Per prima cosa, buon pomeriggio Padme! È un piacere vedere che sei tornata a scrivere dopo tanti anni di abbandono di EFP, è una cosa che riempie il cuore di gioia soprattutto considerando la bellezza delle tue fanfiction e la necessità – che non manca mai – di vederne decisamente di più in giro di questo spessore. La BokuAka rientra decisamente nella mia cerchia di coppie che apprezzo di più, quindi quando ho visto che eri tornata a scrivere e, soprattutto, che eri tornata a scrivere con loro mi è quasi saltato il cuore in gola, ahah! Anche perché io stessa sono tornata qui dopo anni che non mi interessavo più a nulla per scrivere di Haikyuu, quindi insomma-- posso capire quello che hai provato, credo. Estraniante, ma molto bello. ♡
Ma insomma, è ora di tornare alla FF, o meglio di iniziare a parlarne, contando che mi sono prolungata fin troppo solo sulla felicità di rivederti sul palco. Come avrai notato, la tua fanfiction mi è piaciuta moltissimo. Come al solito, il tuo stile si è dimostrato di una delicatezza e di una armoniosa complessità che anche anni fa apprezzavo moltissimo (e mi viene in mente la Spamano che avevi pubblicato e che mi sono in tutta sincerità riletta almeno una mezza dozzina di volte!) e che è cambiato, certo, ma non perdendo di originalità e di quel quid che lo etichetta come tuo non appena una persona inizia a leggere la tua storia. I personaggi sono scritti e descritti molto bene, l’ingenuità disarmante di Bokuto emerge sia nei gesti che nelle parole che esprime a volte goffamente ed a volte impetuosamente verso Akaashi, che dal canto suo è di una eleganza che non ha paragoni. Persino durante quel breve – e necessario – parafrasare all’orecchio dell’altro le loro non esattamente candide gesta che li hanno visti protagonisti la sera prima, rimane un personaggio che sembra non riuscire ad essere volgare neppure volendolo. L’intera storia scorre bene, i personaggi sono assolutamente verosimili e i loro discorsi sono fluidi e dinamici. Come forse ricorderai, il mio stile verte molto sui dettagli e sulle descrizioni molto lunghe, ma trovo il tuo decisamente piacevole e forse, proprio perché diverso dal mio, molto affascinante. Poni molto l’attenzione sui piccoli gesti, una macchia o due di commenti a riguardo e la scena si dipinge da sé, una pennellata veloce e sufficiente su scorci di vita che non appartengono al lettore ma che nonostante tutto rimangono impressi nella mente dello stesso come se ne stesse assaporando le azioni in prima persona. Sei una delle prove viventi che non serve essere per forza prolissi su ogni dettaglio per rendere una scena verosimile – per quanto io stessa lo sia e non dovrei dirlo con il rischio di farmi pubblicità negativa, ahah! – , nonché la mia personale prova vivente che si possano apprezzare anche modi di scrivere completamente diversi dal proprio!
Quindi nulla, sei stata davvero bravissima, e sono felicissima di aver avuto l’occasione di poter di nuovo leggere qualcosa di tuo dopo tutti questi anni.
Cartellino verde per te! ♡
Nanas |