Molto commovente, davvero!
Ho gli occhi lucidi!
E' così difficile per John esprimere i suoi sentimenti, soprattutto quelli che prova per Sherlock...
Per lui è difficilissimo dire a voce "ti voglio bene", figuriamoci scriverlo, perchè in questo modo c'è la prova che è reale, che non si è trattato di un sogno...
Così quella famosa sera, quella che John ricorda con tanta nostalgia, Sherlock, dopo aver fatto esplodere il microonde, gli ha detto "ti voglio bene", giusto?
E John non gli ha creduto.. oppure ha avuto paura di quella rivelazione, e si è tirato indietro...
E chi non avrebbe paura al suo posto?
Amare Sherlock Holmes deve essere meravigliosamente complicato...
Non puoi amarlo e basta, perchè lui non è come gli altri, e quindi l'amore, quello a cui siamo abituati noi persone "normali" non è sufficiente per lui...
Come dici tu, anzi, John, non è amore, ma affetto.. un affetto sconfinato, che non chiede nulla, che è felice di quel poco che riceve.. un "ti voglio bene" che supera di gran lunga un "ti amo", perchè l'amore spesso è egoista, l'amore chiede, pretende, vuole essere consumato...
Ti ringrazio per aver scritto una storia così tenera e commovente.. che mi ha fatto riflettere molto su cosa significa veramente voler bene a qualcuno.....
Alla prossima! Bye!! :)))
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