio: 19/25
Ti soffermi nelle descrizioni quanto basta per dare un’idea del personaggio che sta agendo. Gli occhi color caramello di Calliope restano impressi, così come l’aria maliziosa di Weise che s’intuisce anche dai suoi discorsi. Il genio di Weise Rudith, per quanto intelligente, dimentica di prendere in considerazione i sentimenti feriti di una donna e ciò gli costa caro. La freddezza del protagonista mi ha affascinato: i suoi occhi di ghiaccio esprimono alla perfezione tutto la sua essenza; sembra un essere senza cuore, eppure nel profondo sembra che ami veramente la sua donna, ma non riesca a dimostrarlo. Quando la vede piangere, si sente invadere dal panico: quello è l’unico momento in cui si percepiscono i suoi sentimenti celati. Chissà che cosa le avrebbe detto se lei le avesse lasciato il tempo di parlare. Il genio finisce distrutto per colpa delle sue stesse macchinazioni e per i sentimenti che esclude incautamente dalle analisi.

Gradimento personale: 14/15
Ho trovato il  racconto parecchio intrigante. La genialità di Weise e l’intelligenza non da meno della compagnia, lasciano quasi un senso di stordimento nel lettore. Il genio va ben oltre l’aver trovato il modo di dare sollievo alle persone con il nulla, ma riguarda anche l’abilità di manipolazione delle persone: Weise manipola Calliope per anni, fin da quando si conoscono la usa per i suoi interessi senza mai farle capire che in realtà prova qualcosa di profondo per lei. La loro dichiarazione di volersi unire in matrimonio, così fredda, priva di sentimento, mi ha sconvolta. È un peccato che sia finita così, perché loro due in qualche modo mi intrigavano non poco. Nonostante il finale drammatico, il racconto mi è piaciuto, perché secondo me vuole lasciare un messaggio: oltre all’intelligenza anche i sentimenti contano. La freddezza di lui a un certo punto diventa la goccia che fa traboccare il vaso e muove Calliope verso la ribellione.

Uso dell’oggetto: 4/5
La conchiglia compare quasi fin dall’inizio e poi viene svelato che la pillola che creerà l’effetto placebo avrà la sua forma. Non viene mai descritta quindi il lettore non sa esattamente come sia, tuttavia appare fondamentale per lo svolgersi di tutta la storia. La conchiglia è sia la pillola che crea sollievo all’umanità, sia la rovina del genio che l’ha creata. L’inserimento dell’oggetto da te scelto all’interno dell’ambientazione è risultato molto naturale e per nulla banale.

Totale: 66.5/80