Rieccomi, spero puntuale.
Ti assicuro che questo capitolo è stato molto più che decente. E c'è stata una parte che mi ha colpito tantissimo: "Altri rumori. Finestre, tavoli, sedie, il bancone, la cassa, la cucina. Tutto sfasciato". Da qui riuscivo a percepire la concitazione del momento e l'ansia, mista a terrore, provata da quei cinque poveretti.
Come penso sia giusto e normale che sia, terrei a riportarti qui di seguito le imperfezioni che ho riscontrato nella lettura.
- "il che ha sempre suonato strano e anche ridicolo": questo è un errore abbastanza frequente nella lingua italiana, ma l'ausiliare corretto è "essere", con costruzione passiva della frase;
- "so che se perdessi l’abitudine di parlare con me stessa, perderei una parte di me": "se perdessi l'abitudine di parlare con me stessa" è un inciso;
- "pensavo stesse in una specie di coma": credo sia più corretto usare "fosse", ma è corretto anche così;
- "Non ne compresi mai il vero significato effettivo": "vero" ed "effettivo" sono due sinonimi in questo caso, quindi dovresti eliminarne uno o trasformare "effettivo" nell'avverbio "effettivamente" e porlo dopo "significato";
- "ma preso da un infarto improvviso, fu portato all'ospedale dalla moglie Dolores e da tutti noi": dopo il "ma" va la virgola;
- "kilometro": anche se la sua sigla è "km", va scritto "chilometro";
- "Poi crescendo papà": dopo "crescendo" va una virgola, altrimenti sembra che sia il papà a crescere; :)
- "gli riaprii": "gli" è un complemento di termine, devi usare "li";
- "davanti ai miei occhi": "ai" andrebbe sostituito con "i", ma è corretto anche così;
- "autosufficienza": non penso esista l'autosufficienza, ma potrei anche sbagliarmi; ;)
- "andiamo ho appena fatto una brutta figura": dopo "andiamo" va una virgola.
Probabilmente mi sarà sfuggito qualcos'altro, probabilmente no.
Comunque, finalmente viene rivelata la città ove hai ambientato questa storia. E mi complimento con te per la scelta dell'argomento, tanto delicato quanto attuale!
Se accetti un consiglio: potresti usare il Codice HTML per dare una veste grafica più elegante al tuo racconto, per il quale rinnovo i miei complimenti.
Al terzo capitolo,
F39. |