Recensioni per
Amarla e odiarla anche un po'
di Adeia Di Elferas

Questa storia ha ottenuto 51 recensioni.
Positive : 51
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
24/09/18, ore 00:14

Oscar è così complessa nella sua semplicità. Lei è un soldato, l'indole del comando è nel suo DNA, è convinta che l'amore sia una distrazione ai suoi doveri verso i reali, ai quali ha giurato fedeltà eterna, il dovere viene prima di tutto, è convinta che un vero uomo non abbia bisogno di nessuno, né di amici né di sostegno. Eppure la sua vera natura si è manifestata con Fersen, lei crede che il suo cuore di donna batta per lui. Ma è una distopia, la sua volontà di soldato non ammette che in realtà Fersen è solo uno schermo, perché sa che non può amarla in quanto innamorato della Regina, e che lei è legata a doppio filo proprio con André, che è suo fratello, suo amico, suo compagno, suo amante (colui che ama), e infine sposo. Questa raccolta mi è piaciuta molto, ho apprezzato le poesie, e l'approfondimento sui colori delle rose, che io adoro. Complimenti e spero a presto 💓😍

Recensore Master
23/09/18, ore 23:53

L'amore e l'odio di André sono due facce della stessa medaglia. Loro sono Uno, sono l'Essere Primordiale perfetto diviso dagli dèi per invidia, condannato a cercare la propria metà per l'eternità. E loro si sono trovati, André la ama in maniera totalizzante, la ama non come donna, uomo, comandante, Contessa, padrona, ma solo in quanto Oscar, la sua meravigliosa, inarrivabile Oscar. Lei è la sua rosa, e le spine sono comprese nel pacchetto.

Recensore Master
23/09/18, ore 23:38

Alain mi piace molto, è scanzonato, ribelle, guascone ma profondo e tormentato. Ha perso tutte le persone che amava, ma anche se Oscar fosse sopravvissuta non sarebbe mai stata sua, ci sarebbe sempre stata l'ombra di Grandier, vera e metaforica tra loro. Eppure anche per lui vale quello che vale per Victor, nessuno di loro ha avuto scelta, neanche André in fondo. Lui la ama poiché donna di raro carattere, cristallino, puro, algido, leale, unica. Ma la odia un po' perché dopo aver scelto André non lo tradisce e fa di tutto per seguirlo nella morte. Eros e Tanatos. Amor che a nullo amato amar perdona...

Recensore Master
23/09/18, ore 23:26

Oh Victor, io non ho letto il manga e non ho visto il film. Basandomi solo sull'anime lo trovo un personaggio triste, composto, gentile e altruista. Lei fa in fretta a liquidarlo però agli Stati Generali fa in fretta a riesumare la loro "amicizia" per non farlo sparare. Quindi si, amore, non ricambiato, frustrato, senza sbocco, ma non si può scegliere chi amare, e odio per la stessa ragione. Girodel è sempre molto mesto e rassegnato. Forse lei lo vede come un eterno sottoposto perché lui si sente tale, come André non si è mai sentito, pur essendo un servo.

Recensore Master
23/09/18, ore 23:06

Diciamo che Rosalie ne ha passate tante, la madre muore sotto i suoi occhi, di una morte atroce, poi scopre che quella donna non è la vera madre. La donna che con serafica indifferenza lascia morire una poveraccia, la madre adottiva, sotto le ruote della propria carrozza senza darle soccorso, è la madre biologica di Rosalie. La sorella adottiva (Jeanne) è una sociopatica, la sorellina biologica (Charlotte) si toglie la vita. L' unico appiglio sembra essere l'amore per Oscar, ma per non danneggiarla, dato il ricatto imbastito dalla Polignac, se ne va a malincuore e da qui nasce sia l'amore che l'odio per Oscar. L'amore perché Oscar è il suo ideale, odio perché non può realizzare l'amore per lei.

Recensore Master
23/09/18, ore 22:39

Estremamente complesso il loro rapporto. La Regina amava, ammirava Oscar, aveva per lei un'amicizia cristallina. Anche Oscar le voleva molto bene oltre ad essere il suo leale soldato. Infatti quando ha sentito la lealtà venire meno, a causa del proprio amore per Fersen, piuttosto che essere ipocrita ha preferito lasciarla, consapevole che il destino di Antoinette era comunque segnato. Antoinette non sapendo dei dubbi e dei sensi di colpa di Oscar continua a amarla molto in quanto sua unica amica, ma anche odiarla in quanto sua unica amica che se ne è andata via.

Recensore Master
23/09/18, ore 22:26

Nanny è sempre stata poco "usata", eppure negli infiniti missing moment che la potrebbero riguardare lei ne ha viste veramente di ogni, anche perché è l'anima della casa, ha conosciuto i padroni prima che nascessero le bambine, e le ha viste nascere tutte, ma l'ultima, l'erede, quella legata con un fil rouge al suo bellissimo e triste nipote, è quella che per vari motivi le sta più a cuore, forse anche perché sa che sta tanto a cuore ad André. La ama per questo motivo, e la odia per lo stesso motivo, poiché per lei, a causa di lei, lui ha vissuto una vita a metà, o forse piu completa e piena del previsto.

Recensore Master
23/09/18, ore 22:12

Bernard deve esserle grato, e riconoscente, nessuno lo avrebbe graziato dopo il crimine da lui commesso, anzi i crimini, essere un ladro e aver ferito André. Eppure è proprio grazie a quest'ultimo che lei lo libera, e dimostra di essere nobile di indole fino al midollo, facendo la giusta scelta, ed è questa integerrima trasparenza che Bernard le invidia, e che gliela fa amare ma anche odiare un po'.

Recensore Master
19/08/18, ore 01:10

Struggente il piccolo Delfino. Triste la sua storia, come quella dei fratelli. L'unico momento felice quando cavalca con Oscar, e le dice di amarla. E poi sente di odiarla un po' perché non hanno futuro. Dolcissimo.

Recensore Master

Ogni fiore, ogni colore hanno un significato. I fiori, le rose in particolare, che sono le mie preferite, si possono godere con tutti i sensi: l'olfatto, il più ancestrale, la vista, il senso più "maschile", il tatto, quello più "femminile", e persino il gusto legato al sesso. Infine l'udito, molto rilassante ascoltare il fruscio del vento sui petali. Interessante e intrigante la tua FF.

Recensore Master
16/04/16, ore 14:56

Ciao!
Ho trovato molto toccante questo tuo “affresco” sull’amicizia che lega Maria Antonietta con Oscar.
C’era una malinconia estrema nei pensieri della Regina verso la sua amata, verso chi l’ha difesa e protetta, verso chi ha rischiato la vita per lei.
Ho apprezzato molto che tu non l’abbia paragonata alla rosa rossa, come in molti avrebbero fatto, perché è perfetta per il rosa, Maria Antonietta. Perfetta per queste parole che hai espresso: gratitudine, amicizia, grazia. Esattamente tutto ciò che lei ha provato per sua amica Oscar.
È stata grata della sua amicizia, e non le è mai mancata la grazia quando si trovava con lei.
Ci mostri che la Regina, proprio, non è riuscita a capire il perché dell’abbandono da parte di Oscar. Perché se n’è andata? Perché l’ha lasciata sola?
Sono domande se lei deve essersi posta per tutta la vita… E mai, mai sarà giunta a una risposta.
Ma cosa avrebbe fatto se avesse scoperto la verità? Cosa avrebbe fatto se avesse saputo dei sentimenti verso Fersen, del ballo, della loro conversazione sull’amore?
Eppure Maria Antonietta continua a considerarla la sua sola e unica amica. Nota che la Francia è cambiata, che non sembra esserci più posto per lei… Che tutti sono dei traditori, tutti tranne Oscar.
E hai usato ancora quella frase, il titolo di questo lavoro: la Regina che la ama e la odio un po’, per averla lasciata, per essersene andata.

Recensore Junior

Ciao! Sono qui per il colpo andato a segno durante la battaglia navale! Ho scelto questa raccolta perché mi ha incuriosita, sia per il fandom sia per come è strutturata. Devo dire che questa idea delle rose, questa descrizione cromatica è davvero geniale. Questa prima shot prende in considerazione la rosa nera, ho davvero apprezzato la parte iniziale in cui dai dei punti di appiglio e in effetti la storia si svolge su quei temi iniziali, quindi è perfettamente coerente. Mi piace anche questa riflessione sulle spine e questo parallelismo del vaso rotto con gli errori commessi. Hai rispettato in tutto e per tutto i generi drammatico e introspettivo. La storia è molto scorrevole e si fa leggere volentieri. Il personaggio è ben caratterizzato e il suo flusso di pensieri è coerente con le azioni che compie. Ti rinnovo i miei complimenti.
Daeron

Recensore Master
05/03/16, ore 10:04

Carina :)

Ero curiosa su quale piega di odio avresti trovato ed evidenziato in Rosalie, che in tutta la storia sembra odiare solo la sua madre biologica (ed un odio davvero profondo e viscerale se la porta a progettare un omicidio senza farsi troppi scrupoli) :)
In Rosalie vedo che hai messo in evidenza la "cotta", in fondo abbastanza normale nelle bambine / ragazzine: il desiderio di emulazione, l'ammirazione e la gratitudine che si trasformano in qualcosa d'altro, ma troppo acerbe per pulsioni fisiche "indirizzate".
Nell'anime non si parla molto dell'aspetto ambiguo di Rosalie - fase di una estrema giovinezza, che come è naturale si trasforma, o suo tratto personale? ah saperlo. Ad un certo punto esce elegantemente di scena e si sposa...
Nel manga, per quel poco che ho sbirciato, a parte una immagine di Oscar che la tiene in braccio dopo il tuffo nella fontana, che si presta a molte letture, il suo amore per l'eroina bionda sembra essere più trattato come un aspetto ridicolo ma tollerato di una creatura semplice e un pochino limitata - un po' come le sue lacrime. Viene data in sposa con leggerezza e saluti a tutti.

Qui l'addio lo leghi ad una impossibilità di far proseguire quel sentimento. Non sappiamo se perché anche lei lo riconosce come una fase che le passerà, o se perché vede una profonda differenza tra se stessa e Lady Oscar, che per lei potrebbe essere una cosa possibile, mentre Oscar non è come lei e non la ricambierà mai. Nel secondo caso: frignona, ma pià razionale di André, che da quelal casa non se ne andrà mai, se non per seguire lei in caserma.

Un po' più di pensieri in questo senso non sarebbero guastati, ti dirò - così resta molto non detto, cosa non spiace, ma qui, se "odio" deve essere, non ti offendere, ma mancano.

Scrivi bene.

Recensore Master

Allora, io non ho parole.
Perché la citazione (non ho ancora letto il resto) mi sembra adattissima al nostro Fersen e al suo rapporto con Oscar!
Magari sbaglio (vedremo nel testo), ma mi ha fatto pensare a quando ha scoperto i sentimenti di Oscar e non ha colto al volo l’occasione. Quando poi sembrava pronto a farlo, ecco che era lei a non essere più disposta a dargli una possibilità.
Anche “cogli la rosa”, penso non ci sia modo più bello e perfetto per definire Oscar.

E da qui il titolo.
Molto, molto bello. Scrivi davvero bene.
Ho trovato azzeccatissimo anche il paragone tra le due rose di Francia: Oscar e Maria Antonietta. Sono certa che Fersen si sia domandato le stesse cose del “tuo”. E se avesse scelto Oscar? Sarebbero cambiate le cose? Avrebbe finalmente vissuto un amore più felice?
No.
Perché Fersen aveva detto chiaramente che l’amore può portare solo a due cose, o alla felicità completa, o a una lenta e lunga agonia.
E con Oscar, come ci hai fatto capire, sarebbe stata la seconda ad avere più forza. Perché Oscar era nata per André, e non lo dico da fan sfegatata, ma una donna come Oscar aveva BISOGNO ASSOLUTO di essere amata in modo completo, totale, aveva bisogno di qualcuno pronto ad annullarsi per lei.
E Fersen questo, credo, non lo avrebbe fatto.
Altrimenti gli sarebbe bastato il suo amore per la Regina, cosa che non è stata. Si sarebbe annullato per la Regina come André si era annullato per Oscar.
Invece no, era fuggito lontano, più di una volta, pur di mettere a tacere il suo cuore tormentato.
Io penso che, come coppia, si sarebbero danneggiati a vicenda. Si sarebbero feriti, fatti del male, e avrebbero sofferto più di quanto non abbiano fatto restando lontani.
Bel pezzo.

Recensore Master
23/02/16, ore 12:29

Eccomi!
Apprezzo tantissimo il tuo stile, e adoro il fatto che anche tu ami Lady Oscar. Ho preferito “scegliere” da cosa cominciare, non perché non abbia intenzione di leggere del Generale, ma quando ho sfogliato le varie “rose”, sono stata colpita da quella pesca, quella che hai voluto dedicare al Delfino di Francia.
Non ho intenzione di perdere la raccolta (sia mai!), quindi la aggiungo subito alle ricordate.

Pensare a Louis Joseph è proprio come avere una rinfrescata primaverile, associandolo alla dichiarazione d’amore. Nonostante lui sembri rinchiuso dentro un ventre di ghiaccio…
Hai fatto benissimo a scegliere questa rosa per lui. Non sapevo a cosa fosse legata.
La citazione aiuta ad addolcire il pezzo che segue: ha toni soffusi, dolci, pieni di malinconia.
Esattamente come il testo successivo.
Joseph che pensa a Oscar mentre se ne sta andando, mentre confonde amore e odio per lei, è adattissimo al personaggio. Non si sei limitata a raccontare un momento di trapasso. Non ti sei limitata a narrare la tristezza del momento.
Sento quasi un grido leggendo.
Nonostante il silenzio, i pensieri di lui per la vita che lo sta lasciando, sembra di udire un grido in sottofondo, come le urla di sua madre mentre capisce che se ne sta andando. O come lui stesso vorrebbe fare, se solo le forze glielo consentissero… Ripensa a Oscar, al trono sul quale non potrà mai sedere, al Regno a cui deve rinunciare.
Sei stata toccante. Come sempre.

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