Eccomi qui con un po' di ritardo, ma ci sono!
Innanzitutto ti ringrazio per aver scritto una storia simile: da grande fan della Handers mi piace vedere il loro rapporto esaminato sotto ogni sfaccettatura... anche se in questo caso è così angst e dolorosa, ugh. Trovo che entrambi i personaggi siano molto IC e ho apprezzato davvero tanto il loro scambio di battute, come anche il fatto che Anders sia convinto del gesto che ha compiuto, nonostante tutto l'amore che prova/ha provato per Hawke. Insomma, non mi sono sembrati "forzatamente" innamorati, hai descritto una sorta di tradimento ideologico e della fiducia, che ovviamente Hawke non può perdonare in alcun modo. Sono contenta che tu non abbia optato per far morire Anders (io non posso neanche pensarci, sob) quando sarebbe stata la scelta più ovvia. In sintesi, complimenti come al solito. ♥

Eccomi qui! Questa volta mi faccio viva con una recensione qui, o scriverei un commento così lungo da riempire dieci post XD

Innanzitutto, come si sarà capito ho un debole per lquesta romance: è forse la mia preferita in tutto Dragon Age e, per quanto l'idea che una persona di cui ti fidi e alla quale doni il tuo cuore menta e ti tradisca sia orribile, in qualche modo Anders mi ha sempre fatto pena. Mentre Hawke ha sempre vissuto liber@ dall'influenza dei Circoli e protett@ da suo padre, Anders prova sulla sua pelle cosa significhi essere vessato e considerato una feccia, uno scarto solo perché si è maghi: se in Awakening la cosa si notava meno e l'immagine che ci veniva restituita era quella di un mago spensierato e, tutto sommato, capace di affrontare la propria condizione, l'Anders post-Giustizia è lacerato fin dall'inizio e man mano che il gioco va avanti mostra di vacillare, per poi cedere totalmente al suo "Lato Oscuro" (scusa la citazione, ma era d'obbligo XD) e diventare praticamente un tutt'uno con lo spirito. Ho rigiocato il 2 per due volte e mi sono sempre chiesta se Anders agisse davvero di sua volontà alla fine, se mentisse ad Hawke anche in quel caso o se Giustizia avesse talmente condizionato i suoi pensieri da diventare Vendetta e togliergli la ragione... chissà. Penso che, qualunque run tu faccia, lo scopo del 2 sia mostrare che le persone sono sempre inermi di fronte ad eventi più grandi di loro, e l'idea che si possa ricorrere ad un gesto grave come una strage per affermare i propri diritti (passando così dalla parte del torto) mi fa sempre tristezza. ;_;
Tornando alla storia, mi piace molto come hai descritto i sentimenti di Hawke: la rabbia, la delusione ma anche l'amore che ancora - in fondo - prova per Anders sono palpabili, molto reali. E' esattamente così che immagino la scena in cui decide prima di uccidere e poi di risparmiare il suo ex compagno e, anche se alla fine l'ho salvato in entrambe le partite (sono una brutta persona) una scena simile è molto plausibile e ben descritta, quasi cinematografica. L'associare ricordi felici del passato al dolore del presente, poi, è angst allo stato puro e molto d'effetto, per cui mi faccio male da sola (
*sparge biscotti e offre té* <3
Federica