Oh Mahal! Sei ritornata! Ricordo benissimo quanto sei brava a suscitare emozioni del genere...cosa credi?! Non ho mica dimenticato tutte le volte che ho pianto e strapianto leggendo le misere ed inconsolabili morti di Thorin nelle tue storie?! Mahal! Quante lacrime davanti al pc! Pensavo che non mi sarebbe più capitato ed invece...
Sei stata brava! Non è facile descrivere il loro legame. E'così atipico, stropicciato, come una strada sdrucciolevole dove è facile perdere l'equilibrio. Ma tu sei riuscita a descriverlo in maniera così'delicata ed in così poche parole. Piccole gocce di pioggia che sono riuscite a scatenare una tempesta. Brava!
Mi è piaciuto molto l'uso del "solenne"...perchè è proprio così lo scorrere del tempo. Maestoso, imponente, che ti spinge alla reverenza perchè riconosci in esso tutta la sua austerità e purtroppo anche la sua gravità. E Bilbo, in tutto questo austero e solenne scorrere del tempo, non ha fatto altro che pensare al suo amico lontano. Lontano nel tempo, nello spazio e nella dimensione. E il suo pensiero è stato solenne proprio come tutto quel tempo che è passato. Un pensiero che nemmeno la solida barriera del tempo è riuscito ad infrangere. E ora...nel momento del passaggio, tutto sembra ricongiungersi. Il tempo, lo spazio e e le dimensioni che prima li separavano, ora sono tutte lì...in un unico, solenne momento di unione. Quella mano tesa ha superato ogni ostacolo e ora è lì per afferrare quella dell'eterno amico. Per unire mondi e tempi lontani. Per ridare unità ad anime separate da troppo tempo.
Bellissima! Mi sono commossa...davvero! Così poche parole, così tante emozioni. Un bacio, amica mia!
Emilia
P.S. E dopo la mia recensione, il mio messaggio privato per te, mia cara Juls....e anche per la mia cara "ScassHobbit", se passerà di qua per leggermi (poi verrò anche da te...non preoccuparti...)
Manco da tanto tempo...perdonami...ma sono stata male e non sono riuscita a collegarmi se non per pochi minuti negli ultimi tempi. Leggere e commentare sarebbe stato troppo complicato durante la malattia. Ho avuto nel mese di dicembre una forte tiroidite: Tiroidite acuta di De Quervain, la diagnosi. Mi ha portato forti febbri, dolori acuti al collo e tanta, tanta stanchezza muscolare. Ho dovuto prendere il cortisone per eliminare l'infiammazione e nel giro di qualche settimana la tiroide si è sfiammata. La febbre ha iniziato ad abbassarsi e i dolori sono scomparsi del tutto nel giro di un mese e mezzo. Ma purtroppo la tiroidite, ormai guarita, ha lasciato la tiroide completamente squilibrata, con valori sballati e che si rimetteranno in regola nel giro di sei mesi. Tutto questo mi ha portato stanchezza e apatia in maniera discontinua: ci sono stati giorni in cui avrei sollevato il mondo ed altri in cui mi sarei lasciata affondare. Ma ora sto bene e di nuovo in piedi. I valori si stanno regolarizzando e per l'estate dovrei ritornare in forma come prima. E ora che sto un pò meglio...eccomi qua...a scrivere e a leggere...Mahal! Quanto mi sei mancata! E quanto mi è mancato leggere tutte voi!
Scusami ancora, cara Juls...ora sono tornata...e quindi cosa dire?!
Alla prossima!
Un bacio, amica mia! :-* |