Celtica!
FINALMENTE sono riuscita a passare e recensire questa tua BELLISSIMA storia!
Direi che ho proprio colto la palla al balzo!
Vorrei cominciare col dirti che, da quanto ho potuto leggere, questa tua "Myricae" si prospetta per davvero la più bella storia che tu abbia mai pubblicato su questo sito, e potrei motivare questa mia affermazione con un milione di giustificazioni:
- Potrei dirti che il tema da te trattato è molto delicato e, ahimè anche TROPPO POCO discusso, ma non starò qui ad elencarti tutti i miei pensieri sull'argomento. Penso solo che al mondo ci sono persone che agiscono in maniera sbagliata e che, il più delle volte, non riescono a prendersi le proprie responsabilità. Ed un esempio in questo primo capitolo lo sono i genitori di Marta, ma questo sarà un aspetto che approfondirò con calma;
- Il titolo.
Mi piace: è diretto, semplice e geniale.
Non saprei cos'altro dirti se non che lo adoro;
- LA CANZONE.
L'ho conosciuta grazie a te e dal quel giorno non riesco a smetterla di canticchiarla anche solo mentalmente. Come ben sai, Zucchero è un cantante che ammiro tantissimo e quei versi... quella canzone... crepano il cuore, ecco!
La tua, inoltre, è una delle pochissime storie che ha come punto di vista quello del cane abbandonato. Non so nemmeno spiegarti quanto io abbia apprezzato questa scelta: a mio avviso è stato giustissimo. Mettere per iscritto il pensiero di un cane, calarsi nella sua anima pura, nei suoi sentimenti immacolati... non solo è qualcosa di toccante - e probabilmente anche arduo (visto che nessun uomo sulla faccia della Terra potrà mai essere degno di essere paragonato ad un cane o qualsiasi altro animale) -, ma è anche un modo per costringere il lettore a riflettere, a leggere ciò che il nostro amico a quattro zampe abbandonato pensa dei suoi amati...
Insomma, tristezza a palate!
E qui, con questo cucciolo smarrito, convinto di essere dalla parte del torto, di aver sbagliato... già mi hai reso la vista appannata, ma so che la tua storia mi ferirà man mano. Ma non devi scusartene: vuol dire che stai lavorando bene, che la storia funziona.
Luna e Tobia.
Tralasciando il fatto che io ho amato Tobia già dal nome (delizioso e dolcissimo), ma mi spieghi come posso non innamorarmi subito di un ragazzo così... così dolce?
Lui che abbassa lo sguardo, che non riesce a fronteggiarla... Lo amo di già, punto.
Luna...
Quando leggo di lei mi sembra di rivedere me stessa tra le righe di un pc, il che è bellissimo.
Adoro il suo spirito animalista, la sua determinazione e caparbietà correlati ai suoi valori.
Luna non è la ragazza più bella del corso, né una Donna Angelo scesa in Terra di cui gli uomini non sono nemmeno degni di mirarla in faccia; Luna è una ragazza normalissima, ciò che la rende speciale è l'amore, l'amore che sa investire in un cane e non in un essere umano.
Tobia afferma che Luna sia OSSESSIONATA dai cani. Forse è vero, forse si sente solo messo da parte.
Ad ogni modo, lo amo lo stesso.
«E cosa pensi? Che cada dal cielo? Certo che è brutto, lo so. Ma darai la casa a un cane, capisci? Ne salverai uno, e sarà come aver salvato l’umanità intera.»
Tobia sorride divertito.
«Che c’entra l’umanità? Credevo parlassimo di cani.»
«È lo stesso» risponde lei, convinta.
Uno dei miei pezzi preferiti in assoluto.
Date una medaglia a quella ragazza, vi prego!
Spero davvero che il Destino si muova a fare il suo dovere, perché io un Tobia così friendzonato dai cani proprio non lo posso vedere xD
NOTA DOLENTE.
Marta.
Come ho già avuto modo di dirti in passato, i pensieri di Marta sono quelli che mi inumidiscono gli occhi.
Marta che si accorge dell'assenza del cane, che quasi evita la madre di proposito quasi la colpa fosse sua...
Mi riesco davvero facile immedesimarmi in lei... ma proprio non riesco a tollerare il suo comportamento: i tuoi genitori volevano abbandonare il TUO piccolo? Dovevi agire!
Lo sapevi che lui, con quel morso, non mirava a ferirti. Perché non hai fatto niente, Marta? Perché?
Per non parlare dei commenti delle amiche... molto probabilmente io le avrei fatte male fisicamente e non scherzo. Eppure ho notato una sorta di fastidio anche verso quei pensieri...
Marta ha dei sentimenti. Marta avverte la mancanza del suo piccolo... ma quando si renderà conto della sua colpa?
Probabilmente già sa di essere nel torto, ed è questo che la induce a comportarsi in questo modo.
La parte finale mi ha leggermente risollevato il morale.
Spero vivamente che si tratti di LEI!
Insomma, una storia che ti lascia il peso sulle spalle e un vuoto nello stomaco. Una storia degna di essere letta! Una storia degna di essere compresa! E, per concludere, le citazioni sono delle piccole perle che hanno contribuito a crepare pian piano il mio povero cuore.
Davvero un ottimo lavoro!
Grammatica impeccabile, stile perfetto... Zero contestazioni.
Alla prossima! |