Recensioni per
Amarla e odiarla anche un po'
di Adeia Di Elferas
Oscar è così complessa nella sua semplicità. Lei è un soldato, l'indole del comando è nel suo DNA, è convinta che l'amore sia una distrazione ai suoi doveri verso i reali, ai quali ha giurato fedeltà eterna, il dovere viene prima di tutto, è convinta che un vero uomo non abbia bisogno di nessuno, né di amici né di sostegno. Eppure la sua vera natura si è manifestata con Fersen, lei crede che il suo cuore di donna batta per lui. Ma è una distopia, la sua volontà di soldato non ammette che in realtà Fersen è solo uno schermo, perché sa che non può amarla in quanto innamorato della Regina, e che lei è legata a doppio filo proprio con André, che è suo fratello, suo amico, suo compagno, suo amante (colui che ama), e infine sposo. Questa raccolta mi è piaciuta molto, ho apprezzato le poesie, e l'approfondimento sui colori delle rose, che io adoro. Complimenti e spero a presto 💓😍 |
L'amore e l'odio di André sono due facce della stessa medaglia. Loro sono Uno, sono l'Essere Primordiale perfetto diviso dagli dèi per invidia, condannato a cercare la propria metà per l'eternità. E loro si sono trovati, André la ama in maniera totalizzante, la ama non come donna, uomo, comandante, Contessa, padrona, ma solo in quanto Oscar, la sua meravigliosa, inarrivabile Oscar. Lei è la sua rosa, e le spine sono comprese nel pacchetto. |
Alain mi piace molto, è scanzonato, ribelle, guascone ma profondo e tormentato. Ha perso tutte le persone che amava, ma anche se Oscar fosse sopravvissuta non sarebbe mai stata sua, ci sarebbe sempre stata l'ombra di Grandier, vera e metaforica tra loro. Eppure anche per lui vale quello che vale per Victor, nessuno di loro ha avuto scelta, neanche André in fondo. Lui la ama poiché donna di raro carattere, cristallino, puro, algido, leale, unica. Ma la odia un po' perché dopo aver scelto André non lo tradisce e fa di tutto per seguirlo nella morte. Eros e Tanatos. Amor che a nullo amato amar perdona... |
Oh Victor, io non ho letto il manga e non ho visto il film. Basandomi solo sull'anime lo trovo un personaggio triste, composto, gentile e altruista. Lei fa in fretta a liquidarlo però agli Stati Generali fa in fretta a riesumare la loro "amicizia" per non farlo sparare. Quindi si, amore, non ricambiato, frustrato, senza sbocco, ma non si può scegliere chi amare, e odio per la stessa ragione. Girodel è sempre molto mesto e rassegnato. Forse lei lo vede come un eterno sottoposto perché lui si sente tale, come André non si è mai sentito, pur essendo un servo. |
Diciamo che Rosalie ne ha passate tante, la madre muore sotto i suoi occhi, di una morte atroce, poi scopre che quella donna non è la vera madre. La donna che con serafica indifferenza lascia morire una poveraccia, la madre adottiva, sotto le ruote della propria carrozza senza darle soccorso, è la madre biologica di Rosalie. La sorella adottiva (Jeanne) è una sociopatica, la sorellina biologica (Charlotte) si toglie la vita. L' unico appiglio sembra essere l'amore per Oscar, ma per non danneggiarla, dato il ricatto imbastito dalla Polignac, se ne va a malincuore e da qui nasce sia l'amore che l'odio per Oscar. L'amore perché Oscar è il suo ideale, odio perché non può realizzare l'amore per lei. |
Estremamente complesso il loro rapporto. La Regina amava, ammirava Oscar, aveva per lei un'amicizia cristallina. Anche Oscar le voleva molto bene oltre ad essere il suo leale soldato. Infatti quando ha sentito la lealtà venire meno, a causa del proprio amore per Fersen, piuttosto che essere ipocrita ha preferito lasciarla, consapevole che il destino di Antoinette era comunque segnato. Antoinette non sapendo dei dubbi e dei sensi di colpa di Oscar continua a amarla molto in quanto sua unica amica, ma anche odiarla in quanto sua unica amica che se ne è andata via. |
Nanny è sempre stata poco "usata", eppure negli infiniti missing moment che la potrebbero riguardare lei ne ha viste veramente di ogni, anche perché è l'anima della casa, ha conosciuto i padroni prima che nascessero le bambine, e le ha viste nascere tutte, ma l'ultima, l'erede, quella legata con un fil rouge al suo bellissimo e triste nipote, è quella che per vari motivi le sta più a cuore, forse anche perché sa che sta tanto a cuore ad André. La ama per questo motivo, e la odia per lo stesso motivo, poiché per lei, a causa di lei, lui ha vissuto una vita a metà, o forse piu completa e piena del previsto. |
Bernard deve esserle grato, e riconoscente, nessuno lo avrebbe graziato dopo il crimine da lui commesso, anzi i crimini, essere un ladro e aver ferito André. Eppure è proprio grazie a quest'ultimo che lei lo libera, e dimostra di essere nobile di indole fino al midollo, facendo la giusta scelta, ed è questa integerrima trasparenza che Bernard le invidia, e che gliela fa amare ma anche odiare un po'. |
Struggente il piccolo Delfino. Triste la sua storia, come quella dei fratelli. L'unico momento felice quando cavalca con Oscar, e le dice di amarla. E poi sente di odiarla un po' perché non hanno futuro. Dolcissimo. |
Ogni fiore, ogni colore hanno un significato. I fiori, le rose in particolare, che sono le mie preferite, si possono godere con tutti i sensi: l'olfatto, il più ancestrale, la vista, il senso più "maschile", il tatto, quello più "femminile", e persino il gusto legato al sesso. Infine l'udito, molto rilassante ascoltare il fruscio del vento sui petali. Interessante e intrigante la tua FF. |
Ciao! |
Ciao! Sono qui per il colpo andato a segno durante la battaglia navale! Ho scelto questa raccolta perché mi ha incuriosita, sia per il fandom sia per come è strutturata. Devo dire che questa idea delle rose, questa descrizione cromatica è davvero geniale. Questa prima shot prende in considerazione la rosa nera, ho davvero apprezzato la parte iniziale in cui dai dei punti di appiglio e in effetti la storia si svolge su quei temi iniziali, quindi è perfettamente coerente. Mi piace anche questa riflessione sulle spine e questo parallelismo del vaso rotto con gli errori commessi. Hai rispettato in tutto e per tutto i generi drammatico e introspettivo. La storia è molto scorrevole e si fa leggere volentieri. Il personaggio è ben caratterizzato e il suo flusso di pensieri è coerente con le azioni che compie. Ti rinnovo i miei complimenti. |
Carina :) |
Allora, io non ho parole. |
Eccomi! |