Eccomi qui per la parte 1 di 2! ^^
La prima frase della storia ha un singolare, interessantissimo attacco che ci porta al deuteragonista del primo capitolo, questo vascello che raccoglie l'attenzione di Margherita a scapito della quotidiana cautela.
Il bastimento lo dico quasi un secondo protagonista perchè gli hai dedicato tanta attenzione, spendendo tempo e dettagli per rendercelo al meglio e, avendo letto il secondo capitolo, posso definire che sia davvero importante ai fini dei primi capitoli.
Non capisco quello " a poco spaventosa", però.
Volevi dire "un poco spaventosa", forse? :/
In ogni caso... le sensazioni di Margherita in merito alla possibile storia della nave sono un bel tocco d'arte e mi complimento!
Non ci stai dando la storia del vascello per filo e per segno, nè dicendoci che ha fatto effettivamente tutte quelle cose: lo fai immaginare a Margherita e, tramite lei, lo immaginiamo noi. Questo è un bel trucco e ti permette di confermare i nostri sospetti oppure di negarli, sovvertirli alla prima occasione utile!
E quindi sono incuriosito.
Margherita dice che riposare sulla nave è l'unica soluzione e poi, attraverso il discorso dell'essere quella "in più" e del fatto che occasionalmente la realtà è troppo cruda. Ha anche litigato con i membri della sua famiglia, cosa della quale se ne ricorda nel mattino.
Sono dettagli che ci dai per comprendere che vita ella abbia MA al contempo non li metti assieme, ci lasci degli spunti dai quali trarre le nostre conclusioni. In un certo senso, non è importante sapere cosa sia successo perchè l'essere a bordo della nave prende poi tutto lo spazio restante nel capitolo.
E' una bella mossa, complimenti ancora, che mi ha portato a chiedermi: ma che cos'è successo? Perchè ci troviamo qui?
Il fatto che non ce lo dici è ancora meglio: lasci la curiosità!
"Si guardò intorno, chi diamine stava guidando quella nave? e perché diamine non l'aveva svegliata e chiesto informazioni?"
Occhio alla ripetizione di diamine E alle maiuscole dopo i segni di punteggiatura! Te li dimentichi un po' spesso! D:
La nave non è pilotata da nessuno ed alla rivelazione di questo, Margherita sviene. Stacchi la scena, che riprende con il suo dialogare con i membri dell'equipaggio ma quando arrivi a quel punto incominciano le stranezze davvero curiose.
La nave batte la bandiera inglese ed ha 4 alberi maestri e si guida con il timone MA uno dei membri dell'equipaggio ha perso la gamba e la famiglia in un incidente d'auto.
... in che anno siamo?
Questo mi ha incuriosito non poco: quello delle automobili è un dettaglio cronologico che stride molto con le navi di legno ad alberi.
Poi giustamente emerge la vecchia credenza che sostiene come le donne a bordo portino male, che è una tradizione vecchissima, uno dei marinai esclama "bingo" che è una maniera abbastanza recente (ormai già trapassata, però) d'esprimere sorpresa ed una volta una bambina è stata abbandonata sulla nave.
Bello il momento in cui sale la violenza a Margherita, rompe l'atmosfera e mi ha fatto ridere xD Non lo so, è divertente leggerlo così dopo il discorso sbuffante del marinaio xD
Il finale del pezzo lascia la curiosità e quindi, non c'è due senza tre, complimenti per come l'hai costruito e messo in opera. C'è della suspance, che per quanto venga data per scontata non è affatto una cosa facile da costruire, e mi ha spinto ad aprire presto il secondo capitolo in cerca di una risposta.
Devo finire di leggerlo ma a breve te lo commenterò ^^
Per il momento, posto il controllare le maiuscole dopo i segni d'interpunzione e quel dubbio che ho espresso prima, ti lascio una bandierina verde e ti dico che è davvero un bel lavoro! :)
Brava! ^^
Prende, ha carattere e questo non è mai poco!
Alla prossima! ^^
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